Rassegna Stampa

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05.09.25

GDC.ANCITEL.IT

Proprietario incolpevole e responsabilità da inquinamento

La sentenza n. 6885/2025 del Consiglio di Stato stabilisce che il proprietario incolpevole di un sito inquinato, cioè colui che non ha causato l’inquinamento, non è obbligato a bonificare l’area né a mettere in sicurezza il sito, salvo che venga dimostrato un suo contributo causale. È tenuto solo a segnalare il superamento delle soglie di contaminazione e ad adottare misure di prevenzione del danno ambientale. Tuttavia, se le autorità intervengono d’ufficio, il proprietario può essere soggetto a oneri reali e privilegi speciali sul fondo, nei limiti del suo valore.

03.09.25

CORRIERE DELL'UMBRIA

Incendio alla Green Asm, scarti vegetali in fiamme nella notte

03.09.25

REPORTMOTORI.IT (WEB)

Autolavaggio, spunta una rivelazione agghiacciante: ecco cosa stiamo rischiando tutti

Dietro la routine apparentemente innocua del lavaggio auto si cela un rischio ambientale e sanitario significativo. I prodotti utilizzati, come cere e detergenti, spesso contengono PFAS, sostanze chimiche persistenti che possono contaminare le falde acquifere e il suolo. È importante prestare particolare attenzione a questa tipologia di attività, che potrebbe sembrare poco impattante, ma che in realtà può contribuire in modo rilevante all’inquinamento e causare un danno all’ambiente, soprattutto se gli scarichi non sono gestiti correttamente.

01.09.25

MINCIOEDINTORNI.COM

Allarme danni ambientali, in Italia più del 70% sono causati dalle imprese

In Italia, oltre il 70% dei danni ambientali è causato da imprese, ma solo lo 0,64% è assicurato contro questi rischi. Ogni anno si verificano fino a 1.500 casi di contaminazione, con costi di bonifica spesso insostenibili che portano al fallimento di molte aziende. Pool Ambiente propone un decalogo di buone pratiche per prevenire i danni e promuove la diffusione delle polizze di responsabilità ambientale.

01.09.25

POLESINE24.IT

A fuoco magazzino di una azienda chimica

Un violento incendio ha colpito un magazzino di prodotti chimici per l’agricoltura, generando una colonna di fumo visibile a chilometri e allarme tra la popolazione. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a chiudere porte e finestre, mentre Arpav ha avviato rilievi sulla qualità dell’aria. Questo evento dimostra come un incidente industriale possa trasformarsi rapidamente in un’emergenza ambientale e sanitaria. È fondamentale che le aziende chimiche e agricole siano preparate con piani di gestione del rischio e coperture assicurative adeguate per affrontare le conseguenze di eventi simili.

01.09.25

MESSAGGEROVENETO.IT (WEB)

Incendio alla Fantoni, 37 ore per spegnere il rogo: ora si lavora sul tetto del deposito

Il 30 agosto 2025 un incendio ha colpito un deposito di legno chippato dell’azienda Fantoni a Osoppo (UD), impegnando i Vigili del fuoco per 37 ore. Le fiamme non hanno interrotto la produzione grazie a un secondo deposito. I danni strutturali sono ingenti, ma ancora da quantificare. Le cause del rogo sono in fase di accertamento.

29.08.25

IMPERIANEWS.IT

Liquami in mare a Diano Marina, Parrella: Disastro senza precedenti.

Un grave episodio di inquinamento marino ha colpito Diano Marina, dove i liquami sversati alla foce del torrente Varcavello hanno superato i limiti di legge, portando al divieto di balneazione su gran parte del litorale. L’opposizione locale ha denunciato un “disastro ambientale senza precedenti” e chiesto le dimissioni della giunta. Questo evento evidenzia come la problemi al depuratore delle acque reflue possa avere conseguenze dirette sulla salute pubblica, sull’ambiente e sull’economia turistica. Le imprese che operano nel settore idrico e fognario devono essere consapevoli dei rischi di responsabilità ambientale e dotarsi di strumenti assicurativi adeguati per affrontare eventuali danni.

28.08.25

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

A Grottaglie vanno a fuoco i mezzi della raccolta rifiuti

28.08.25

ILFRIULI.IT

Guasto alla cisterna di una casa, sversamento di gasolio nella roggia Codafora

Un guasto a una cisterna di gasolio in un’abitazione disabitata ha causato lo sversamento di idrocarburi in pieno centro a Pordenone. L’incidente, probabilmente dovuto a un impianto obsoleto, ha richiesto l’intervento immediato di vigili del fuoco, Arpa e protezione civile. Questo episodio evidenzia come anche strutture non operative possano generare danni ambientali significativi. Le imprese devono considerare attentamente i rischi legati a impianti datati o non più in uso, e valutare l’opportunità di una copertura assicurativa specifica per danni ambientali.

28.08.25

MARCIANISE.INFO

Incendio scorso 16 agosto nel sito rifiuti di Teano

Un incendio scoppiato il 16 agosto presso l’azienda di stoccaggio rifiuti “Campania Energia” a Teano ha provocato un grave inquinamento ambientale, con concentrazioni di diossine ben oltre il limite di riferimento. Le fumarole persistenti e le condizioni meteo hanno aggravato la diffusione degli inquinanti, spingendo l’Arpac a intensificare il monitoraggio dell’aria e dei suoli agricoli circostanti. L’evento evidenzia i rischi ambientali legati alla gestione dei rifiuti e alla prevenzione incendi.