Incendio
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TELEAMBIENTE.IT
Catalogna, nube tossica da incendio in azienda chimica: 150mila persone confinate in casa
GAETA.IT
Incendio in un magazzino edile a Rosta, colonne di fumo visibili a chilometri di distanza
Il magazzino interessato dallo scoppio del incendio era utilizzato per conservare materiali da costruzione vari e attrezzature pesanti. La presenza di sostanze altamente infiammabili come vernici e pannelli isolanti ha contribuito ad accelerare la propagazione delle fiamme. Il legname, in quantità considerevole, ha inoltre alimentato il rogo, generando fumo denso e tossico. Per garantire la sicurezza sia degli operatori che della popolazione, le autorità locali hanno chiuso la zona interessata per diverse ore. Il traffico è stato deviato e l’accesso all’area è rimasto interdetto fino al termine delle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza.
Quando si verifica un incendio si producono fumi e acque di spegnimento carichi di sostanze tossiche e potenzialmente contaminanti. Tali sostanze se non opportunamente contenute o rimosse possono causare gravi danni alle risorse naturali, alle persone, a cose e altre attività. Spesso si rende necessaria l’evacuazione di abitazioni e attività limitrofe e il blocco di alcune strade. Anche queste sono conseguenze dell'”Inquinamento” derivante dall’incendio.
Il 99% delle imprese è scoperto in caso di incendio per tutti i danni all’ambiente (diretti e indiretti) e pertanto si ritrova a dover sostenere le spese di bonifica e risarcimento dei terzi danneggiati in un momento che può già essere di grande difficoltà per via dell’incendio subito.
La migliore strategia per proteggersi dagli incendi e dalle potenziali conseguenze deve necessariamente includere anche una copertura completa per i danni all’ambiente.
IL MESSAGGERO - EDIZIONE FROSINONE
Un incendio distrugge il magazzino del centro commerciale Panorama
Fumo denso e nero dall’area del vasto centro commerciale. In caso di incendio anche un’area commerciale può diventare una sorgente di danno all’ambiente per via dei fumi e delle acque di spegnimento che possono impattare su aria, terreno, acque, persone, cose e altre attività.
TVIWEB.IT
Incendio in azienda di riciclo: alta colonna di fumo
Un incendio ha colpito un’azienda che si occupa di riciclo di rifiuti plastici ed elettronici provocando ingenti danni e preoccupazione per la salute dei residenti.
TARANTOSERA.IT
Faggiano, pauroso incendio nella zona industriale
Un pauroso incendio si è sviluppato nella zona industriale di Faggiano, nel tarantino. Le fiamme hanno interessato un vasto deposito di automobili. La colonna di fumo e le fiamme, visibili dalla strada provinciale che collega i comuni vicini, hanno destato grande preoccupazione.
ANAGNIA.COM
Incendio nell’impianto rifiuti a Ceprano: paura nella notte in contrada Selvotta
ECOVICENTINO.IT
Incendio in fabbrica chimica a Caivano. Rischio diossina e scuole chiuse
Forte preoccupazione per la possibilità di formazione e diffusione di diossina a seguito di un incendio sviluppatesi in una industria chimica.
TG24.SKY.IT
Parigi, grosso incendio in centro smaltimento rifiuti: si temono fumi tossici
Preoccupazione per la possibile formazione di fumi tossici a seguito di un incendio in un centro di smaltimento rifiuti in centro a Parigi.
MONZATODAY.IT (WEB)
Incendio in una azienda a Paderno, alta colonna di fumo e 8 ore di lavoro
IL MATTINO - EDIZIONE SALERNO E PRO
In fiamme sito dei rifiuti paura per la nube tossica
Un importante incendio in una discarica di rifiuti ha generato una inquietante nube con ripercussioni importanti sugli abitanti della zona per possibili rischi alla salute che hanno richiesto l’evacuazione di alcuni nuclei familiari oltre ad una serie di ulteriori restrizioni.
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Un grave incendio ha costretto il dispiegamento di numerosi vigili del fuoco in uno magazzino di prodotti chimici situato nella zona industriale La Red di Alcalá de Guadaíra – a 16 km di distanza da Siviglia -, dopo un’esplosione avvenuta poco prima delle 13:30 del 14 maggio. La nube di fumo generata è stata visibile da comuni situati a più di 80 chilometri dal sito. L’incendio ha costretto più di 80mila persone a confinarsi in casa per diverse ore per non respirare l’aria tossica e l’evacuazione di imprese limitrofe.
L’azienda colpita è impegnata nella distribuzione e commercializzazione di prodotti chimici dal 1985, dopo aver iniziato la sua attività nel 1975 come trasformatore di materie plastiche. La sua struttura ha una superficie di undicimila metri quadrati, di cui 4.500 coperti, e ha una capacità di stoccaggio di mille metri cubi di prodotti liquidi sfusi, oltre alla capacità di immagazzinare più di cinquemila pallet. L’impresa non ha quindi al proprio interno la produzione di composti chimici ma solo la loro commercializzazione. Nonostante il processo produttivo sia apparentemente a “rischio basso”, un’attività di questo tipo è comunque interessata da vari potenziali scenari di danno all’ambiente come lo sversamento di sostanze nelle aree di carico/scarico o di stoccaggio, l’eventuale fuoriuscita di prodotto da impianti come serbatoi, silos o tubature e naturalmente lo scenario dell’incendio e dell’esplosione che può portare a ingenti costi di bonifica e risarcimento dei terzi danneggiati.