Rassegna Stampa
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AMBIENTE & SICUREZZA
Acque per consumo umano al via la nuova disciplina
Emanato il DL 18/2023, in attuazione della direttiva comunitaria 2020/2148, che garantisce una serie di requisiti e di controlli per le acque potabili (con l’esclusione dell’acqua minerale)
CORRIEREROMAGNA.IT (W EB2)
Rimini, le analisi dell’Arpae certificano che il mare e’ sicuro
Il monitoraggio eseguito da Arpae in numerosi punti lungo la costa della Romagna evidenzia a valle delle aree alluvionate diversi sforamenti soprattutto per i parametri biologici, che gli esperti confidano possano rientrare nei prossimi giorni
LA TRIBUNA DI TREVISO
A fuoco il tetto dell’azienda agricola. Rogo partito dai pannelli fotovoltaici
Un ennesimo caso di incendio, con i relativi rischi di danno alla salute umana ed all’ambiente legati alla dispersione dei fumi, in questo caso potenzialmente contenenti polveri di silicio dovute alla presenza dei pannelli fotovoltaici, origine dell’incendio, posti sul tetto di un’azienda agricola
Arpae
Alluvione a Conselice, monitoraggi ambientali in corso
A pochi giorni dal termine dell’alluvione dell’Emilia Romagna (ammesso che si possa considerare terminata, considerato che molte aree sono ancora allagate) l’Arpae è nel pieno delle attività di monitoraggio delle potenziali situazioni di inquinamento, senza rilevare per ora situazioni particolarmente critiche
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Ed.Basilicata
Discarica di Salandra “Percolato nel fiume”
Uno dei settori di attività dove è maggiormente sentito il rischio di danno all’ambiente e da inquinamento è quello dei rifiuti. Nella discarica di Salandra a causa di un cedimento di rifiuti abbandonati si è originata una dispersione dei liquami nel vicino torrente.
Newsmondo
La proposta di Zaia: polizza contro le catastrofi, paga solo chi non si assicura
Considerato che i danni causati dalle catastrofi naturali sono comunque a carico dello Stato (e quindi di tutti noi), questa interessante proposta prevede il pagamento di una gran parte del premio assicurativo a carico dello Stato, con la restante parte del premio a carico del proprietario.
Questa è tuttavia solo una delle tante proposte che si fanno nell’immediatezza di una catastrofe come quella che ha recentemente colpito l’Emilia Romagna, analogamente alla proposta di Ania nel 2021 di rendere obbligatoria la polizza per le catastrofi naturali, ma che nel giro di breve tempo vengono dimenticate, fino alla successiva catastrofe.
Forse sarebbe il caso di affrontare seriamente ed in modo organico il tema, sia per quanto riguarda gli eventi naturali estremi, sempre più frequenti, che il tema del danno all’ambiente, che ugualmente causa danni che comunque, in caso di insolvenza del responsabile, cadono sulla collettività
Mantova Uno
In fiamme azienda agricola
In un’azienda agricola a Marmirolo a causa di un fulmine durante un temporale sono state colpite due cisterne di gasolio originando così un vasto incendio che ha distrutto parte dell’azienda. Sono ancora in corso le indagini per vedere si ci sono risvolti ambientali.
GREENME.IT (WEB)
Livelli di glifosato anche mille volte oltre i limiti, lo studio che ci sbatte in faccia il disastro
Anche un attività agricola può causare un danno all’ambiente, infatti diserbanti e pesticidi utilizzati in una agricoltura intensiva può avere come conseguenza, una grave perdita di biodiversità: dagli insetti impollinatori agli uccelli, e che agisce sulle comunità fungine e batteriche essenziali per la salute del suolo e delle piante. Le acque che drenano campi che hanno subito trattamenti di diserbo prima
delle semine. Le piogge primaverili e le prime irrigazioni a scorrimento possono così
trasportare grandi quantità di principio attivo, determinando possibili picchi di concentrazione nella rete scolante. Eventi naturali estremi possono solo peggiorare la situazione.
TODAY.IT (WEB)
Incendio distrugge centro commerciale
Anche attività apparentemente a rischio zero possono trovarsi a gestire un evento con conseguenze ed impatto sull’ambiente. E’ quello che è successo presso il Centro Commerciale Le Vele dove ha avuto origine un incendio a seguito dello scoppio di una bombola di gas che si trovava sul tetto dell’edificio dove si stavano svolgendo lavori di ristrutturazione e ampliamento del tetto. A scatenare il rogo una bombola di gas utilizzata per la posa del catrame. Si sono alzate fiamme altissime accompagnate da un denso fumo nero. Le prime indagini hanno riscontrato la presenza di inquinanti da combustione
come ammoniaca e stirene.
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In Italia sono meno del 2% le aziende che hanno attivato delle polizze assicurative a copertura dei rischi ambientali. Da qui parte la proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati che punta, attraverso il sistema di credito d’imposta al 20%, a incentivare le imprese a fare maggiore ricorso alle polizze per danno all’ambiente.