Rassegna Stampa
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LA REPUBBLICA
Il gennaio 2025 batte tutti i record e’ stato il mese piu’ caldo di sempre
CENTROMETEOITALIANO.I T (WEB2)
Il torrente Sarandi’ si e’ tinto completamente di rosso a Buenos Aires: ecco la possibile causa
Un importante sversamento di un colorante, utilizzato nell’industria tessile, ha tinto completamente di colore rosso le acque di un torrente nei pressi di Buenos Aires, in Argentina.
SATURNONOTIZIE.IT (WE B)
Citta’ di Castello, divorata dalle fiamme la termoidraulica Ivo Alberti
Paura per un incendio che ha colpito un deposito di materiale termoidraulico in provincia di Perugia. A causa delle fiamme e della nube, visibile anche in lontananza, sono state evacuate diverse abitazioni e gli allievi di una scuola primaria, con la conseguente chiusura di alcune strade. Il rischio incendio, in assenza di una copertura assicurativa dedicata per i danni all’ambiente, può gravare pesantemente sul responsabile, che potrebbe non non essere in grado di far fronte alle spese ed ai costi di bonifica.
IL SOLE 24 ORE
Rapporti Certificazioni – Sempre piu’ green. Corrono le certificazioni di sostenibilita’ amb
Continuano a aumentare le imprese in Italia con certificazioni ambientali. 39.800 sono i siti che hanno ottenuto la certificazione ISO14001.
Tra tutte le certificazioni ambientali esistenti l’unica ad avere un vero focus sulla prevenzione dei danni all’ambiente è la PdR UNI 107:2021 “Ambiente Protetto”. Si tratta infatti della prima prassi al mondo che può vantare un’efficace riduzione dei casi di danno ambientale (-73%). Tra i requisiti previsti dalla prassi anche l’impegno alla riparazione attraverso la sottoscrizione di una polizza di Responsabilità Ambientale.
LECCEPRIMA.IT (WEB)
Incendio nell’ex Omfesa, a breve partira’ la bonifica dai residui di combustione
A seguito dell’incendio alla ex OMFESA, proseguono gli interventi di monitoraggio e bonifica che non riguardano soltanto l’area interna e circostante
dell’ex stabilimento ma anche altri punti della città (luoghi pubblici, così come proprietà private) nei quali si sono depositati residui della combustione, anche contenenti amianto.
In assenza di una copertura assicurativa per i danni all’ambiente capita spesso che i responsabili della contaminazione non siano in grado di far fronte a tali spese e che i costi di bonifica ricadano sulla Regione competente.
Una maggiore diffusione delle polizze di responsabilità ambientale garantirebbe una maggiore protezione del territorio, delle risorse naturali e della salute dei cittadini.
TOSCANACHIANTIAMBIENT E.IT
Terreni e acque inquinati, bonifiche rimandate: una triste storia italiana.
150.000 ettari di terreni contaminati e 77.000 ettari di superfici marine danneggiate, principalmente in Piemonte,
Lombardia e Sardegna sono l’effetto anche di una scarsa diffusione di coperture assicurative per i danni all’ambiente. Introdurre maggiori obblighi sulla corretta gestione dei rischi di responsabilità ambientale sarebbe un primo passo importante per una protezione più efficace delle risorse naturali e della salute dei cittadini.
UNIPD.IT (WEB)
Le interconnessioni tra crisi climatica e biodiversita’ attendono soluzioni congiunte | Il Bo Live U
LA NUOVA DEL SUD
Contaminazioni alla ex Greenswitch II ministero ferma Hydrogen Valle
L’obbligo di bonifica non va mai in prescrizione, anche quando un sito viene ceduto e passano più di 10 anni dalla cessazione di ogni attività. La presenza di contaminanti sopra i limiti di legge è di per sè sufficiente per far sussistere l’obbligo di bonifica fino a quando saranno effettuati interventi di bonifica e ripristino.
IL SECOLO XIX
Ex Solvay, guasto elettrico per un fulmine. La Regione: “Occorre monitorare le falde”
Un fulmine ha causato un black out alla ex Solvay di Spinetta Marengo causando il blocco di alcuni pozzi barriera e del sistema di pompaggio interno. ARPA sta facendo analisi per capire quale impatto ha avuto tale malfunzionamento sulla falda acquifera.
L' ECO DI BERGAMO
Letame vicino alla sorgente “Parametri quasi tutti ok”
Per un errore umano un’impresa agricola incaricata di rinverdire un’area vicino a una sorgente ha sparso letame sul terreno contaminando di fatto la falda acquifera a uso idropotabile. In caso di contaminazione della falda è il responsabile, in questo caso un contadino, che dovrebbe farsi carico delle spese di bonifica. La polizza di responsabilità ambientale copre anche casi come questo dove non c’è stata volontarietà ma imperizia nella causazione della contaminazione.
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Dopo un 2024 bollente, gennaio 2025 ha battuto tutti i record ed è stato il mese più caldo di sempre con una temperatura superiore di 1,75° rispetto all’epoca preindustriale. Gli aumenti delle temperature fanno sì che gli eventi naturali estremi stiano diventando sempre più frequenti e violenti, con conseguenti gravi danni anche all’ambiente.