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Arpalombardia
Incendio in una fabbrica di cosmetici a Uboldo (VA)
Rossetti, creme, rimmel … anche dietro questi prodotti, si cela il rischio di gravi danni all’ambiente, ad esempio a causa dei fumi sprigionati in caso di incendio, rischio che accomuna qualsiasi attività produttiva e di deposito.
ASSINEWS.IT (WEB)
Allarme incendi: il danno ambientale aumenta e non e’ coperto dalle polizze Incendio o RCT
Solo l’1% delle aziende in Italia ha una copertura assicurativa dedicata per i danni all’ambiente. Le aziende sottovalutano le conseguenze ambientali a seguito di incendio. Solo una polizza dedicata per i danni all’ambiente copre eventuali spese di bonifica e ripristino, così come il risarcimento dei terzi danneggiati a seguito di danno ambientale.
BRESCIA.CORRIERE.IT
Arpa indaga tra Lonato e Desenzano, Pfas oltre i limiti legali nella falda
Durante i lavori dell’alta velocità sono stati riscontrati valori di Pfas oltre i limiti nelle acque di falda. ARPA indaga per scoprire la sorgente e il responsabile della contaminazione.
ECOINCITTA.IT (WEB)
Maxi incendio a Roma: quali sono i danni per la salute e per l’ambiente
Un grande incendio ha interessato un’autorimessa alla periferia di Roma. L’esplosione di bombole GPL ha reso ancora più grave la situazione. Una grande nube di fumi e polveri ha impattato la città di Roma con diverse persone intossicate. Le acque di spegnimento hanno potenzialmente contaminato una vasta area.
IL GAZZETTINO
Chi inquina paga: l’Europa detta legge
“Chi inquina paga”, questo principio prevede che gli obblighi di riparazione del Danno Ambientale gravino non solo su chi abbia materialmente causato l’inquinamento o il Danno All’Ambiente ma anche su chi abbia tratto vantaggio da tale situazione, su chi poteva intervenire e non l’ha fatto, su chi aveva controllo sulla fonte inquinante e non è intervenuto.
Corriere.it
Un incendio è divampato all’interno di un plesso che ospita studi cinematografici. Sono bruciati solventi e pellicole che hanno contribuito al propagarsi delle fiamme. La causa dell’incendio non è ancora nota, al momento sembra che l’accaduto non abbia avuto risvolti ambientali.
TTSITALIA.IT (WEB)
Direttiva sulla responsabilità ambientale: Ue lancia consultazione pubblica
La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica, a cui è possibile aderire fino al 4 agosto 2022, per esprire la propria opinione sulla Direttiva sulla responsabilità ambientale (Direttiva 2004/35/CE) che istituisce un quadro giuridico basato sul principio “chi inquina paga” per prevenire e riparare i danni all’ambiente. La valutazione si concentrerà sui modi per migliorare la conformità delle autorità nazionali alle norme dell’UE per prevenire l’inquinamento. Rendere le aziende responsabili della prevenzione e della riparazione dei danni ambientali le incoraggerà a ridurre al minimo il rischio ambientale delle loro attività che oggi è il vero tallone d’Achille della norma.
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Da un recente lavoro del CNR risulta che in Italia negli ultimi 30 anni sono avvenuti oltre 15 tornado di elevata intensità all’anno, con un graduale incremento della frequenza a causa dei cambiamenti climatici in atto. Le osservazioni, suffragate da analisi statistiche e da modelli matematici, rilevano una elevata frequenza di tali fenomeni in aree economicamente sviluppate, quali la Pianura Padana ed il Lazio, nelle quali operano numerose aziende che possono esserne impattate, e di conseguenza possono a loro volta causare un danno all’ambiente (ad es. per il danneggiamento di serbatoi e tubazioni fuori terra)