Tutela e politiche ambientali
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ERALDODELLATOSCANA.BL OGSPOT.COM
Sversamento nel fiume Fine (PI-LI): esiti dei campionamenti svolti da ARPAT
UMBRIAJOURNAL.COM (WE B)
Incendio in capannone a Bettona, Vigili del Fuoco sul posto
Un vasto incendio è divampato in un capannone di Bettona. Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo, visibile da diversi chilometri di distanza. Secondo le prime informazioni, all’interno del capannone, potrebbe essere presente del materiale pericoloso. I vigili del fuoco stanno operando con la massima cautela, attendendo il raffreddamento completo delle strutture prima di procedere con le operazioni di bonifica e di accertamento delle cause.
NEWSNOVARA.IT
Arona: il torrente Vevera alla foce risulta ancora fortemente inquinato
Gli enterococchi intestinali rilevati risultano oltre il doppio dei valori limite previsti dalla direttiva acque. Una situazione critica registrata dal 2009 ad oggi che hanno confermato come il Torrente Vevera(Piemonte) sia fortemente inquinato, fatta eccezione per l’anno 2023 con un temporaneo e limitato periodo di rientro nella norma.
LADIGE.IT (WEB)
Terreni inquinati ex Sloi, il Comune ordina alle societa’ private di fermare la contaminazione
Questo articolo mostra un esempio di “proprietario incolpevole” : Il Comune di Trento ordina alle società, proprietarie dell’area ex Sloi di Trento nord, sito inquinato di interesse nazionale, di intervenire per impedire che continui la contaminazione delle acque sotterranee dell’area a valle di proprietà della società .
“Le sei società proprietarie dovranno quindi attuare le necessarie misure di prevenzione e trasmettere entro 120 giorni dalla notifica del provvedimento la relativa documentazione al Comune di Trento”.
Accertato che la società Sloi, responsabile della contaminazione storica, è estinta ed è stata cancellata dal registro delle imprese di Roma, l’ordinanza richiama il principio secondo cui il proprietario, anche se non responsabile dell’inquinamento, è comunque tenuto a mettere in atto le necessarie misure di prevenzione.
SAFE GREEN
Tutela Penale dell’Ambientale-La nuova Direttiva Europea
La Direttiva dell’Unione Europea 2024/1203 sulla tutela Penale dell’Ambiente, in vigore dal 20 maggio scorso, introduce norme più severe sui reati ambientali e le relative sanzioni, abrogando le precedenti direttive del 2008 e 2009. Essa aumenta il numero di condotte criminali da nove a venti e prevede pene detentive e sanzioni pecuniarie più severe.
LATINATU.IT
MAXI INCENDIO AL DEPOSITO FARLA, LA SINDACA DI LATINA ORDINA: CHIUDETE LE FINESTRE PER 2 GIORNI
Un incendio devastante ha colpito lo stabilimento di medicinali “Farla” a Latina, causando una colonna di fumo nero che ha allarmato i cittadini. Il sindaco ha emesso un’ordinanza urgente, consigliando la chiusura delle finestre in un raggio di un kilometro dallo stabilimento per due giorni. L’Arpa Lazio ha installato una centralina per analizzare i fumi.
APPRODOCALABRIA.IT
IL DISASTRO. Incendio Poly2Oil a Palmi, ancora in fiamme lo stoccaggio di rifiuti, permane il perico
Un incendio nello stoccaggio di rifiuti della Poly2Oil a Palmi sta creando gravi criticità, con Vigili del Fuoco e Protezione Civile ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento. La nube di fumo, contenente diossina, minaccia la Piana di Gioia Tauro. Il Comune consiglia di limitare i movimenti, usare mascherina FFP2, e chiudere porte e finestre.
DIRITTO.NET (WEB)
Le nuove normative europee per la tutela dell’Ambiente: cosa cambia in Italia
Numerose sono le novità normative relative alla protezione dell’ambiente che riguardano le imprese. Ad esempio il Decreto Legislativo 152/2006 ha recepito la Direttiva Quadro sull’Acqua e ha introdotto nuove disposizioni in materia di tutela delle acque, imponendo agli enti locali e alle imprese di adottare misure per prevenire l’inquinamento delle acque e per garantire il rispetto degli standard di qualità previsti dalla normativa europea.
LETTERAEMME.IT
Bonifica della ex Sanderson, oggi un incontro pubblico a Tremestieri
Eredità pesante quella che lascia un’impresa quando crea una contaminazione e poi fallisce. Quando questo accade – e non succede di rado – la bonifica e ripristino delle risorse naturali danneggiate vanno in capo alla Regione. L’attivazione della Regione e il reperimento delle risorse economiche necessarie non sono però cosa immediata e possono passare anni prima che si riesca a intervenire, eliminare la contaminazione, ripristinare le risorse danneggiate. A pagarne di più le spese, oltre all’ambiente, sono i cittadini, che non solo in qualità di contribuenti sono finanziatori di tali spese ma anche perchè per chi vive in tali aree la qualità della vita peggiora e il rischio di sviluppare gravi patologie cresce esponenzialmente.
Una maggiore diffusione delle coperture di responsabilità ambientale è senza dubbio uno strumento importante per garantire la riparazione in caso di danno e proteggere l’impresa e il suo patrimonio dal fallimento per danno ambientale.
RISKCOMPLIANCE.IT
L’assicurazione del rischio ambientale oggi
Una riflessione sul ruolo e i fondamenti giuridici delle polizze di Responsabilità Ambientale.
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L’esito delle analisi eseguite dall’Arpat conferma che la fuoriuscita di liquami dall’azienda agricola nel Comune di Santa Luce (PI) è all’origine dell’inquinamento del fiume Fine. Le concentrazioni di azoto ammoniacale e di sostanza organica sono tali da aver precluso la sopravvivenza della fauna acquatica in prossimità dello scarico.
Spesso non ci si pensa ma anche un’azienda agricola può causare un danno all’ambiente.