Rassegna Stampa

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30.11.24

AMBIENTE & SICUREZZA

Bonifica di sito contaminato da Pfas, soggetti obbligati e valori limite

Interessante sentenza del Tar che a chiare lettere estende agli amministratori, rappresentanti legali e soci, la responsabilità civile per danni all’ambiente causati dalla società, nel caso in cui questa risulti incapiente, e che ribadisce che le sostanze normate dal Codice dell’Ambiente non esauriscono la lista dei composti inquinanti e dei relativi obblighi e responsabilità, che va estesa a tutte le sostanze che possano ritenersi pericolose per la salute umana e per l’ambiente.

30.11.24

ILGIORNALEDIVICENZA.I T (WEB)

Con la start up “Spuma” si rimuovono i Pfas

Dall’incessante ricerca, una promettente tecnologia per la bonifica dei PFAS fa sperare nel prossimo sviluppo di tecnologie più sostenibili delle attuali per la rimozione di questi inquinanti dalle matrici ambientali.

28.11.24

GAZZETTADIAVELLINO.IT

Montella, il mistero del fiume Calore imbiancato con la soda

Cosa succede alle nostre acque nere domestiche? E agli scarichi idrici di una qualsiasi azienda? Tutti questi scarichi vengono normalmente inviati ad un depuratore, privato o pubblico, e da lì le acque trattate vengono scaricate a fiume. Se ci fermiamo un attimo a pensare a questo semplice fatto, è immediato percepire come un guasto all’impianto di trattamento si può tradurre in uno scarico sopra i limiti autorizzati e in un potenziale danno all’ambiente. E’ quindi fondamentale controllare i parametri di funzionamento, fare la regolare manutenzione e dotarsi delle opportune coperture assicurative.

28.11.24

IL GAZZETTINO - EDIZIONE PORDENONE/SACI

Sversamento di gasolio dal Tir. La strada rimane ancora chiusa

Un incidente stradale ha provocato la rottura del serbatoio di gasolio di un TIR e la fuoriuscita di tutto il prodotto sulla banchina e sulla sede stradale. Le conseguenze sono state: la chiusura della strada, l’intervento di Vigili del Fuoco e dei tecnici ARPA e il coinvolgimento di due società di pronto intervento ambientale.

20.11.24

INFOCILENTO.IT

Emergenza ambientale a Mandia di Ascea: la minoranza chiede interventi immediati

20.11.24

GAETA.IT

Incendio devasta capannoni industriali a Volpiano: ingenti danni e indagini in corso

Un incendio di vaste dimensioni ha colpito nella notte tra sabato e domenica due capannoni industriali a Volpiano , in provincia di Torino.
Le fiamme, che si sono sprigionate intorno alle 3:30, hanno causato danni considerevoli.
ARPA verrà coinvolta per effettuare rilievi e analisi ambientali al fine di garantire la salute dei residenti e la sicurezza dell´aria.

15.11.24

BRESCIA.CORRIERE.IT

«Cresce il cromo in falda alla Caffaro perche’ ci sono state nuove sorgenti» | Corriere.it

A causa delle piogge abbondantissime la falda sotto lo stabilimento Caffaro nell’ultimo anno e mezzo è cresciuta di dieci metri, e salendo è andata a lavare i terreni impregnati di Cromo esavalente, cresciuto di dieci volte. È probabile che ci sia stata una nuova sorgente attiva all’interno dello stabilimento dal 2014 al 2021, anno della cessazione della produzione. Oltre ad avere una polizza dedicata ai danni all’ambiente, è importante attivare la garanzia eventi naturali estremi, poiché sono sempre più frequenti.

20.11.24

ALTRECONOMIA.IT (WEB)

Disastro della Caffaro di Brescia: dopo vent’anni, finalmente, chi inquina paga

A oltre vent’anni dalla scoperta del gravissimo caso “Caffaro” una sentenza della corte di giustizia europea condanna la multinazionale LivanOva al pagamento di oltre 450 milioni di euro per le bonifiche .

20.11.24

LACNEWS24.IT

Cadmio, nichel e piombo: nei torrenti di Scala Coeli metalli pesanti dopo la fuga di percolato dalla

14.11.24

Giornale di Mantova

Colorificio: rafforzata la bonifica

Molto spesso accade che un’azienda si trovi impreparata a gestire un evento di Danno Ambientale e soprattutto che sottovaluti un tale evento, che se non adeguatamente gestito e coperto da una polizza dedicata potrebbe portare anche al fallimento della stessa, poiché i costi effettivi del danno sono ingenti e non tutte le aziende sono abbastanza capienti da potersi sobbarcare una tali spese. La contaminazione tuttavia deve essere gestita e fermata e le spese graveranno sulla collettività.