Rischio inquinamento

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24.02.23

Idealista

Lombardia e Veneto a rischio climatico

La seconda economia regionale d’Europa, la Lombardia, si trova al quinto posto nella classifica europea fra le regioni con il maggior rischio climatico: inondazioni, incendi boschivi, caldo, freddo e vento estremo, siccità e movimenti del suolo ad essa correlati; il Veneto al quarto posto. Un elevato rischio climatico si traduce anche in un elevato rischio di danno all’ambiente. Un motivo in più per le imprese di Lombardia e Veneto per sottoscrivere una copertura completa per danni all’ambiente.

03.01.23

INDUSTRYCHEMISTRY.COM

Certificazione Made in Italy per i danni ambientali industriali

Presentata alla sede della Commissione Europea a Bruxelles la certificazione PdR UNI 107/2021 Ambiente Protetto, partorita dal gruppo di lavoro coordinato dal Pool Ambiente dopo quasi 2 anni di duro lavoro e mirata a prevenire gli incidenti che possono causare un danno all’ambiente. Un lavoro italiano che può costituire un fondamentale riferimento a livello europeo

16.11.22

SEC SOLUTION

Rischio incendio industriale: l’alternativa termografica

Gli incendi sono purtroppo molto frequenti e come sappiamo possono avere anche gravi conseguenze ambientali. Troppo spesso non sono purtroppo presenti sistemi di rilevazione precoce, o se presenti questi si limitano ad evidenziare comunque situazioni iniziali di incendio, di già difficile gestione. Ben vengano allora sistemi che consentono di individuare precocemente le situazioni di surriscaldamento che potrebbero degenerare in un incendio, o anticiparne l’individuazione e la conseguente adozione delle misure di contrasto e spegnimento

16.11.22

VERDEAZZURRONOTIZIE.I T

Pfas: ecco la mappa delle maledette ‘molecole eterne’ in Toscana

Fino a ieri molecole ideali, utilizzate in moltissimi campi, oggi i PFAS sono normati anche in Italia, e si moltiplicano gli studi sulla loro pericolosità. Situazione già vista molte altre volte per numerose sostanze: dall’amianto, ai PCB, a molti pesticidi… L’elenco è lunghissimo, e molte sono le sostanze o le famiglie di sostanze non ancora sufficientemente studiate. Gli stessi PFAS sono in realtà oltre 5000 diversi composti e molecole, ed è molto lungo, complesso e costoso studiarle tutte. E’ per questo che la normativa europea prevede il “Principio di precauzione”, ovvero l’adizione obbligatoria di misure adeguate anche in assenza di certezza scientifica o comunque di una valutazione completa del rischio, ed è per questo che le polizze di tutela ambientale più moderne includono esplicitamente anche la copertura di tali eventi.

13.11.22

LA NAZIONE

Bombe d’acqua e siccita’: cresce l’inquinamento

L’alternanza di periodi di scarsa piovosità con le cosiddette bombe d’acqua, ovvero momenti di piovosità elevatissima, attribuibile al cambiamento climatico in atto, mostra un nuovo elemento di preoccupazione, in quanto risulterebbe causare sia il dilavamento di contaminanti “fossili”, ovvero contaminanti precedentemente bloccati nel terreno dagli anni ’70-’80, sia il by-pass dei depuratori delle acque reflue. In questo articolo è ben schematizzato il funzionamento di questi meccanismi di contaminazione.

15.09.22

LATINATU.IT

FILTRI E LITORALE SUD PONTINO INQUINATO, L’ALLARME: FOCUS SUL DEPURATORE

Una moltitudine di filtri sono stati rinvenuti sul litorale a causa di uno sversamento di filtri sferici neri provenienti dal depuratore che scarica nel torrente Pontone. Le responsabilità di questo rischio di inquinamento e danno all’ambiente sono ancora da imputare.

26.08.22

VALDARNO24.IT

Podere Rota: la Regione respinge la richiesta di una nuova sospensione del Paur

La Regione Toscana non concede al proprietario un’ulteriore deroga per l’esecuzione del Piano della Caratterizzazione. Le indagini di caratterizzazione erano propedeutiche all’approvazione del progetto di ampliamento della discarica ed erano state richieste dalla Regione a seguito del sopralluogo effettuato da ARPA che aveva rilevato una potenziale contaminazione delle acque di falda.

29.07.22

CORRIERE DEL VENETO Ed. Treviso e Belluno

Falde inquinate da ferLilizzanti, sei su otto sono nel Trevigiano

Un uso improprio o eccessivo di fertilizzanti e fitofarmaci, ma anche problematiche legate alla gestione delle sostanze chimiche da parte delle industrie sono probabilmente alla base dei numerosi casi di contaminazione riscontrati in molte falde del Veneto, che comportano per l’appunto gravi conseguenze a tutta la collettività e per i quali le istituzioni si stanno attrezzando per andare a individuare i responsabili.

27.07.22

Arpalombardia

Incendio in una fabbrica di cosmetici a Uboldo (VA)

Rossetti, creme, rimmel … anche dietro questi prodotti, si cela il rischio di gravi danni all’ambiente, ad esempio a causa dei fumi sprigionati in caso di incendio, rischio che accomuna qualsiasi attività produttiva e di deposito.

27.07.22

L' ARENA

Notte di bufera. Danni agli scafi. Uno e’ affondato

Gli eventi meteorologici estremi sono, come sappiamo, sempre più frequenti. E possono provocare gravi danni anche alle imbarcazioni ormeggiate, che spesso contengono carburante che può finire in mare o a lago, determinando a sua volta danni ambientali che potrebbero non essere coperti dalle tradizionali coperture assicurative