Contaminazione Falda

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08.08.25

TORINOCRONACA.IT

Cavagnolo, falde e pozzi colpiti dal gasolio: corsa contro il tempo per contenere la perdita

La contaminazione da gasolio a Cavagnolo ha colpito terreno, falda e corpi idrici, con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica. Il responsabile, ancora da identificare, dovrà farsi carico della bonifica e dei danni a terzi. La responsabilità ambientale è la stessa, sia per privati che per imprese. Fondamentali: corretta gestione degli impianti, in particolare dei serbatoi interrati, e una polizza di responsabilità ambientale.

08.08.25

LA NAZIONE - CRONACA DI FIRENZE

Entra nel vivo la bonifica all’ex Sirac Tre milioni per ripulire la falda

La bonifica dell’ex area Sirac è resa possibile grazie al finanziamento della Regione Toscana (3 milioni), con il Comune di Scandicci come attuatore degli interventi. Il nuovo proprietario, Molteni, pur non responsabile dell’inquinamento, partecipa attivamente a spese e operazioni. Questo caso è l’ennesimo esempio degli effetti della scarsa diffusione delle polizze di responsabilità ambientale in Italia.

18.07.25

BIGNOTIZIE.IT

Inchiesta per disastro ambientale a Santa Lucia

Il Comune di Civitavecchia ha espresso forte preoccupazione per la situazione nella discarica militare di contrada Santa Lucia, oggetto di un’inchiesta per disastro ambientale. Le indagini riguardano il deterioramento di contenitori e fusti corrosi contenenti sostanze altamente tossiche come arsenico e iprite. Il rischio di dispersione nel suolo, nelle falde acquifere e nell’aria è elevato. Il potenziale rilascio di sostanze chimiche pericolose da un sito militare mal gestito rappresenta una minaccia grave per l’ambiente e la salute pubblica. La contaminazione delle falde potrebbe compromettere l’approvvigionamento idrico, mentre l’eventuale dispersione aerea di agenti tossici come l’iprite avrebbe effetti devastanti sull’ecosistema e sulla popolazione.

06.06.25

IL RESTO DEL CARLINO - EDIZIONE MACERATA

“Elementi chimici nelle falde” Azienda bocciata dalla Provincia

Falde idriche contaminate a Civitanova: Azienda bocciata nell’analisi di rischio, procedure di bonifica in stallo .

30.05.25

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Inquinamento da trielina al centro di ricerca Trisaia

La Provincia di Matera diffida Eni Spa ed Enea, per le responsabilità nell’inquinamento da Trielina e Cromo esavalente nell’area interna al Centro di ricerca della Trisaia. L’attività era stata svolta nel centro di ricerca 50 anni fa, ma il procedimento era stato archiviato per mancanza di riscontri, tuttavia la contaminazione è ancora presente e pericolosa, seguiranno sicuramente nuovi sviluppi.

20.05.25

IL TIRRENO LIVORNO-CECINA-ROSIGNANO-PIOMBINO-

Gasolio nel pozzo a 10 anni dallo sversamento

A 10 anni dalla perdita di gasolio da parte di uno dei serbatoi interrati di un ospedale, è ritornata, nel livornese, la contaminazione nelle acque di falda di un pozzo. I serbatoi interrati sono un tipico rischio trasversale presente non solo nelle aziende produttive ma anche in strutture che, apparentemente, potrebbero non avere rischi per l’Ambiente.

20.05.25

L' ALTRAVOCE - QUOTIDIA NO DI BASILICATA

IL TAR SCAGIONA L’ENI PER IL CLOROFORMIO TROVATO SOTTO IL CENTRO OLIO DI VIGGIANO

Il Tar ha scagionato un centro oli di Viggiano, in Basilicata, dall’accusa di aver contaminato le acque di falda con cloroformio (triclorometano), identificando in perdite lungo l’asta fognaria della zona industriale, esterna al sito, la sorgente della contaminazione.

28.03.25

L' ARENA

Caso Pfas, chiesti 240 milioni di danni

Il caso Miteni, un caso scuola in Europa, probabilmente uno dei più gravi del mondo come contaminazione da PFAS procede in sede civile e penale. A 240 milioni ammontano i danni richiesti dalle numerose parte civili coinvolte nel processo.

25.03.25

QUIBRESCIA.IT (WEB)

Manerbio, Finchimica: interrogazione parlamentare sul nodo inquinamento

24.03.25

IL MATTINO DI PADOVA

Pfas, maxi risarcimento chiesto dal gestore idrico

Prosegue il processo a Miteni, a seguito della contaminazione da PFAS della falda acquifera il conto risulta sempre più salato tra spese di bonifica e risarcimento dei terzi danneggiati.

A 240 milioni ammonta, infatti, la richiesta delle parti civili coinvolte per i danni subiti.