Rassegna Stampa

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28.08.25

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A Grottaglie vanno a fuoco i mezzi della raccolta rifiuti

29.08.25

IMPERIANEWS.IT

Liquami in mare a Diano Marina, Parrella: Disastro senza precedenti.

Un grave episodio di inquinamento marino ha colpito Diano Marina, dove i liquami sversati alla foce del torrente Varcavello hanno superato i limiti di legge, portando al divieto di balneazione su gran parte del litorale. L’opposizione locale ha denunciato un “disastro ambientale senza precedenti” e chiesto le dimissioni della giunta. Questo evento evidenzia come la problemi al depuratore delle acque reflue possa avere conseguenze dirette sulla salute pubblica, sull’ambiente e sull’economia turistica. Le imprese che operano nel settore idrico e fognario devono essere consapevoli dei rischi di responsabilità ambientale e dotarsi di strumenti assicurativi adeguati per affrontare eventuali danni.

28.08.25

MARCIANISE.INFO

Incendio scorso 16 agosto nel sito rifiuti di Teano

Un incendio scoppiato il 16 agosto presso l’azienda di stoccaggio rifiuti “Campania Energia” a Teano ha provocato un grave inquinamento ambientale, con concentrazioni di diossine ben oltre il limite di riferimento. Le fumarole persistenti e le condizioni meteo hanno aggravato la diffusione degli inquinanti, spingendo l’Arpac a intensificare il monitoraggio dell’aria e dei suoli agricoli circostanti. L’evento evidenzia i rischi ambientali legati alla gestione dei rifiuti e alla prevenzione incendi.

28.08.25

ILFRIULI.IT

Guasto alla cisterna di una casa, sversamento di gasolio nella roggia Codafora

Un guasto a una cisterna di gasolio in un’abitazione disabitata ha causato lo sversamento di idrocarburi in pieno centro a Pordenone. L’incidente, probabilmente dovuto a un impianto obsoleto, ha richiesto l’intervento immediato di vigili del fuoco, Arpa e protezione civile. Questo episodio evidenzia come anche strutture non operative possano generare danni ambientali significativi. Le imprese devono considerare attentamente i rischi legati a impianti datati o non più in uso, e valutare l’opportunità di una copertura assicurativa specifica per danni ambientali.

28.08.25

QUICOMO.IT (WEB2)

Incendio nella notte a Lurate Caccivio: fiamme in un capannone di masserizie

La sera del 25 agosto 2025, un incendio ha distrutto un capannone adibito a deposito di masserizie in via Monterotondo, Lurate Caccivio. Le fiamme, visibili da chilometri, hanno richiesto l’intervento prolungato dei vigili del fuoco e della Croce Rossa, ma fortunatamente non si sono registrati feriti. Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, mentre proseguono le operazioni di bonifica.

28.08.25

THESOCIALPOST.IT

Tragedia in Italia, va tutto a fuoco: diverse persone coinvolte: “Incendio devastante”

28.08.25

IL FATTO QUOTIDIANO

In Sicilia moria di tartarughe: é il dissalatore

La costruzione di un dissalatore sulla spiaggia di Marinella ha causato gravi danni alla fauna marina, in particolare alle tartarughe Caretta Caretta, che ogni anno nidificano in quell’area. Il rumore dell’impianto ha disorientato i piccoli appena nati, impedendo loro di raggiungere il mare e causando una morìa. Questo caso dimostra come anche infrastrutture pensate per risolvere problemi ambientali (come la crisi idrica) possano generare impatti negativi se non correttamente pianificate. Le aziende coinvolte in opere pubbliche devono considerare attentamente i rischi di responsabilità ambientale e dotarsi di coperture assicurative che tutelino da danni alla biodiversità e agli ecosistemi.

28.08.25

LE CRONACHE DEL SALERNITANO

Falle nel depuratore di Costa

A Mercato San Severino è stata segnalata una fuoriuscita di reflui dal depuratore di Costa, con immissione nel torrente Solofrana. L’evento ha aggravato la contaminazione già presente nei corsi d’acqua locali, con potenziali impatti su ambiente e salute pubblica. L’episodio si inserisce in un quadro più ampio di criticità ambientali nel bacino del Sarno.

28.08.25

IL GIORNALE DI VICENZA

Pfas nei pozzi della cava Il sindaco: “Sos falda”

Nel sito della cava Vianelle a Marano Vicentino sono stati rilevati PFAS nelle acque di dilavamento, provenienti da terre e rocce conferite dai cantieri della Pedemontana Veneta. Il sindaco Marco Guzzonato ha lanciato l’allarme sulla possibile contaminazione della falda acquifera che serve circa 800.000 persone tra Vicenza e Padova, chiedendo ad ARPAV aggiornamenti e azioni risolutive. Le istituzioni locali sollecitano trasparenza e monitoraggi urgenti.

28.08.25

VALDARNO24.IT

“Allarme PFAS nel Valdarno”. I Comitati chiedono monitoraggi urgenti e azioni concrete

I comitati del Valdarno denunciano livelli allarmanti di PFAS nelle acque superficiali, in particolare nel borro di Riofi, dove la concentrazione di PFOA supera di oltre 27 volte il limite legale. Nonostante le richieste di azioni concrete, solo il Comune di Castelfranco Piandiscò ha approvato la mozione proposta. Le associazioni chiedono monitoraggi urgenti, analisi sul percolato della discarica di Podere Rota e controlli sugli scarichi industriali, evidenziando i gravi rischi sanitari e ambientali legati a queste “sostanze chimiche eterne”.