Rassegna Stampa

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12.09.25

GREENME.IT (WEB)

Ha inquinato e violato i diritti umani: il colosso petrolifero Pluspetrol sotto accusa per i danni p

Il colosso petrolifero Pluspetrol è sotto accusa per aver inquinato e violato i diritti umani in Amazzonia peruviana. L’Ufficio olandese dell’OCSE ha concluso che, tra il 2000 e il 2015, la compagnia non ha prevenuto adeguatamente gli impatti ambientali negativi, causando contaminazioni diffuse e violando i diritti delle popolazioni indigene. Sono stati rilevati migliaia di siti contaminati, e le comunità colpite chiedono bonifiche e giustizia.

09.09.25

LANUOVAECOLOGIA.IT (WEB)

I Pfas avvelenano le acque in Europa: livelli pericolosi nei pesci

Un rapporto dell’Ufficio europeo dell’ambiente (EEB) mostra livelli pericolosi di PFOS nei pesci europei analizzati tra il 2009 e il 2023, superando i nuovi limiti di sicurezza proposti.

In Italia, il 9,3% dei campioni ha superato il limite attuale. Legambiente esorta le istituzioni all’azione urgente per un divieto dei PFAS e avviare le bonifiche.

09.09.25

ROBOREPORTER.IT

Incendio devasta azienda di stampaggio a Pianezza: nube tossica visibile da Torino

Un violento incendio è divampato presso una azienda specializzata nello stampaggio di materie plastiche, generando una densa e imponente colonna di fumo nero. Il sindaco ha invitato i cittadini a restare in casa e tenere chiuse porte e finestre per precauzione, data la potenziale pericolosità dei fumi. Sul posto, squadre dei vigili del fuoco operano per domare le fiamme, mentre l’Arpa effettua rilievi sulla qualità dell’aria. Sono in corso indagini per accertare le cause.

09.09.25

TELEAMBIENTE.IT

Incendi, due studi dimostrano la pericolosita’ per clima e salute

Due studi evidenziano la grave minaccia degli incendi per clima e salute. I roghi peggiorano la qualità dell’aria, diffondendo inquinanti a migliaia di chilometri. Nuove scoperte indicano che le particelle di fuliggine subiscono un rapido “invecchiamento atmosferico”, alterando drasticamente la loro capacità di riscaldare o raffreddare l’atmosfera.

 

09.09.25

L' ARENA

Sun Oil, falda inquinata Intervento della Provincia

A Sona, la falda sotterranea è inquinata da tetracloroetilene, confermato da analisi Arpav sull’area dell’ex deposito Sun Oil, in passato trasformato illegalmente in impianto di rifiuti liquidi. La contaminazione, a circa 60 metri di profondità, non minaccia i pozzi di acqua potabile, ma si teme per quelli agricoli. La Provincia ha avviato un procedimento per obbligare la proprietà alla bonifica, ma i responsabili sono irrintracciabili

05.09.25

LUNA NUOVA

All’Euro Stamp un inferno di fuoco

Un incendio ha colpito lo stabilimento Eurostamp di Pianezza, generando una densa nube di fumo nero e impattando l’area circostante. Le cause sono ancora da accertare e sono in corso le verifiche ambientali. L’evento evidenzia come gli incendi siano tra le principali fonti di danni ambientali, spesso non coperti da polizze assicurative adeguate.

09.09.25

PREALPINA.IT (WEB)

Sostanza densa nel fiume, moria di pesci e gamberi

05.09.25

GDC.ANCITEL.IT

Proprietario incolpevole e responsabilità da inquinamento

La sentenza n. 6885/2025 del Consiglio di Stato stabilisce che il proprietario incolpevole di un sito inquinato, cioè colui che non ha causato l’inquinamento, non è obbligato a bonificare l’area né a mettere in sicurezza il sito, salvo che venga dimostrato un suo contributo causale. È tenuto solo a segnalare il superamento delle soglie di contaminazione e ad adottare misure di prevenzione del danno ambientale. Tuttavia, se le autorità intervengono d’ufficio, il proprietario può essere soggetto a oneri reali e privilegi speciali sul fondo, nei limiti del suo valore.

03.09.25

CORRIERE DELL'UMBRIA

Incendio alla Green Asm, scarti vegetali in fiamme nella notte

03.09.25

REPORTMOTORI.IT (WEB)

Autolavaggio, spunta una rivelazione agghiacciante: ecco cosa stiamo rischiando tutti

Dietro la routine apparentemente innocua del lavaggio auto si cela un rischio ambientale e sanitario significativo. I prodotti utilizzati, come cere e detergenti, spesso contengono PFAS, sostanze chimiche persistenti che possono contaminare le falde acquifere e il suolo. È importante prestare particolare attenzione a questa tipologia di attività, che potrebbe sembrare poco impattante, ma che in realtà può contribuire in modo rilevante all’inquinamento e causare un danno all’ambiente, soprattutto se gli scarichi non sono gestiti correttamente.