Sversamento

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15.09.22

SIKILYNEWS.IT

Liquami sversati per giorni sulla sabbia per il blocco dei sistema di sollevamento Nizza, fogna i

A causa di un guasto alla stazione di sollevamento dei reflui fognari del depuratore di Nizza di Sicilia, i liquami si sono riversati in spiaggia. Sono stati prontamente contenuti con una trincea di contenimento per far recapitare i liquami in una fossa.

13.09.22

ESPRESSO.REPUBBLICA.I T

La vergogna senza fine del petrolchimico di Siracusa: «Da 40 anni il depuratore non funziona: tutto

Il depuratore del più grande polo petrolchimico italiano non funziona e continua la sua attività indisturbato. Enormi quantità di idrocarburi finiti in mare vengono diluite grazie al mescolamento con i reflui civili con carico inquinante bassissimo e magicamente rientrano nei limiti previsti dalla legge, si fa sostanzialmente finta di depurare i reflui provenienti dai processi produttivi delle grandi aziende della zona industriale. L’impianto non ha mai avuto una Autorizzazione Integrata Ambientale Nazionale.

06.09.22

NOTIZIAOGGI.IT

Borgosesia, autoarticolato finisce a 5 metri dal Sesia

A causa di un incidente stradale nel vercellese, un autoarticolato è uscito fuori strada finendo la sua corsa a pochi metri dal fiume Sesia, il serbatoio del mezzo ha quindi cominciato a perdere il carburante sul terreno, richiedendo l’intervento di una ditta specializzata per il suo contenimento. Sono in corso gli accertamenti da parte di ARPA.

05.09.22

IL RESTO DEL CARLINO - EDIZIONE RAVENNA/FAENZA

Sversamento di idrocarburi in porto

Sversamento in mare di idrocarburi, nel polo chimico di Ravenna, a causa del malfunzionamento di una tubatura. L’intervento di una nave specifica ha consentito di circoscrivere l’area ed aspirare il prodotto. Sono in corso le verifiche ambientali.

29.08.22

LA REPUBBLICA - - EDIZIONE GENOVA IL LAVO

Depuratore di Imperia, due dirigenti indagati per inquinamento ambientale

10.08.22

BRESCIAOGGI.IT (WEB)

Bagnolo Mella, le sostanze inquinanti finiscono in un canale

Sanzione amministrativa per omesso controllo a carico di un agricoltore del bresciano la cui condotta ha comportato lo sversamento di sostanze contaminanti nelle acque di irrigazione.

04.07.22

ILGAZZETTINO.IT (WEB)

Inquinamento del canale Piavesella e del Sile: la colpa e’ di un’azienda

Uno sversamento di sostanze assimilabili a saponi, prima nel canale Piavesella e poi nel Fiume Sile, ha coinvolto un’azienda del trevigiano, provocando anche il temporaneo divieto di utilizzo delle acque per l’irrigazione. Le conseguenze ambientali dello sversamento sono state rese ancora più ingenti dalla perdurante  e grave situazione di siccità.

30.06.22

ILRESTODELCARLINO.IT (WEB)

Un nuovo sversamento nel Diversivo in valle

Alcuni sversamenti, al momento a carico di ignoti, hanno creato gravi danni all’ambiente in particolare per corpi idrici e le specie che popolano il fiume, soprattutto pesci di cui si è registrata una grave moria. Il Comune è stato costretto a intervenire per limitare le conseguenze e intercettare i contaminanti con una spesa di 80.000 Euro.

Per un Ente Pubblico per tutelarsi al meglio da eventuali danni all’ambiente sarebbe opportuna la stipula di una polizza per danni all’ambiente che abbia come oggetto:

  • i danni all’ambiente sotto la diretta responsabilità del Comune, che ad esempio possono essere causati da uffici e impianti direttamente gestiti dall’ente
  • i danni causati da terzi, quando il responsabile non è individuabile o non ottempera ai propri obblighi.

 

 

10.06.22

STATOQUOTIDIANO.IT (W EB)

Mattinata, Marasco: “Sversamento di reflui fognari non depurati”

Gli odori molesti provenienti dal depuratore hanno allertato le forze dell’ordine che una volta giunti in prossimità dell’impianto hanno accertato una fuoriuscita di reflui fognari non depurati. La causa deve essere ancora accertata così come la responsabilità dell’evento.

10.06.22

MESSAGGERO VENETO - EDIZIONE GORIZIA/ISONTI

Sversamento di detersivo da un’azienda slovena

Mille litri di detersivo per stoviglie sono fuoriusciti dal magazzino di un’azienda Slovena probabilmente per la rottura di una cisterna. I vigili del fuoco sono intervenuti e sono riusciti a contenere lo sversamento che però ha raggiunto il fiume italiano Vipacco. Lo sversamento ha causato una grave moria di pesci e un deterioramento del corpo idrico. Quando un evento di danno colpisce un corpo idrico le ripercussioni spesso riguardano, oltre alle risorse naturali, anche le persone e le attività che utilizzano le acque del fiume per il proprio processo produttivo, per l’irrigazione nel caso di aziende agricole ma anche per lo scarico dei propri reflui. Se un fiume viene interessato da uno sversamento tutto questo non è più possibile e il blocco di utilizzo/scarico delle acque può durare anche diversi giorni con gravi ripercussioni  economiche.