Rischio inquinamento
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VALDARNO24.IT
“Allarme PFAS nel Valdarno”. I Comitati chiedono monitoraggi urgenti e azioni concrete
BYINNOVATION.EU
Responsabilita’ aziendali nei danni ambientali
Ogni anno accadono un migliaio di sinistri ambientali, in gran parte evitabili. Sulla base della propria pluridecennale esperienza, il Pool Ambiente ha stilato un decalogo delle azioni più utili per la più efficace prevenzione del danno all’ambiente
BSNEWS.IT
Sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo
Nel pomeriggio del 14 luglio 2025, si è verificato uno sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo, nei pressi di Paratico. I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente, utilizzando panne assorbenti e barriere galleggianti per contenere la chiazza oleosa e proteggere l’ecosistema del Sebino. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.
TUTTOGGI.INFO (WEB)
Operaio danneggia cisterna di gasolio, sversamento sul canale
Una contaminazione da gasolio si è originata durante lo svolgimento di attività edili presso terzi a causa di un errore da parte di un operaio che stava lavorando. Stimato uno sversamento di circa 100 litri di gasolio da una cisterna, denunciato l’operaio ed il titolare. Sono in corso gli accertamenti per verificare l’impatto dell’evento sulle matrici ambientali. Una delle cause più frequenti di danno all’ambiente è l’errore umano, spesso non si tengono in considerazione le possibile conseguenze, che non sono trascurabili.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Inquinamento da trielina al centro di ricerca Trisaia
La Provincia di Matera diffida Eni Spa ed Enea, per le responsabilità nell’inquinamento da Trielina e Cromo esavalente nell’area interna al Centro di ricerca della Trisaia. L’attività era stata svolta nel centro di ricerca 50 anni fa, ma il procedimento era stato archiviato per mancanza di riscontri, tuttavia la contaminazione è ancora presente e pericolosa, seguiranno sicuramente nuovi sviluppi.
IL GAZZETTINO - EDIZIONE VENEZIA
Le vongole sono agonizzanti “Siamo vicini alla catastrofe”
Interessante articolo che evidenzia come le problematiche ambientali talvolta si vedano prime per le loro conseguenze che per le cause che li hanno determinati. In questo caso si parla degli eventi alluvionali di maggio 2024 che potrebbero essere collegate alla moria di vongole venete e friulane
VEGOLOSI MAG
I nostri farmaci avvelenano l’ambiente e gli animali
Quello dei farmaci è un problema complesso, che può impattare l’ambiente sia in fase di produzione, negli stabilimenti industriali in cui vengono creati, che in fase di trasporto, commercializzazione e stoccaggio, ma forse più ancora nella fase di consumo, perché queste molecole finiscono nelle nostre acque reflue, e i depuratori non sono normalmente in grado di trattarle. Quando si parla di ambiente è quindi fondamentale un approccio di sistema, senza fermarsi ai luoghi comuni dei “grandi inquinatori”
LA NAZIONE - EDIZIONE PISTOIA/VALDI
Manganese nel sottosuolo “Ma non deriva dalla discarica”
Nel sottosuolo della discarica di Fosso del Cassero sono stati riscontrati valori di ferro e manganese
al di sopra delle concentrazioni soglia di contaminazione ﴾le cosiddette “Csc”﴿ anche se non sarebbero riconducibili al percolato. Un’azienda, anche non responsabile della contaminazione, deve mettere in atto misure per contenere la contaminazione, ecco perché è importante avere un’adeguata copertura ambientale estesa anche all’assicurato incolpevole.
GAZZETTADIAVELLINO.IT
Montella, il mistero del fiume Calore imbiancato con la soda
Cosa succede alle nostre acque nere domestiche? E agli scarichi idrici di una qualsiasi azienda? Tutti questi scarichi vengono normalmente inviati ad un depuratore, privato o pubblico, e da lì le acque trattate vengono scaricate a fiume. Se ci fermiamo un attimo a pensare a questo semplice fatto, è immediato percepire come un guasto all’impianto di trattamento si può tradurre in uno scarico sopra i limiti autorizzati e in un potenziale danno all’ambiente. E’ quindi fondamentale controllare i parametri di funzionamento, fare la regolare manutenzione e dotarsi delle opportune coperture assicurative.
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I comitati del Valdarno denunciano livelli allarmanti di PFAS nelle acque superficiali, in particolare nel borro di Riofi, dove la concentrazione di PFOA supera di oltre 27 volte il limite legale. Nonostante le richieste di azioni concrete, solo il Comune di Castelfranco Piandiscò ha approvato la mozione proposta. Le associazioni chiedono monitoraggi urgenti, analisi sul percolato della discarica di Podere Rota e controlli sugli scarichi industriali, evidenziando i gravi rischi sanitari e ambientali legati a queste “sostanze chimiche eterne”.