Rassegna Stampa
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BLITZQUOTIDIANO.IT (W EB)
Incendio dopo esplosione alla Versalis, colonna di fumo si leva dal Petrolchimico
Esplosione a Brindisi all’interno dello stabilimento Versalis, società chimica del gruppo Eni, da cui si è generato un grosso incendio domato dall’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell’Arpa per verificare la qualità dell’aria. Ancora sconosciute le cause.
TREVISOTODAY.IT (WEB)
Chiazze di gasolio in un canale, intervengono i vigili del fuoco
Due ampie chiazze di idrocarbuti, sono state avvistate lungo il corso del canale Pianton a Mogliano Veneto. A dare l’allarme al 115 sono stati alcuni residenti che hanno chiesto l’intervento anche della polizia locale che ora svolgerà indagini per accertare il responsabile dello sversamento.
IL GIORNO - MILANO
Brucia capannone di ex ditta chimica in ristrutturazione
Gli incendi sono una causa immediatamente visibile di potenziale danno all’ambiente ed ai terzi, per i fumi sprigionati e per gli elevati volumi di acque di spegnimento, generalmente arricchite di sostanze tossiche. Possono riguardare qualsiasi sito e qualsiasi settore di attività, anche se eseguita presso terzi, e la presenza di polizze dedicate che coprano non solo i danni diretti, ma anche i danni all’ambiente ed ai terzi è estremamente importante per la tutela dell’imprenditore, e della collettività tutta
SECSOLUTION.COM (WEB)
Termografia e discariche: protezione contro incendio e fumo
E’ noto che gli incendi rappresentano una importante minaccia non solo direttamente per il patrimonio aziendale, ma anche per l’ambiente e per i danni a terzi che possono causare, frequentemente legati ai fumi tossici sprigionati dall’incendio ed alle acque di spegnimento .
Ecco allora interessanti attrezzature che consentono la rilevazione precoce di surriscaldamenti anomali, prima ancora che possano sfociare in un incendio che potrebbe essere rilevato dai tradizionali sensori, ma in una fase in cui ne diventa certamente più difficile lo spegnimento
Fanpage
Si buca una cisterna piena di cloruro allo scalo merci di Segrate: 4 operai sotto osservazione
Fuoriuscita di sostanze chimiche altamente tossiche da un convoglio nello scalo ferroviario di Segrate, fortunatamente con conseguenze non gravi per oltre 25 persone
IL SOLE 24 ORE
Terreni bonificati fuori dai rifiuti solo con autorizzazione caso per caso
Chiarimento ministeriale sulla possibilità di cessazione della qualifica di rifiuto, e quindi di riutilizzo, per le terre provenienti da bonifica, trattate fino a conformità con le CSR (possono essere riutilizzate solo nel sito di provenienza, nei limiti di quanto previsto dal POB), oppure fino a conformità con le CSC aree verdi (consentita)
CORRIERESALENTINO.IT
Divampa l’incendio a ridosso della statale: danni all’azienda florovivaistica
Ma quali danni ambientali potrebbe mai causare un’azienda florovivaistica?
In effetti ne può causare diversi, non ultimo l’incendio, che interessando per esempio le coperture in materiale plastico di una serra può originare fumi pericolosi, che possono – come nel caso presentato – anche impattare la viabilità circostante e le attività limitrofe
ECONOMIACIRCOLARE.COM
Caffaro, il podcast che racconta i veleni nel cuore di Brescia
“Chi inquina paga?” si chiedono gli autori di questo articolo, preludio ad un podcast sulla storia della Caffaro. Per chi non lo sapesse, era uno stabilimento che trattava PCB, una delle tante sostanze chimiche utilizzate dall’uomo per mille applicazioni, salvo poi scoprirne gli effetti nefasti sulla salute umana e sull’ambiente. Cosa successa nel recente passato, ma che purtroppo continua a succedere, in barba al Principio di Precauzione sancito dalla normativa, ma anche di ogni elementare regola di prudenza nell’esercizio di un’attività industriale
AREZZONOTIZIE.IT (WEB )
VIDEO | Incendio a Ponte alla Chiassa, grossa nube di fumo in paese
Un ennesimo incendio, questa volta partito da un magazzino di materiali edili, ha sprigionato una densa nube di fumo nero che impattato le abitazioni circostanti.
E’ ancora presto per la conta dei danni
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Dalle analisi sui terreni dell’ ex Osal, condotte dall’Arpa è stata rilevata la presenza di cromo, piombo e arsenico. La quantità di questi metalli pesanti supera i limiti consentiti per qui ci sarà bisogno di un massiccio intervento per valutare se l’inquinamento si è espanso andando ad intaccare la vicina falda.