Rassegna Stampa

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07.06.23

BRESCIATODAY.IT (WEB)

Strage di pesci nella roggia: “I responsabili la pagheranno cara”

L’acqua della roggia si tinge di nero provocando una moria di pesci tra quelli che popolano il Polcinello, corso d’acqua che attraversa Borgo San Giacomo e Orzinuovi. I controlli sono scattati immediatamente ed al primo esame sembra liquido proveniente da impianti di biogas. Proseguono le indagini per individuare i colpevoli.

05.06.23

GRUPPODINTERVENTOGIUR IDICOWEB.COM

Lacqua delle Apuane e’ inquinata dalla marmettola, non per una piaga biblica.

Centinaia di migliaia di metri cubi di acqua dei fiumi e dei torrenti delle Alpi Apuane sono inquinati dalla marmettola (fanghiglia di marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua). La causa è esclusivamente l’attività illecita, rappresentata dagli scarichi abusivi dell’estrazione del
marmo. Bisogna intervenire concretamente per la difesa della fondamentale risorsa idrica.

 

 

 

02.06.23

LA DIFESA DEL POPOLO

Il Veneto inquinato da se stesso

Interessante il nuovo metodo in fase di implementazione in Veneto per la prioritizzazione degli interventi di bonifica da effettuare sui “siti orfani”, a carico degli enti pubblici. Resta purtroppo il fatto che le risorse economiche sono sufficienti per un terzo dei siti, e che si tratta di soldi della collettività, in barba al principio “chi inquina paga”, criterio fondante della normativa ambientale europea

07.06.23

GIORNALETRENTINO.IT ( WEB)

I Pfas finiscono dalla Maza nel fiume Adige

Sostanze chimiche pericolose dalla discarica di Arco finiscono in acqua nel fiume Adige(Trentino). Sono i Pfas, perfluoroalchilici, impermeabilizzanti indistruttibili, che vengono utilizzati per rendere impermeabili tessuti, pellicole, pentole e schiume antiincendio, pericolose per la salute dell’uomo. Esiste il regolamento europeo 1021/2019 che vieta il rilascio nell’ambiente delle sostanze organiche persistenti ma questo sembra non essere sufficiente a frenarne la diffusione.

01.06.23

CORRIEREROMAGNA.IT (W EB2)

Rimini, le analisi dell’Arpae certificano che il mare e’ sicuro

Il monitoraggio eseguito da Arpae in numerosi punti lungo la costa della Romagna evidenzia a valle delle aree alluvionate diversi sforamenti soprattutto per i parametri biologici, che gli esperti confidano possano rientrare nei prossimi giorni

30.05.23

AMBIENTE & SICUREZZA

Acque per consumo umano al via la nuova disciplina

Emanato il DL 18/2023, in attuazione della direttiva comunitaria 2020/2148, che garantisce una serie di requisiti e di controlli per le acque potabili (con l’esclusione dell’acqua minerale)

31.05.23

LA TRIBUNA DI TREVISO

A fuoco il tetto dell’azienda agricola. Rogo partito dai pannelli fotovoltaici

Un ennesimo caso di incendio, con i relativi rischi di danno alla salute umana ed all’ambiente legati alla dispersione dei fumi, in questo caso potenzialmente contenenti polveri di silicio dovute alla presenza dei pannelli fotovoltaici, origine dell’incendio, posti sul tetto di un’azienda agricola

29.05.23

Arpae

Alluvione a Conselice, monitoraggi ambientali in corso

A pochi giorni dal termine dell’alluvione dell’Emilia Romagna (ammesso che si possa considerare terminata, considerato che molte aree sono ancora allagate) l’Arpae è nel pieno delle attività di monitoraggio delle potenziali situazioni di inquinamento, senza rilevare per ora situazioni particolarmente critiche

26.05.23

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Ed.Basilicata

Discarica di Salandra “Percolato nel fiume”

Uno dei settori di attività dove è maggiormente sentito il rischio di danno all’ambiente e da inquinamento è quello dei rifiuti. Nella discarica di Salandra a causa di un cedimento di rifiuti abbandonati si è originata una dispersione dei liquami nel vicino torrente.

27.05.23

Newsmondo

La proposta di Zaia: polizza contro le catastrofi, paga solo chi non si assicura

Considerato che i danni causati dalle catastrofi naturali sono comunque a carico dello Stato (e quindi di tutti noi), questa interessante proposta prevede il pagamento di una gran parte del premio assicurativo a carico dello Stato, con la restante parte del premio a carico del proprietario.

Questa è tuttavia solo una delle tante proposte che si fanno nell’immediatezza di una catastrofe come quella che ha recentemente colpito l’Emilia Romagna, analogamente alla proposta di Ania nel 2021 di rendere obbligatoria la polizza per le catastrofi naturali, ma che nel giro di breve tempo vengono dimenticate, fino alla successiva catastrofe.

Forse sarebbe il caso di affrontare seriamente ed in modo organico il tema, sia per quanto riguarda gli eventi naturali estremi, sempre più frequenti, che il tema del danno all’ambiente, che ugualmente causa danni che comunque, in caso di insolvenza del responsabile, cadono sulla collettività