Rassegna Stampa
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“NON USCITE DI CASA E CHIUDETE LE FINESTRE”. GRAVE INCENDIO: LA SITUAZIONE
Un vasto incendio in un’azienda di Settimo Milanese ha provocato la formazione di una grande nube di fumo, con la necessità di intervento sul posto dei Vigili del Fuoco, di alcune autoambulanze e dei tecnici dell’Arpa. In via precauzionale il Sindaco ha invitato la popolazione a non uscire di casa ed a chiudere porte e finestre.
In casi come questi è possibile che si renda necessaria anche l’interruzione delle attività produttive limitrofe, con conseguenti danni economici che non rientrano nelle normali coperture assicurative, ma possono essere oggetto di una polizza ambientale dedicata.
TORINO CRONACAQUI
Allarme inquinamento nell’aria dopo l’incendio dei pneumatici
Ingenti quantitativi di rifiuti, pneumatici e automezzi sono andati distrutti da un rogo che si è originato nel pizzale di un’azienda del torinese. La causa è ancora da accertare, l’aver messo in atto le misure di pronto intervento per mettere in sicurezza l’area hanno evitato il manifestarsi di risvolti ambientali nell’evento.
LA PROVINCIA (CO)
Lanza, allarme inquinamento Schiuma bianca e cattivi odori
L’impianto di depurazione di Cantello ha scolmato e riempito tutto l’alveo del torrente Lanza. L’impianto è obsoleto, sottodimensionato e malfunzionante; finché non verrà sistemato la situazione sarà critica.
LA TRIBUNA DI TREVISO
Rogo del capannone per cortocircuito di un muletto
Nel deposito di un’azienda di logistica e trasporto conto terzi si è scaturito un incendio che ha distrutto il deposito stesso. La causa è ancora da accertare, ma è probabile che si sia originato a causa di un corto circuito di una batteria dei muletti. L’incendio è di frequente causa di danni all’ambiente, i fumi che ne scaturiscono e le acque di spegnimento sono infatti cariche di inquinanti e possono danneggiare risorse naturali, persone, cose e le imprese limitrofe. Il rischio incendio è molto sentito dalle imprese, che infatti si dotano di coperture assicurative a protezione dei propri beni. Più del 90% delle imprese assicurate per il rischio incendio sottovaluta tuttavia i danni all’ambiente conseguenti all’incendio e che necessitano di una copertura ad hoc, visto che le spese di bonifica e ripristino del danno all’ambiente non rientrano nelle garanzie della copertura incendio.
ILGIORNALEDELLAPROTEZ IONECIVILE.IT (WEB)
Affondata una petroliera in Tunisia
Una nave mercantile che trasportava 1000 tonnellate di carburante è affondata al largo della Tunisia. Al momento non sembra che ci siano perdite, le autorità stanno lavorando per evitare un disastro ambientale.
LA TRIBUNA DI TREVISO
Brucia nella notte un deposito di mobili a Gaiarine. Mistero sulle cause
ILGIORNO.IT (WEB)
Roe’ Volciano, nube tossica: tutti chiusi in casa. Dopo 24 ore allarme rientrato
Un errore durante le operazioni di carico e scarico nella trafileria Metalfer ha fatto sprigionare una nube arancione di anidride solforosa, sono state subito messe in atto le misure di pronto intervento, la vasca nella quale era stato versato solfato di zinco e che conteneva acido solforoso, è stata svuotata e il contenuto posto in una vasca a tenuta stagna. L’emergenza è rientrata.
INSIC.IT
Autorizzazione Integrata Ambientale
L’autorizzazione integrata ambinetale (AIA) è l’autorizzazione di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi di integrated pollution prevention and control (IPPC) dettati dall’Unione Europea a partire dal 1996. Da allora il quadro normativo di riferimento per le AIA è comune in tutta Europa: venne inizialmente istituito con la Direttiva 96/61/CE, riscritto dalla Direttiva 2008/1/CE e poi confluito nella Direttiva emissioni industriali (IED, Dir. 2010/75/UE). La Direttiva IPPC n. 96/61/CE fissò entro il 2007 il termine d’adeguamento oltre il quale determinate tipologie di installazioni produttive non possono più operare senza un’AIA; le attività produttive che devono sottostare a queste procedure d’autorizzazione sono quelle più rilevanti per l’ambiente.
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La spiaggia Porto Torchio è stata coinvolta dalla fuoriuscita di gasolio da una cisterna interrata privata da una abitazione privata . L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco hanno scongiurato il disastro ambientale ma ora si dovrà procedere alla bonifica con i conseguenti costi a carico del proprietario. Il rischio ambientale riguarda anche le abitazioni private che possono essere coperte da una polizza ambientale per scongiurare ingenti perdite dovute da un evento non cosi improbabile .