Bonifica

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05.10.23

VERONANEWS.NET

Regione Veneto: contributi a Comuni e Province per interventi di bonifica ambientale siti inquinati

Con l’ultima delibera del la Regione Veneto ha messo a disposizione delle amministrazioni comunali e provinciali fondi finalizzati alla realizzazione delle attività di caratterizzazione e bonifica di siti inquinati.

I fondi potranno essere utilizzati sia per interventi che riguardano aree di proprietà della Pubblica Amministrazione che interventi su aree private ove l’Ente territorialmente competente intervenga in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente.

05.09.23

INSIC.IT

Bonifiche SIN: Linee guida MASE sul principio “Chi inquina paga”

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha prodotto e Linee Guida sull’applicazione del
principio comunitario “chi inquina paga”, rivolte a tutte le Amministrazioni competenti nell’ambito di
bonifica dei Siti di Interesse Nazionale (SIN) (di cui all’art. 244 del decreto legislativo n. 152/2006).

05.09.23

LADIGE.IT (WEB)

Gli inquinanti trovati nel giardino di nido e materna

Tracce di idrocarburi sono stati trovati nel terreno di un asilo nido e di una scuola materna, probabilmente la causa è una contaminazione storica proveniente da Sloi e Carbochimica che va avanti dagli anni 90. Gli accertamenti sono in corso e probabilmente coinvolgeranno anche altri terreni vicini.

17.07.23

Studio93

Incendio all’ECO-X di Pomezia: la Regione non ha fondi per la bonifica del sito. Fallita la società con cui era stata contratta la polizza fideiussoria

Ancora un caso in cui l’azienda che ha causato la contaminazione e deve eseguire le attività di bonifica fallisce, mentre la garanzia finanziaria prestata per legge per coprirne i costi non può essere escussa perchè la compagnia che prestava tale garanzia, ubicata all’estero, è ugualmente fallita.

I costi vanno conseguentemente a gravare sul bilancio pubblico, ovvero sulle tasche di tutti noi, che – inoltre – fintanto che non pagheremo le attività di bonifica continueremo a subire gli effetti dell’inquinamento, oltre ai costi sociali legati alla chiusura dell’azienda stessa.

Sarebbe probabilmente utile fare più di una riflessione su questo tema, e in particolare su: 1) sulle modalità normative previste per assolvere all’obbligo di garanzia finanziaria per i rischi ambientali legati all’esercizio delle aziende maggiormente pericolose (e per le altre?!), 2) sulle modalità operative di verifica di tali adempimenti, e non ultimo 3) forse anche sull’importanza della coesistenza di una garanzia finanziaria (fideiussione) con una garanzia assicurativa. Tale coesistenza può infatti al contempo tutelare l’interesse pubblico di una garanzia finanziaria e consentire all’azienda di fruire di risorse esterne per sostenere i costi delle attività di bonifica di inquinamenti involontariamente provocati (e quindi, ancora una volta, tutelare l’interesse pubblico…).

07.07.23

CORRIERE DELLA SERA - EDIZIONE BERGAMO

Cromo, la guerra per far pagare la mega bonifica

4 aziende sono state individue responsabili per la contaminazione da cromo a Ciserano individuata nel 2009. Processi complessi e tempi burocratici molto lunghi è ciò che caratterizza la maggior parte delle contaminazioni e dei danni ambientali.

05.07.23

IL MESSAGGERO - EDIZIONE METROPOLITANA

Ex discarica dell’Inviolata. Scatta la procedura per la bonifica del sito

Quando si verifica un Danno Ambientale o una potenziale minaccia scatta un iter legislativo per il responsabile del danno che non va sottovalutato poiché le tempistiche sono molto lunghe per le procedure di bonifica e l’iter burocratico e molto dispendioso in termini di tempo e denaro per le aziende.

04.07.23

TOSCANACHIANTIAMBIENT E.IT

Bonifiche a Piombino, aperta la gara per la falda inquinata delle acciaierie

Lavori per 88 milioni di euro finanziati con fondi statali per la bonifica della falda delle acciaierie di Piombino. Un altro aspetto importante per un’azienda che riguarda la copertura assicurativa per i danni all’ambiente riguarda la tutela della collettività, poiché in caso di danno all’ambiente un’azienda non adeguatamente assicurata potrebbe trovarsi a gestire un sinistro con importi molto alti e tempi di gestione molto lunghi e in caso di inadempienza, questi oneri ricadrebbero sulla collettività.

02.06.23

LA DIFESA DEL POPOLO

Il Veneto inquinato da se stesso

Interessante il nuovo metodo in fase di implementazione in Veneto per la prioritizzazione degli interventi di bonifica da effettuare sui “siti orfani”, a carico degli enti pubblici. Resta purtroppo il fatto che le risorse economiche sono sufficienti per un terzo dei siti, e che si tratta di soldi della collettività, in barba al principio “chi inquina paga”, criterio fondante della normativa ambientale europea

23.05.23

AGENPARL.EU (WEB)

Bonifica siti contaminati

Quando, a seguito di un evento, un sito è potenzialmente inquinato, la normativa
prevede l’attivazione di uno specifico iter amministrativo. Con il termine “sito potenzialmente
contaminato” ci si riferisce a tutte quelle aree nelle quali, in seguito ad attività umane svolte o in corso, è stata accertata un’alterazione delle caratteristiche naturali dei terreni, delle acque superficiali e sotterranee, che comporta un superamento delle concentrazioni dei parametri stabiliti dalla normativa.

17.05.23

IL PICCOLO - EDIZIONE GORIZIA E

Bonifica a Panzano da 4,2 milioni per un maxi parcheggio

Questo articolo riporta un esempio di quanto possano essere ingenti i costi di bonifica in caso di danno all’ambiente .