inquinamento

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24.02.23

ILMANIFESTO.IT

Pfas, in Europa almeno 17mila i siti «contaminati in eterno»

Molte volte nella storia dell’uomo sono stati scoperti materiali con caratteristiche innovative e  di incredibile utilità, che sono stati immessi  sul mercato senza adeguati studi sulla loro pericolosità. Salvo poi scoprire, una volta diventati di uso comune, che la loro tossicità o gli effetti sull’ambiente ne rendevano necessaria la sostituzione, e cominciare a contare i danni. Solo per citarne alcuni: il piombo, le sostanze radioattive, l’amianto, il PCB. Da alcuni anni sono i PFAS al centro dell’attenzione pubblica per la loro pericolosità. Questo sottolinea l’importanza del principio di precauzione, perché spesso l’utilizzo di una sostanza anticipa di molto la scoperta delle sue caratteristiche di pericolosità e la sua regolamentazione normativa.

25.01.23

ANMVIOGGI.IT (WEB)

Nascono i Lepta: Livelli essenziali di prestazioni ambientali

In fase di studio presso il Ministero dell’Ambiente la definizione di LEPTA, valori minimi di prestazione ambientale per le imprese. Tra gli obiettivi anche rendere più efficace la prevenzione dei danni all’ambiente.

 

14.01.23

MODENATODAY.IT (WEB)

Liquami nel Rio Cogorno, all’opera per rintracciare i colpevoli dello sversamento

Gli Enti di Controllo si sono attivati per risalire al responsabile dello sversamento di liquami all’interno di un corpo idrico superficiale.

10.01.23

LATINAOGGI.EU

Falda inquinata dai carburanti. Seconda bonifica per il distributore di benzina

Perdite di carburante impreviste, comuni purtroppo a diverse stazioni di servizio, hanno
causato l’inquinamento della falda acquifera al di sotto di un distributore di carburanti nell’Appia, nella zona di Latina Scalo, tanto da richiedere un’attività di bonifica con monitoraggio continuo da parte dei tecnici dell’Arpa.

10.01.23

ADUC.IT

FRANCIA – Danone davanti alla giustizia per inquinamento da plastiche Notizia 9 gennaio 2023

Le ONG vogliono che un giudice costringa la multinazionale francese di yogurt e bottiglie d’acqua a liberarsi dalla sua dipendenza dalla plastica che spesso inquina la natura. Le organizzazioni stanno avviando questa procedura in Francia sulla base di una legge del 2017, sul “dovere di vigilanza”, che obbliga le grandi aziende francesi a garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali e dell’ambiente fino ai loro fornitori di tutto il mondo.

09.01.23

ILRESTODELCARLINO.IT (WEB)

Allarme inquinamento a Bologna: idrocarburi nel Reno

Sono ore di apprensione nel bolognese a causa di uno sversamento di idrocarburi nelle acque del fiume Reno.  Sul posto sono presenti i vigili del fuoco, la Protezione Civile, l’Arpa e i carabinieri per monitorare la situazione e arginare lo sversamento. Ancora incerte le cause.

30.11.22

CIOCIARIA EDITORIALE OGGI

L’inquinamento c’e’, i colpevoli no.

La normativa in materia di bonifiche è basata sul principio “chi inquina paga”. Quali sono gli obblighi del proprietario non responsabile? Chi stabilisce le effettive responsabilità? Quali sono le possibili conseguenze amministrative e penali? Con che tempistiche?

L’articolo riporta un esempio di quanto possa essere lungo ed articolato l’iter da affrontare nel caso in cui venga riscontrata una situazione di contaminazione.

29.11.22

IL SANNIO

Esplosione metanodotto, rilievi dell’Arpac.

Fortunatamente senza gravi conseguenze l’esplosione e l’incendio di un metanodotto in Campania. Sono comunque incorso i rilievi degli Enti Pubblici per determinarne la causa e verificare eventuali impatti sulle matrici ambientali.

25.11.22

THE POST INTERNAZIONALE

Qatarstrofe ambientale

Doha e la Fifa si vantano di aver organizzato un mondiale ad impatto quasi zero ma in realtà non è cosi, in quanto tra erba climatizzata, acqua desalinizzata del Mare del Golfo per annaffiare i campi di gioco ed emissioni di CO2 hanno già vinto la coppa dell’inquinamento.

24.11.22

CORRIERE.IT

Sversamenti di petrolio nel Mar Rosso: a rischio il super corallo egiziano

Si estende sempre più la grande macchia scura nel Mar Rosso, dovuta a delle trivellazioni di petrolio e gas a 130 chilometri a Nord di Hurghada. A rischio un’area considerata preziosa per la biodiversità marina. Infatti, siamo in presenza di inquinamento da piombo, cadmio, nichel e rame. Il governo egiziano smentisce, ma le foto satellitari e le analisi rivelano un grave danno ambientale.