Rassegna Stampa
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la Repubblica
Contaminazioni ambientali, in Italia più del 70% è causato dalle imprese
Ogni anno si registrano tra 1.000 e 1.500 nuovi casi di contaminazione ambientale. Solo lo 0,64% delle imprese è assicurato. Il Pool Ambiente propone un decalogo per una gestione più consapevole dei rischi.
BSNEWS.IT
Sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo
Nel pomeriggio del 14 luglio 2025, si è verificato uno sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo, nei pressi di Paratico. I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente, utilizzando panne assorbenti e barriere galleggianti per contenere la chiazza oleosa e proteggere l’ecosistema del Sebino. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.
ILMATTINO.IT (WEB)
Sassinoro, sversamenti illeciti nel torrente: é caccia ai responsabili
A Sassinoro, in provincia di Benevento, si è verificato un grave episodio di sversamento illecito di liquami nel torrente Sassinora, a seguito del danneggiamento del depuratore comunale. L’impianto è stato sovraccaricato da sostanze non trattabili, causando il rilascio diretto di acque reflue nel corso d’acqua. L’incidente ha provocato la moria di un intero allevamento di trote e ha contaminato le acque che confluiscono nel fiume Tammaro, il quale alimenta la diga di Campolattaro. Un’ordinanza urgente è stata emessa per fermare gli sversamenti, avviare la bonifica e attivare un monitoraggio ambientale continuo. L’episodio rappresenta un potenziale disastro ambientale, con impatti su: biodiversità acquatica e qualità delle acque.
GREENME.IT (WEB)
Gli allevamenti intensivi violano i diritti umani
In Galizia, una storica sentenza ha riconosciuto che l’inquinamento causato dagli allevamenti intensivi viola i diritti umani, dopo anni di contaminazione dell’acqua e dell’aria che ha colpito migliaia di cittadini. L’industria zootecnica è stata ritenuta responsabile di gravi danni ambientali, tra cui la diffusione di batteri resistenti, l’inquinamento delle falde e l’emissione di gas serra. Questo caso segna un precedente globale e potrebbe fare insorgere altri contenziosi.
COSENZATOMORROW.IT
Incendio nell’impianto rifiuti di Lamezia: aria irrespirabile e rischio inquinamento
Un vasto incendio ha colpito un impianto di trattamento rifiuti a Lamezia Terme, generando una densa colonna di fumo e un allarme ambientale. In corso i monitoraggi su Diossine e IPA. Un evento che evidenzia l’importanza di una copertura assicurativa ambientale.
SANMARINORTV.SM (WEB2)
Pesaro, devastante incendio alla Cartfer
Secondo incendio in due anni nello stabilimento per il recupero di carta e metalli. Rischi ambientali e danni a terzi, come l’interruzione del traffico autostradale. Le polizze ambientali possono offrire copertura anche per questi scenari.
LATINATU.IT
SVERSAMENTO DI LIQUAMI NEL RIO SANTA CROCE
Il 12 luglio 2025 si è verificato uno sversamento di liquami fognari nel Rio Santa Croce, a Formia, causato dalla rottura di una condotta della pompa di sollevamento. Lo sversamento ha compromesso la qualità delle acque del torrente e potenzialmente del mare, con rischi per la biodiversità e la salute umana. È essenziale che le società di gestione idrica adottino misure preventive e strutturali per garantire la sicurezza ambientale. La polizza di tutela ambientale, oltre a fornire una copertura mirata per i danni all’ambiente, offre anche servizi fondamentali per supportare l’assicurato in tre fasi cruciali: la prevenzione, la gestione della crisi e la gestione del danno. Una volta che il danno si è verificato, infatti, è essenziale proteggere l’immagine aziendale e mantenere la fiducia del pubblico.
IL MATTINO - EDIZIONE CASERTA E PRO
Rogo nel capannone industriale rifiuti in fiamme e incubo veleni
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Il Comune di Civitavecchia ha espresso forte preoccupazione per la situazione nella discarica militare di contrada Santa Lucia, oggetto di un’inchiesta per disastro ambientale. Le indagini riguardano il deterioramento di contenitori e fusti corrosi contenenti sostanze altamente tossiche come arsenico e iprite. Il rischio di dispersione nel suolo, nelle falde acquifere e nell’aria è elevato. Il potenziale rilascio di sostanze chimiche pericolose da un sito militare mal gestito rappresenta una minaccia grave per l’ambiente e la salute pubblica. La contaminazione delle falde potrebbe compromettere l’approvvigionamento idrico, mentre l’eventuale dispersione aerea di agenti tossici come l’iprite avrebbe effetti devastanti sull’ecosistema e sulla popolazione.