Rassegna Stampa

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09.09.25

TELEAMBIENTE.IT

Incendi, due studi dimostrano la pericolosita’ per clima e salute

Due studi evidenziano la grave minaccia degli incendi per clima e salute. I roghi peggiorano la qualità dell’aria, diffondendo inquinanti a migliaia di chilometri. Nuove scoperte indicano che le particelle di fuliggine subiscono un rapido “invecchiamento atmosferico”, alterando drasticamente la loro capacità di riscaldare o raffreddare l’atmosfera.

 

09.09.25

L' ARENA

Sun Oil, falda inquinata Intervento della Provincia

A Sona, la falda sotterranea è inquinata da tetracloroetilene, confermato da analisi Arpav sull’area dell’ex deposito Sun Oil, in passato trasformato illegalmente in impianto di rifiuti liquidi. La contaminazione, a circa 60 metri di profondità, non minaccia i pozzi di acqua potabile, ma si teme per quelli agricoli. La Provincia ha avviato un procedimento per obbligare la proprietà alla bonifica, ma i responsabili sono irrintracciabili

05.09.25

LUNA NUOVA

All’Euro Stamp un inferno di fuoco

Un incendio ha colpito lo stabilimento Eurostamp di Pianezza, generando una densa nube di fumo nero e impattando l’area circostante. Le cause sono ancora da accertare e sono in corso le verifiche ambientali. L’evento evidenzia come gli incendi siano tra le principali fonti di danni ambientali, spesso non coperti da polizze assicurative adeguate.

09.09.25

PREALPINA.IT (WEB)

Sostanza densa nel fiume, moria di pesci e gamberi

05.09.25

GDC.ANCITEL.IT

Proprietario incolpevole e responsabilità da inquinamento

La sentenza n. 6885/2025 del Consiglio di Stato stabilisce che il proprietario incolpevole di un sito inquinato, cioè colui che non ha causato l’inquinamento, non è obbligato a bonificare l’area né a mettere in sicurezza il sito, salvo che venga dimostrato un suo contributo causale. È tenuto solo a segnalare il superamento delle soglie di contaminazione e ad adottare misure di prevenzione del danno ambientale. Tuttavia, se le autorità intervengono d’ufficio, il proprietario può essere soggetto a oneri reali e privilegi speciali sul fondo, nei limiti del suo valore.

03.09.25

CORRIERE DELL'UMBRIA

Incendio alla Green Asm, scarti vegetali in fiamme nella notte

03.09.25

REPORTMOTORI.IT (WEB)

Autolavaggio, spunta una rivelazione agghiacciante: ecco cosa stiamo rischiando tutti

Dietro la routine apparentemente innocua del lavaggio auto si cela un rischio ambientale e sanitario significativo. I prodotti utilizzati, come cere e detergenti, spesso contengono PFAS, sostanze chimiche persistenti che possono contaminare le falde acquifere e il suolo. È importante prestare particolare attenzione a questa tipologia di attività, che potrebbe sembrare poco impattante, ma che in realtà può contribuire in modo rilevante all’inquinamento e causare un danno all’ambiente, soprattutto se gli scarichi non sono gestiti correttamente.

01.09.25

POLESINE24.IT

A fuoco magazzino di una azienda chimica

Un violento incendio ha colpito un magazzino di prodotti chimici per l’agricoltura, generando una colonna di fumo visibile a chilometri e allarme tra la popolazione. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a chiudere porte e finestre, mentre Arpav ha avviato rilievi sulla qualità dell’aria. Questo evento dimostra come un incidente industriale possa trasformarsi rapidamente in un’emergenza ambientale e sanitaria. È fondamentale che le aziende chimiche e agricole siano preparate con piani di gestione del rischio e coperture assicurative adeguate per affrontare le conseguenze di eventi simili.

01.09.25

MINCIOEDINTORNI.COM

Allarme danni ambientali, in Italia più del 70% sono causati dalle imprese

In Italia, oltre il 70% dei danni ambientali è causato da imprese, ma solo lo 0,64% è assicurato contro questi rischi. Ogni anno si verificano fino a 1.500 casi di contaminazione, con costi di bonifica spesso insostenibili che portano al fallimento di molte aziende. Pool Ambiente propone un decalogo di buone pratiche per prevenire i danni e promuove la diffusione delle polizze di responsabilità ambientale.

01.09.25

MESSAGGEROVENETO.IT (WEB)

Incendio alla Fantoni, 37 ore per spegnere il rogo: ora si lavora sul tetto del deposito

Il 30 agosto 2025 un incendio ha colpito un deposito di legno chippato dell’azienda Fantoni a Osoppo (UD), impegnando i Vigili del fuoco per 37 ore. Le fiamme non hanno interrotto la produzione grazie a un secondo deposito. I danni strutturali sono ingenti, ma ancora da quantificare. Le cause del rogo sono in fase di accertamento.