Tutela e politiche ambientali

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29.11.24

AMBIENTE & SICUREZZA

Illeciti ambientali. Curatore fallimentare quale ruolo ricopre?

Interessante riepilogo degli obblighi del “Proprietario incolpevole”, con un focus sul curatore fallimentare di un soggetto responsabile di inquinamento o di abbandono rifiuti, che ne distingue le conseguenze civili (traslate sul curatore) da quelle penali (che restano in capo al soggetto effettivamente responsabile)

25.10.24

SASSARINEWS.IT (WEB2)

Moria pesci nel Calich, e’ allarme Moria pesci nel Calich, e’ allarme

Nuova moria di pesci nella laguna del Calich ad Alghero. Una situazione non certamente nuova, a cui periodicamente va incontro il sistema per una serie di concause, come le piogge intense, alte temperature medie, il dilavamento di materiali potenzialmente nocivi o lo sversamento di sostanze tossiche. L’allarme è stato lanciato da alcuni giorni con segnalazioni all’Arpas ed all’Asl competente.

23.10.24

SASSARITODAY.IT

Sversamento di carbone in mare a Fiume Santo, gli imputati si difendono: “Rispettate tutte le norme”

Una intera ala della Donati Legnami di Sansepolcro è stata divorata da un vasto incendio. La colonna di fumo e fuoco era ben visibile da tutta l’Alta Valle del Tevere mentre il bagliore rosso nel cielo addirittura dalla Valdichiana. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Ancora sconosciute le cause.

11.10.24

BRESCIAOGGI.IT (WEB)

Bonifiche, l’allarme della Corte dei conti. Il Sin Caffaro consegnato all’azienda

Non sempre il principio “chi inquina paga” funziona e spesso i costi ricadono sulla collettività ma, come evidenziato in questo articolo spesso i fondi pubblici non sono sufficienti per la riparazione del danno all’ambiente.

08.10.24

OGLIOPONEWS.IT

Sversamenti a Piadena Drizzona, Arpa conferma la provenienza

Ennesimo caso di danno all’ambiente provocato da aree dismesse ; in Italia abbiamo moltissime aree abbandonate il cui rischio di danno ambientale è altissimo .

08.10.24

BRESCIAOGGI.IT (WEB)

Smaltimento dei rifiuti liquidi e oleosi: soluzioni pratiche per ridurre l’impatto ambientale e norm

Articolo che mostra una corretta gestione e smaltimento dei rifiuti liquidi e oleosi nei contesti industriali .

12.09.24

ERALDODELLATOSCANA.BL OGSPOT.COM

Sversamento nel fiume Fine (PI-LI): esiti dei campionamenti svolti da ARPAT

L’esito delle analisi eseguite dall’Arpat conferma che la fuoriuscita di liquami dall’azienda agricola nel Comune di Santa Luce (PI) è all’origine dell’inquinamento del fiume Fine. Le concentrazioni di azoto ammoniacale e di sostanza organica sono tali da aver precluso la sopravvivenza della fauna acquatica in prossimità dello scarico.

Spesso non ci si pensa ma anche un’azienda agricola può causare un danno all’ambiente.

12.09.24

UMBRIAJOURNAL.COM (WE B)

Incendio in capannone a Bettona, Vigili del Fuoco sul posto

Un vasto incendio è divampato in un capannone di Bettona. Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo, visibile da diversi chilometri di distanza. Secondo le prime informazioni, all’interno del capannone, potrebbe essere presente del materiale pericoloso. I vigili del fuoco stanno operando con la massima cautela, attendendo il raffreddamento completo delle strutture prima di procedere con le operazioni di bonifica e di accertamento delle cause.

10.09.24

NEWSNOVARA.IT

Arona: il torrente Vevera alla foce risulta ancora fortemente inquinato

Gli enterococchi intestinali rilevati risultano oltre il doppio dei valori limite previsti dalla direttiva acque. Una situazione critica registrata dal 2009 ad oggi che hanno confermato come il Torrente Vevera(Piemonte) sia fortemente inquinato, fatta eccezione per l’anno 2023 con un temporaneo e limitato periodo di rientro nella norma.

30.08.24

LADIGE.IT (WEB)

Terreni inquinati ex Sloi, il Comune ordina alle societa’ private di fermare la contaminazione

Questo articolo mostra un esempio di “proprietario incolpevole” : Il Comune di Trento ordina alle società, proprietarie dell’area ex Sloi di Trento nord, sito inquinato di interesse nazionale, di intervenire per impedire che continui la contaminazione delle acque sotterranee dell’area a valle di proprietà della società .
“Le sei società proprietarie dovranno quindi attuare le necessarie misure di prevenzione e trasmettere entro 120 giorni dalla notifica del provvedimento la relativa documentazione al Comune di Trento”.

Accertato che la società Sloi, responsabile della contaminazione storica, è estinta ed è stata cancellata dal registro delle imprese di Roma, l’ordinanza richiama il principio secondo cui il proprietario, anche se non responsabile dell’inquinamento, è comunque tenuto a mettere in atto le necessarie misure di prevenzione.