Metalmeccanico

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16.02.24

CORRIEREADRIATICO.IT (WEB)

Notte di fuoco al porto di Ancona: incendio nei capannoni e nube di fumo, la Polizia indaga sulle ca

Una notte di incendi ha attraversato l’Italia: due capannoni in fiamme nel porto di Ancona, un capannone a Milano, cinque capannoni a Concorezzo, un deposito di rifiuti a Fasano e un appartamento a Cinisello Balsamo. E’ presto per capirne le cause e le conseguenze, ma certamente serve un serio passo in avanti nella gestione del rischio.

05.02.24

PERUGIATODAY.IT (WEB)

Incendio alla Novaplast, vietato il consumo di alimenti prodotti in zona e l’attivita’ sportiva nel

Incendio presso uno una azienda specializzata nella produzione di allestimenti per il
trasporto di alimenti refrigerati. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici Arpa ed il sindaco ha vietato il consumo di alimenti prodotti in loco e l’attività sportiva all’aperto nel raggio di
250 metri ; in questo caso i danni da interruzione di attività causati dai fumi del rogo sono coperti dalle polizze RC o Property ? per questo è sempre più fondamentale dotarsi di una polizza Ambientale specifica .

02.02.24

IL GIORNALE DI VICENZA

Miteni e Pfas “Dalla falda escono ancora sostanze”

Oltre ai PFAS dalla falda si propagano anche i Benzotrifluri.

03.01.24

CORRIERE DI RIETI E DELLA SABINA

Carrozzeria in fiamme. Intossicato il titolare

L’incendio è un rischio trasversale che riguarda tutte le attività così come i privati. Anche in assenza di sostanze pericolose può comunque causare gravi danni a chi lo subisce così come a chi è attorno, come ad esempio imprese limitrofe, abitazioni, scuole, negozi, risorse naturali.

Proteggersi dai danni ai propri beni non basta, per coprire tutti i possibili danni causati da un incendio è importante dotarsi anche di una polizza per i danni all’ambiente, l’unica in grado di rispondere anche della bonifica e ripristino delle risorse naturali danneggiate e del risarcimento dei terzi per danni causati da fumi e acque di spegnimento.

04.10.23

LA NUOVA -NUOVA SARDEGNA

Concessionaria devastata: 10 auto distrutte

Un’esplosione nel forno di carrozzeria ha generato un incendio che ha provocato ingenti danni ad un concessionario auto, sia alle strutture che al parco auto. Sono in corso i rilievi e le verifiche da parte delle pubbliche autorità.

19.06.23

IL MATTINO - EDIZIONE CASERTA E PRO

Rogo nel capannone del polo nautico barca distrutta, indagine dei caschi rossi

02.05.23

QDPNEWS.IT

Valori d’inquinamento elevati all’ex Carnielli: spunta anche il cloroformio. Miatto: Lasciamo ai tec

Elevati valori in inquinanti tra cui Cromo esavalente provenienti da un’area industriale dismessa in cui si producevano biciclette minacciano sempre di più le aree limitrofe così come i piani di riqualificazione di tali aree e la possibilità di beneficiare dei fondi del PNRR.

31.03.23

VERONASERA.IT (WEB)

Processo Pfas: «I dati dimostrano che il sito di Miteni e’ stato la sorgente della contaminazione»

Il sito di Miteni si è rivelato la sorgente della contaminazione di una vasta area che comprende diversi comuni delle province di Vicenza, Verona e Padova.
L’azienda, inoltre, non ha provveduto ad effettuare interventi di ripristino ambientale ma si
è limitata all’emungimento della falda acquifera. Il grave inquinamento ha portato ad accuse di vario titolo di avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari.

27.03.23

ILMATTINO.IT (WEB)

Marcianise, incendio in fabbrica di bici: ora e’ allarme veleni

Nella notte si è propagato un incendio che ha distrutto parte del capannone dell’azienda produttrice di biciclette elettriche. Le origini sono ancora da verificare, probabile corto circuito. sono ancora in corso le analisi per verificare se la vicenda ha avuto risvolti ambientali.

13.02.23

LA CITTA' (Salerno)

Rogo nell’azienda agricola. E’ allarme diossina

Un grande incendio si è originato in un’azienda floro-vivaistica e ha sprigionato una nuvola nera carica di diossina che ha sorvolato diversi terreni della Piana del Sele. Le prime verifiche sulle cause sembrano escludere l’origine dolosa. Dovranno essere invece verificati eventuali danni alle matrici ambientali ed alle coltivazioni delle aree circostanti.