Danno Ambientale

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23.12.24

LA PROVINCIA DI CREMONA

‘Tamoil paghi i danni dell’inquinamento’

La normativa definisce il danno ambientale come “… qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima” e prevede che possa essere riparato secondo tre modalità:

  • primaria – ovvero volta a riportare le condizioni originarie
  • complementare – volta a compensare il mancato ripristino completo
  • compensativa – volta a compensare la perdita temporanea della risorsa fino al completamento della riparazione
20.11.24

ALGUER.IT (WEB)

ALGHERO Moria pesci nel Calich, e’ allarme

Moria di pesci nel porto di Fertilia probabilmente dovuto ad un anomalo sversamento .

15.11.24

BRESCIA.CORRIERE.IT

«Cresce il cromo in falda alla Caffaro perche’ ci sono state nuove sorgenti» | Corriere.it

A causa delle piogge abbondantissime la falda sotto lo stabilimento Caffaro nell’ultimo anno e mezzo è cresciuta di dieci metri, e salendo è andata a lavare i terreni impregnati di Cromo esavalente, cresciuto di dieci volte. È probabile che ci sia stata una nuova sorgente attiva all’interno dello stabilimento dal 2014 al 2021, anno della cessazione della produzione. Oltre ad avere una polizza dedicata ai danni all’ambiente, è importante attivare la garanzia eventi naturali estremi, poiché sono sempre più frequenti.

14.11.24

Giornale di Mantova

Colorificio: rafforzata la bonifica

Molto spesso accade che un’azienda si trovi impreparata a gestire un evento di Danno Ambientale e soprattutto che sottovaluti un tale evento, che se non adeguatamente gestito e coperto da una polizza dedicata potrebbe portare anche al fallimento della stessa, poiché i costi effettivi del danno sono ingenti e non tutte le aziende sono abbastanza capienti da potersi sobbarcare una tali spese. La contaminazione tuttavia deve essere gestita e fermata e le spese graveranno sulla collettività.

12.11.24

CORRIERE DI TORINO (CORRIERE DELLA SERA)

Se la Thyssen inquina la Dora con il cromo

12.11.24

GARDANOTIZIE.IT (WEB2 )

Indagini Arpa Lombardia su sversamento di benzina a Salo’

Il rischio maggiore di danno all’ambiente proviene da serbatoi o cisterne interrate poiché quando ci si accorge che è avvenuto lo sversamento è spesso tardi, l’inquinante ha già impattato la matrice ambientale suolo e spesso anche l’acqua. Un’adeguata manutenzione agli elementi interrati potrebbe prevenire molti sversamenti e soprattutto aiuterebbe ad accorgersi che qualcosa non va prima che avvenga il danno all’ambiente.

28.10.24

QUOTIDIANO.NET

Cosi’ il lago piu’ grande del mondo sta scomparendo piu’ velocemente del previsto

Un ulteriore esempio degli effetti sulle risorse naturali causati dal cambiamento climatico.

14.10.24

IL GIORNO - LOMBARDIA

Allarme Caffaro Inquinanti a livello record

Da Seveso nel 1976 a Miteni nel 2014, passando attraverso Caffaro, Torviscosa e numerosissimi casi più e meno tristemente noti,  sono trascorsi 40 anni di storia industriale, si è modificato un po’ tutto, ma la mancanza di una seria prevenzione e di un’adeguata applicazione del principio di precauzione (e talvolta anche di sufficiente attenzione da parte degli Enti di Controllo) è sempre alla base dei numerosi danni all’ambiente che si verificano tutt’ora ogni giorno nel nostro Paese, e che costano centinaia e centinaia di milioni di fondi pubblici per la bonifica, per non parlare degli ulteriori costi sociali, economici ed umani.

04.10.24

LA PROVINCIA DI CREMONA

Pandino Il gasolio soffoca la roggia

La scorsa settimana durante le operazioni di rifornimento di gasolio presso un’azienda ha avuto origine uno sversamento a causa di un problema tecnico alla pompa di rifornimento. La perdita non è stata riparata nell’immediato e la mattina dopo il piazzale dall’azienda era completamente allagato dal gasolio che è poi finito nella Roggia. Un evento di danno all’ambiente si può originare anche da attività di carico e scarico, importante è saper intervenire prontamente con misure di sicurezza di emergenza e affidarsi anche a specialisti che sappiamo contenere la contaminazione.

04.10.24

GREENME.IT (WEB)

Trovati nuovi Pfas nel fiume Bormida e anche stavolta c’entra l’ex Solvay di Alessandria

Oltre ai danni alla salute ci sono danni alla flora e alla fauna da Pfas, particolarmente preoccupanti sono i risultati relativi ai pesci e agli uccelli selvatici della zona. Le concentrazioni di Pfas nei pesci del fiume Bormida raggiungono livelli altissimi, le analisi sulle uova di uccelli selvatici prelevate nei pressi dello scarico Solvay hanno mostrato una contaminazione da Pfoa 100 volte superiore rispetto a quelle rinvenute in altre regioni italiane.