Rassegna Stampa

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03.12.25

GIORNALEDIPUGLIA.COM (WEB)

Taranto, confermata in appello la condanna a Riva e Capogrosso: 21 milioni per danni ambientali

Il caso ex Ilva dimostra come i danni ambientali non si limitino a conseguenze ecologiche: spesso si traducono in pesanti responsabilità civili e, in molti casi, anche penali per i vertici aziendali. La tutela ambientale è ormai indissolubilmente legata alla governance e alla compliance.

03.12.25

ILRESTODELCARLINO.IT (WEB)

Maxi-incendio alla General Infissi a Reggio Emilia, alta colonna di fumo in cielo

01.12.25

AFFARI&FINANZA (LA REPUBBLICA)

Le pagelle Esg alle aziende piu’ sostenibili, meno trasparenti

Il report del Politecnico di Milano evidenzia progressi nella riduzione delle emissioni, ma anche ritardi su energie rinnovabili e materiali, oltre a una crescente concentrazione proprietaria che riduce la trasparenza. Per un impegno reale verso la sostenibilità, le aziende devono andare oltre i report e comunicare in modo chiaro cosa fanno per prevenire i danni ambientali e gestire correttamente i rischi di responsabilità. Solo così si costruisce fiducia e si garantisce un impatto concreto.

01.12.25

MALPENSA24.IT

Vasto incendio a Laveno, negozio a fuoco. Nube di fumo e palazzina evacuata

L’incendio di Laveno Mombello, probabilmente causato da un corto circuito legato alle luci natalizie, ha richiesto l’evacuazione di una palazzina e l’intervento di decine di vigili del fuoco. Oltre ai danni materiali, eventi di questo tipo possono generare contaminazioni da fumi, residui chimici e acque di spegnimento, con impatti significativi su suolo e falde. Per questo è fondamentale una corretta prevenzione e una copertura assicurativa adeguata per la responsabilità ambientale, che tuteli imprese e territorio in caso di emergenze.

28.11.25

IL T

Sloi e Carbochimica, prorogato il sequestro

Due anni di indagini sull’area ex Sloi ed ex Carbochimica a Trento Nord. Il sequestro probatorio, disposto nel 2023, riguarda terreni contaminati da piombo e idrocarburi, con cinque imprenditori indagati per inquinamento ambientale. La Procura ha ottenuto una nuova proroga per completare gli accertamenti e definire le responsabilità. Intanto prosegue il dialogo tra le società e il Ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza e la bonifica. Un caso emblematico che evidenzia la complessità delle operazioni nei Siti di Interesse Nazionale.

27.11.25

LADIGE.IT (WEB)

Incendio alle cartiere Fedrigoni di Varone: ci sarebbe un intossicato

L’incendio alle cartiere Fedrigoni di Varone ricorda quanto gli eventi incidentali possano generare non solo rischi per la sicurezza delle persone, ma anche potenziali impatti ambientali significativi. In questi casi la rapidità nella messa in sicurezza e nella gestione dei rilasci è decisiva per contenere i danni. Episodi come questo evidenziano l’importanza per le imprese di dotarsi di adeguati sistemi di prevenzione e di coperture assicurative specifiche per i danni all’ambiente, fondamentali per garantire continuità operativa e tutela del territorio.

28.11.25

COLLETTIVA.IT

Fedrigoni: in fiamme la cartiera di Riva del Garda

26.11.25

ILDOLOMITI.IT

Un’enorme colonna di fumo e l’incendio al distributore di benzina: paura nella notte, a fuoco un fur

25.11.25

CORRIERE DEL VENETO Ed. Treviso e Belluno

Ex Salsa, inquinata anche la falda “Trovata un’alta presenza di Ipa”

Il caso dell’ex caserma Salsa a Treviso evidenzia quanto la gestione del rischio ambientale sia centrale nei progetti di rigenerazione urbana. La presenza diffusa di IPA nei terreni e nella falda ha imposto il fermo dei lavori e l’avvio di interventi di messa in sicurezza d’emergenza, a tutela di futuri utenti e comunità locali. La bonifica finanziata dalla Regione rappresenta un passo necessario, ma ricorda anche l’importanza di valutazioni ambientali accurate sin dalle prime fasi progettuali. Solo una gestione responsabile del rischio può garantire che nuovi spazi pubblici – scuole, impianti sportivi, parchi – nascano sicuri e realmente sostenibili.

25.11.25

NOTIZIA OGGI VERCELLI

Sacal, arriva il fallimento E un’eredita’ pesantissima

Il fallimento della Sacal è l’ennesima conferma di quanto il rischio ambientale possa diventare insostenibile quando non viene gestito correttamente. Ogni anno in Italia numerose imprese chiudono perché incapaci di far fronte ai costi di bonifica, spesso ingenti e non pianificati. Questo caso mostra come l’assenza di trasparenza e di adeguate risorse per gestire un disastro ambientale possa trasformarsi in un peso economico enorme per aziende, territori e creditori. Una migliore gestione dei rischi di responsabilità ambientale e un maggior ricorso alle polizze dedicate sono strumenti fondamentali per prevenire situazioni così gravi e garantire continuità operativa e tutela del territorio.