Rassegna Stampa

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14.07.25

COSENZATOMORROW.IT

Incendio nell’impianto rifiuti di Lamezia: aria irrespirabile e rischio inquinamento

Il 13 luglio 2025, un vasto incendio ha colpito l’impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti a Lamezia Terme. Le fiamme hanno coinvolto cumuli di rifiuti secchi riciclabili (plastica, carta, cartone), generando una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri e l’aria è diventata irrespirabile, causando un allarme ambientale. Sono in corso i monitoraggi per diossine, benzene e idrocarburi policiclici aromatici (IPA), oltre alla verifica della contaminazione delle acque e del rispetto dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). In caso di incendio, possono insorgere costi ambientali ingenti che solo una polizza per danni all’ambiente è in grado di coprire. Per questo motivo è fondamentale dotarsi di una copertura assicurativa specifica, a tutela dell’azienda e dell’ambiente.

10.07.25

IL MATTINO - EDIZIONE CASERTA E PRO

Rogo nel capannone industriale rifiuti in fiamme e incubo veleni

09.07.25

IL MERCOLEDI'

Rogo alla Flexsystem: il fuoco ha danneggiato attrezzature e materiali. Intatto il capannone

09.07.25

HITECHAMBIENTE.COM (WEB2)

La depurazione delle acque reflue

ENEA sta portando avanti nuovi sistemi di depurazione delle acque reflue, con particolare attenzione ai microinquinanti emergenti come farmaci, antibiotici e microplastiche.

08.07.25

LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE

Rogo scatenato da un fulmine. Il fuoco distrugge tre aziende

È stato un fulmine, che ha colpito i pannelli fotovoltaici sul tetto di uno degli stabilimenti, la causa dell’incendio che ha portato alla distruzione di tre aziende a Cordignano, in provincia di Treviso, sollevando preoccupazioni per i possibili danni ambientali. Il rogo ha infatti generato una densa colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza. ARPA Veneto ha già effettuato campionamenti dell’aria, per valutare l’impatto ambientale, e si è in attesa dei risultati. È stata esclusa la presenza di amianto, ma l’attenzione resta alta per la possibile dispersione di sostanze nocive. Il Comune che ha emesso un’ordinanza invitando i residenti a tenere chiuse porte e finestre.

11.07.25

Stato Quotidiano

Manfredonia. Divieto di balneazione e danno ambientale.

A Manfredonia si è verificata la rottura del tronco fognario principale, che collega la città al depuratore, causando uno sversamento che ha portato al divieto di balneazione nella zona di Siponto. Le conseguenze sono gravi, soprattutto nel cuore della stagione estiva, con impatti ambientali e ricadute significative sull’economia locale e sull’afflusso turistico.

07.07.25

GAZZETTADELSUD.IT (WEB)

Incendio in un’isola ecologica a Fiumicino, alta colonna di fumo

07.07.25

BATMAGAZINE.IT (WEB2)

Andria Colonna di fumo nero all’alba: incendio devasta opificio per olio esausto in via Barletta

07.07.25

LA REPUBBLICA

Roma, allarme diossina dopo l’esplosione del gpl “Valori dieci volte piu’ alti”

L’esplosione in un distributore di GPL a Roma Est ha generato una nube tossica con livelli di diossina dieci volte superiori alla norma, secondo i rilievi dell’Arpa. L’incendio ha sollevato preoccupazioni ambientali per l’inquinamento dell’aria e sulle ricadute sul suolo. Le autorità stanno indagando su possibili malfunzionamenti del sistema antincendio e sull’inadeguatezza dei protocolli di sicurezza.

Quando si verifica un incendio, si generano fumi ed acque contaminate che possono danneggiare gravemente l’ambiente, le persone e le attività circostanti. La maggior parte delle imprese non è assicurata contro questi tipi di danni, trovandosi così a dover affrontare costi elevati per bonifiche e risarcimenti. Una protezione efficace richiede una copertura assicurativa specifica anche per i danni all’Ambiente.

 

04.07.25

LA VOCE DEI BERICI

“Chi ha inquinato, paghi”