Contaminazione Falda
Filtra
CORRIEREADRIATICO.IT (WEB)
Urbino, sversamento di gasolio, evacuate 15 persone: chiuso il cinema per il weekend
Il caso di Urbino dimostra quanto sia urgente prevenire i rischi legati ai serbatoi interrati: una semplice perdita ha causato evacuazioni, chiusure e inquinamento. La bonifica sarà a carico dei condomini, mentre le polizze tradizionali non coprono i danni ambientali. Investire in controlli e coperture dedicate è l’unica vera tutela.
CORRIERE DEL VENETO Ed. Treviso e Belluno
Ex Salsa, inquinata anche la falda “Trovata un’alta presenza di Ipa”
Il caso dell’ex caserma Salsa a Treviso evidenzia quanto la gestione del rischio ambientale sia centrale nei progetti di rigenerazione urbana. La presenza diffusa di IPA nei terreni e nella falda ha imposto il fermo dei lavori e l’avvio di interventi di messa in sicurezza d’emergenza, a tutela di futuri utenti e comunità locali. La bonifica finanziata dalla Regione rappresenta un passo necessario, ma ricorda anche l’importanza di valutazioni ambientali accurate sin dalle prime fasi progettuali. Solo una gestione responsabile del rischio può garantire che nuovi spazi pubblici – scuole, impianti sportivi, parchi – nascano sicuri e realmente sostenibili.
GENOVAQUOTIDIANA.COM
Waterfront di Levante, possibili contaminazioni nel sottosuolo: il Comune affida nuovi controlli ad
Il Comune di Genova rafforza i controlli ambientali sul Waterfront di Levante dopo le prime evidenze di potenziale contaminazione di suoli e acque sotterranee. Il nuovo incarico ad ARPAL, supportato da ulteriori risorse economiche, conferma l’importanza del monitoraggio continuo previsto dall’art. 242 del TUA. Le verifiche finora indicano un’evoluzione positiva, ma richiedono conferme nel tempo. Il caso evidenzia come la riqualificazione urbana debba procedere in parallelo a un’attenta gestione del rischio ambientale. Una buona pratica che ribadisce il valore della prevenzione, del controllo e della trasparenza verso il territorio.
RAINEWS.IT (WEB)
Un possibile nuovo inquinamento da Pfas innescato dalle terre di scavo della Pedemontana
Un documento della Regione Veneto confermerebbe un possibile nuovo inquinamento da PFAS (PFBA) causato dalle terre di scavo della Pedemontana Veneta, in particolare dalle gallerie di Malo e Sant’Urbano. Le terre, stoccate in 20 siti, rilascerebbero PFBA minacciando le falde da cui attingono gli acquedotti. Il Ministero dell’Ambiente e ISPRA parlerebbero di possibile minaccia imminente di Danno Ambientale.
L' IDENTITA'
PFAS, LA CLASS ACTION CHE DIVIDE IL VENETO “UNO SCIACALLAGGIO”
Il caso Miteni è emblematico dei danni ambientali e sanitari causati da una gestione irresponsabile del rischio industriale. L’inquinamento da PFAS ha contaminato le falde di tre province venete, provocando migliaia di morti e gravi patologie. La sentenza della Corte d’Assise ha riconosciuto condanne penali e risarcimenti per decine di milioni di euro, tra cui 58 milioni al Ministero dell’Ambiente. I costi di bonifica e compensazione sono enormi e dimostrano quanto sia cruciale, per le imprese, prevenire il danno ambientale prima che diventi irreparabile.
IL RESTO DEL CARLINO - EDIZIONE MACERATA
Idrocarburi nel pozzo: interviene l’Ast
L’ARPA che rileva la presenza di idrocarburi nell’acqua di un pozzo. é così che partono molti procedimenti di bonifica a carico di imprese, da controlli di routine effettuati dalle agenzie regionali di protezione dell’ambiente. Da un campione contaminato partiranno infatti ulteriori indagini che porteranno ARPA a risalire alla fonte dell’inquinamento. La convinzione di poter nascondere un inquinamento è ancora molto diffusa nel nostro paese e porta a sottovalutare i rischi ambientali e le loro conseguenze. Ma è importante tenere a mente che sono diversi i reati che ruotano attorno a inquinamento e mancato rispetto degli obblighi di autodenuncia e bonifica.
TORINOCRONACA.IT
Cavagnolo, falde e pozzi colpiti dal gasolio: corsa contro il tempo per contenere la perdita
La contaminazione da gasolio a Cavagnolo ha colpito terreno, falda e corpi idrici, con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute pubblica. Il responsabile, ancora da identificare, dovrà farsi carico della bonifica e dei danni a terzi. La responsabilità ambientale è la stessa, sia per privati che per imprese. Fondamentali: corretta gestione degli impianti, in particolare dei serbatoi interrati, e una polizza di responsabilità ambientale.
LA NAZIONE - CRONACA DI FIRENZE
Entra nel vivo la bonifica all’ex Sirac Tre milioni per ripulire la falda
La bonifica dell’ex area Sirac è resa possibile grazie al finanziamento della Regione Toscana (3 milioni), con il Comune di Scandicci come attuatore degli interventi. Il nuovo proprietario, Molteni, pur non responsabile dell’inquinamento, partecipa attivamente a spese e operazioni. Questo caso è l’ennesimo esempio degli effetti della scarsa diffusione delle polizze di responsabilità ambientale in Italia.
- 1
- 2
- 3
- …
- 11
- Successivo »
Il cambiamento climatico aumenta il rischio di alluvioni, che possono liberare sostanze tossiche da migliaia di discariche storiche in Europa, contaminando falde e acque potabili. PFAS e PCB, chimici persistenti, sono già diffusi in Italia, con il 79% dei campioni d’acqua contaminati e casi gravi come Brescia. La combinazione di eventi climatici estremi e discariche non sicure rappresenta una minaccia crescente per l’ambiente e la salute pubblica.