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07.11.25

TGCOM24.MEDIASET.IT (WEB)

Obbligo assicurativo contro le calamita’ naturali, cosa devono sapere le imprese

Dal 2025 è entrato in vigore l’obbligo per le imprese italiane di stipulare una polizza contro le calamità naturali (alluvioni, terremoti, frane), con scadenze differenziate per dimensione aziendale. Nonostante questo importante passo, gli esperti di Pool Ambiente e ANIA sottolineano che tale obbligo non copre i danni ambientali (inquinamento), per i quali lo Stato spende miliardi, evidenziando una lacuna di consapevolezza tra le imprese

04.11.25

LALEGGEPERTUTTI.IT

Terreno sporco, paga il proprietario: la stangata per chi non vigila

Terreno trasformato in discarica? Il proprietario paga. Il TAR Veneto ha stabilito che anche in caso di rifiuti abbandonati da terzi, il proprietario è responsabile se non ha vigilato. La sentenza introduce il principio di “colpa omissiva”, con pesanti conseguenze economiche per chi dimostra disinteresse nella custodia del proprio fondo.

03.11.25

E-GAZETTE.IT

Acque e aria d’Europa. Queste le decisioni di Bruxelles contro gli inquinanti

La Commissione Europea alza il livello della tutela ambientale: nuove direttive mirano a rafforzare la resilienza idrica e migliorare la qualità dell’aria, con limiti più severi agli inquinanti e nuove misure per il monitoraggio e la giustizia ambientale. Un passo deciso verso l’obiettivo “inquinamento zero” entro il 2050.

30.10.25

IL SOLE 24 ORE

Il proprietario del terreno se non vigila risponde dell’inquinamento altrui

Il proprietario del terreno risponde dell’inquinamento altrui se non vigila. Secondo il Tar Veneto, la responsabilità per rifiuti abbandonati da terzi si fonda sulla colpa omissiva, escludendo la responsabilità oggettiva. L’omissione di cautele, quali recinzioni, cartelli e ispezioni regolari, configura la responsabilità solidale per aver favorito lo sversamento incontrollato.

22.10.25

IL SOLE 24 ORE

Decreto 231, norme piu’ severe sui reati ambientali

La sentenza del 7 ottobre 2025 ha ampliato i reati ambientali rilevanti ai fini della responsabilità 231, imponendo alle imprese un aggiornamento urgente dei Modelli Organizzativi per includere nuovi rischi legati alla gestione dei rifiuti e alla bonifica.

14.10.25

SESTOPOTERE.COM (WEB2)

Allarme danni ambientali, in Italia piu’ del 70% sono causati dalle imprese

In Italia oltre il 70% dei danni ambientali è causato da imprese, ma solo lo 0,64% di queste è assicurato contro tali rischi. Ogni anno si registrano tra 1.000 e 1.500 casi di contaminazione, di cui la maggior parte attribuibile ad aziende regolari. I costi di bonifica, spesso non previsti a budget, possono portare a fallimenti aziendali e ricadute economiche sul territorio. Il Pool Ambiente propone un decalogo per migliorare la gestione del rischio ambientale e promuovere una maggiore cultura assicurativa.

03.10.25

IL SOLE 24 ORE

Decreto 231, piu’ reati e sanzioni irrobustite per gli illeciti ambientali

E’ stata approvata la normativa che estende e inasprisce la responsabilità delle imprese sui reati ambientali.

25.07.25

ASSINEWS.IT (WEB)

Danni ambientali, imprese responsabili nel 70% dei casi

Danni ambientali in Italia: le imprese, responsabili nel 70% dei casi, si trovano ad affrontare costi di bonifica molto ingenti con scarsa copertura assicurativa , portando a migliaia di fallimenti. Pool Ambiente propone un decalogo essenziale per la prevenzione dei rischi.

23.07.25

ARTSER

Il nuovo Regolamemento AIA che introduce novità per aumentarne l’efficacia

“Inquinamento Zero”: Il Nuovo Regolamento UE ridefinisce autorizzazioni e controlli ambientali per l’industria.

L’intervento normativo rafforza il sistema delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA), introduce nuovi criteri per l’uso delle migliori tecniche disponibili (BAT) e prevede forme più severe di trasparenza, controllo e trasformazione degli impianti industriali.

04.06.25

ILFATTOQUOTIDIANO.IT (WEB)

Chi produce salviette umidificate dovra’ bonificare le fognature: la proposta in Spagna

Proposta dalla Spagna: Produttori di salviette umidificate responsabili dei costi di bonifica