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30.05.25

TGCOM 24

Spagna: i produttori di salviette umidificate dovranno pagare per i danni ambientali causati

Il Ministero per la transizione ecologica spagnolo mira a ridurre i rifiuti marini e dice stop allo scarico delle salviettine umidificate nei water. Il nuovo disegno di legge va oltre la Direttiva 2019/904 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 giungo 2019: dato il danno ambientale causato dalle salviette umidificate, la nuova legge obbligherà i produttori a coprire i costi di bonifica dei loro prodotti, compresa la pulizia delle infrastrutture igienico-sanitarie e di trattamento, nonché il successivo trasporto e trattamento. E’ importante ed urgente una copertura per i danni ambientali da prodotto.

30.05.25

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Inquinamento da trielina al centro di ricerca Trisaia

La Provincia di Matera diffida Eni Spa ed Enea, per le responsabilità nell’inquinamento da Trielina e Cromo esavalente nell’area interna al Centro di ricerca della Trisaia. L’attività era stata svolta nel centro di ricerca 50 anni fa, ma il procedimento era stato archiviato per mancanza di riscontri, tuttavia la contaminazione è ancora presente e pericolosa, seguiranno sicuramente nuovi sviluppi.

27.05.25

TP24

La musica ad alto volume disturba la quiete pubblica e reca danno alla Riserva dello Stagnone

Anche la musica e in generale il rumore possano arrecare disturbo alle specie selvatiche e causare un danno ambientale. Questo è quello che sta succedendo a danno delle Riserva dello Stagnone. In questo senso qualunque attività in prossimità di un’area protetta dovrebbe gestire il rischio di danno all’ambiente causato dal rumore della propria attività e in questo senso anche una discoteca può essere ad alto rischio.

26.05.25

CORRIERE ADRIATICO - EDIZIONE FERMO

Azienda distrutta che mazzata

Un grave incendio ha distrutto un’azienda artigianale. Il rogo si è originato a causa di un cortocircuito all’impianto di aspirazione. Sono in corso le indagini per verificare gli eventuali risvolti ambientali della vicenda.

26.05.25

MESSAGGERO VENETO - GIORNALE DI PORDENONE

Moria di trecento pesci I naturalisti preoccupati “Piccoli rii inquinati”

A causa di una contaminazione, la cui origine non è ancora nota, sono morti 300 pesci. La conseguenza di una contaminazione alle acque, in questo caso trattasi di rii e di un fiume, è un danno alle specie che vi abitano. Sono in corso le indagini per risalire all’origine dello sversamento.

26.05.25

LANAZIONE.IT (WEB)

Fiamme in una fabbrica. Giallo sulle cause del rogo

Un grave incendio si è originato in un’azienda nautica. A prendere fuoco sono stati degli scarti delle resine utilizzate per gli scafi delle imbarcazioni accumulati all’interno del capannone. Sono in corso le indagini per comprendere cause e conseguenze. L’Incendio è lo scenario più diffuso di danno all’ambiente che molto spesso le aziende sottovalutano. La maggior parte degli incendi hanno risvolti ambientali, in questo evento ancora da verificare.

14.05.25

RINNOVABILI.IT (WEB)

Come eliminare le microplastiche: risultati eccezionali con okra e fieno greco

Catturare le microplastiche disperse nell’ambiente è un’urgenza e oggi una nuova ricerca potrebbe dare un mano. Grazie all’impiego di due elementi al 100% naturali, un gruppo i scienziati ha studiato come eliminare le microplastiche in maniera efficiente. L‘okra ed i semi di fieno greco avrebbero le caratteristiche per ripulire le acque da questo pericoloso inquinante globale. Una ricerca pubblicata sulla rivista ACS Omega ha rivelato che le sostanze responsabili della consistenza viscida dell’okra e del gel dei semi di fieno greco possiedono una sorprendente capacità di catturare i frammenti polimerici. Con risultati incredibili. Fino al 90% delle microplastiche presenti in acqua oceanica, dolce e sotterranea.

14.05.25

RICICLANEWS.IT

In dieci anni compiuti in Italia quasi 7mila reati ambientali

L’esperienza maturata dal Pool Ambiente evidenzia come la sottoscrizione di una copertura assicurativa per i danni all’ambiente costituisce un importante stimolo per l’impresa a rispettare le norme vigenti, compresi gli obblighi di bonifica e ripristino. Una maggiore diffusione delle coperture assicurative di responsabilità ambientale avrebbe un indubbio beneficio di riduzione degli ecoreati a beneficio dell’ambiente, della salute delle persone e delle casse dello stato che spesso si trovano a finanziare le bonifiche al posto dei responsabili insolventi.

15.01.25

IL MATTINO - EDIZIONE AVELLINO E PRO

Maxi-rogo, paura per l’inquinamento

Ennesimo caso di incendio, che come evidenziato dal cronista può essere causa di danni all’ambiente legati ai fumi ed alla dispersione aerea di inquinanti, quali le diossine ed i furani generati dalle alte temperature dell’incendio, ed alle acque di spegnimento.

Ennesimo caso in questa rassegna stampa, ma ricordiamo come dalle nostre statistiche gli incendi rappresentino solo il 10% delle sorgenti di danni all’ambiente, mentre oltre il 40% sia rappresentato da serbatoi e tubazioni interrate e il 23% sia relativo ad aree di movimentazione e deposito merci. Se volete una valutazione ad hoc del vostro potenziale di rischio, rivolgetevi al vostro intermediario di riferimento.

19.12.24

UMBRIAJOURNAL.COM (WE B)

Incendio al capannone ex Red Zone a Casa del Diavolo