Rassegna Stampa

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18.07.25

NORDEST24.IT

Fiamme nel reparto verniciatura di un’azienda

Un incendio è scoppiato nel reparto verniciatura di un’azienda a Cormons (GO), originato da un macchinario. Le fiamme hanno generato una densa nube di fumo che ha invaso l’intera struttura. Sono in corse le indagini per comprendere le cause del rogo e valutare eventuali conseguenze ambientali. L’incendio è una delle principali cause di danno ambientale che molte imprese tendono a sottovalutare.

18.07.25

ILFAROINRETE.IT

Incendio all’ecocentro, a fuoco 7 mezzi per la raccolta dei rifiuti

Un incendio è divampato presso l’ecocentro di Merlara (PD), coinvolgendo sette mezzi per la raccolta dei rifiuti. L’intervento dei Vigili del Fuoco, si è concluso con la messa in sicurezza dell’area e la bonifica dei serbatoi di biometano. Quattro veicoli sono stati completamente distrutti, mentre tre sono stati danneggiati parzialmente. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento. L’incendio ha comportato un rischio significativo per l’ambiente, soprattutto per la possibile dispersione di sostanze inquinanti derivanti dalla combustione dei mezzi e dal potenziale rilascio di gas dai serbatoi di biometano. Sono in corso le indagini per accertare le conseguenze ambientali.

18.07.25

CRONACHEDELLACAMPANIA.IT

Disastro Ambientale a Sassinoro: veleno nel torrente, strage di trote

Un grave disastro ambientale ha colpito il comune di Sassinoro (BN), dove il torrente Sassinora è stato contaminato da sostanze tossiche non ancora identificate. L’inquinamento ha causato la morte di un intero allevamento di trote e ha compromesso le acque fino al fiume Tammaro e alla diga di Campolattaro. Le prime indagini indicano un malfunzionamento del depuratore comunale, probabilmente causato da scarichi industriali illegali. Si stanno analizzando le conseguenze del danno ambientale.

18.07.25

BIGNOTIZIE.IT

Inchiesta per disastro ambientale a Santa Lucia

Il Comune di Civitavecchia ha espresso forte preoccupazione per la situazione nella discarica militare di contrada Santa Lucia, oggetto di un’inchiesta per disastro ambientale. Le indagini riguardano il deterioramento di contenitori e fusti corrosi contenenti sostanze altamente tossiche come arsenico e iprite. Il rischio di dispersione nel suolo, nelle falde acquifere e nell’aria è elevato. Il potenziale rilascio di sostanze chimiche pericolose da un sito militare mal gestito rappresenta una minaccia grave per l’ambiente e la salute pubblica. La contaminazione delle falde potrebbe compromettere l’approvvigionamento idrico, mentre l’eventuale dispersione aerea di agenti tossici come l’iprite avrebbe effetti devastanti sull’ecosistema e sulla popolazione.

16.07.25

la Repubblica

Contaminazioni ambientali, in Italia più del 70% è causato dalle imprese

Ogni anno in Italia si registrano tra i 1000 e i 1500 nuovi casi di contaminazione ambientale, e oltre il 70% è attribuibile ad attività aziendali, spesso non criminali ma legate a pratiche regolari. Solo lo 0,64% delle imprese è assicurato contro i danni ambientali, e i costi di bonifica — che possono raggiungere milioni di euro — causano centinaia di fallimenti ogni anno. Il consorzio Pool Ambiente propone un decalogo per aiutare le aziende a gestire meglio i rischi ambientali, promuovendo anche l’integrazione delle polizze nei rating ESG e nei report di sostenibilità.

16.07.25

BSNEWS.IT

Sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo

Nel pomeriggio del 14 luglio 2025, si è verificato uno sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo, nei pressi di Paratico. I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente, utilizzando panne assorbenti e barriere galleggianti per contenere la chiazza oleosa e proteggere l’ecosistema del Sebino. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.

16.07.25

ILMATTINO.IT (WEB)

Sassinoro, sversamenti illeciti nel torrente: é caccia ai responsabili

A Sassinoro, in provincia di Benevento, si è verificato un grave episodio di sversamento illecito di liquami nel torrente Sassinora, a seguito del danneggiamento del depuratore comunale. L’impianto è stato sovraccaricato da sostanze non trattabili, causando il rilascio diretto di acque reflue nel corso d’acqua. L’incidente ha provocato la moria di un intero allevamento di trote e ha contaminato le acque che confluiscono nel fiume Tammaro, il quale alimenta la diga di Campolattaro. Un’ordinanza urgente è stata emessa per fermare gli sversamenti, avviare la bonifica e attivare un monitoraggio ambientale continuo. L’episodio rappresenta un potenziale disastro ambientale, con impatti su: biodiversità acquatica e qualità delle acque.

16.07.25

GREENME.IT (WEB)

Gli allevamenti intensivi violano i diritti umani

In Galizia, una storica sentenza ha riconosciuto che l’inquinamento causato dagli allevamenti intensivi viola i diritti umani, dopo anni di contaminazione dell’acqua e dell’aria che ha colpito migliaia di cittadini. L’industria zootecnica è stata ritenuta responsabile di gravi danni ambientali, tra cui la diffusione di batteri resistenti, l’inquinamento delle falde e l’emissione di gas serra. Questo caso segna un precedente globale e potrebbe fare insorgere altri contenziosi.

16.07.25

LACITTADISALERNO.IT (WEB)

Incendio in una carrozzeria tra Nocera Inferiore e San Valentino Torio

Il 14 luglio 2025 un violento incendio è divampato in una carrozzeria situata tra Nocera Inferiore e San Valentino Torio, in provincia di Salerno. Sono in corso le verifiche sulle sostanze potenzialmente tossiche sprigionate dalla combustione, nel sito erano presenti diverse sostanze pericolose. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento. L’episodio evidenzia ancora una volta la vulnerabilità ambientale legata agli impianti industriali, soprattutto quando coinvolgono materiali infiammabili e solventi chimici. Eventi come questo pongono possono avere risvolti ambientali non indifferenti.

14.07.25

COSENZATOMORROW.IT

Incendio nell’impianto rifiuti di Lamezia: aria irrespirabile e rischio inquinamento

Il 13 luglio 2025, un vasto incendio ha colpito l’impianto di trattamento e stoccaggio rifiuti a Lamezia Terme. Le fiamme hanno coinvolto cumuli di rifiuti secchi riciclabili (plastica, carta, cartone), generando una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri e l’aria è diventata irrespirabile, causando un allarme ambientale. Sono in corso i monitoraggi per diossine, benzene e idrocarburi policiclici aromatici (IPA), oltre alla verifica della contaminazione delle acque e del rispetto dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). In caso di incendio, possono insorgere costi ambientali ingenti che solo una polizza per danni all’ambiente è in grado di coprire. Per questo motivo è fondamentale dotarsi di una copertura assicurativa specifica, a tutela dell’azienda e dell’ambiente.