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LA STAMPA
In Fiamme i capannoni Speed di None
Un’altro rogo devastante mette in ginocchio l’ennesima azienda del Torinese, liberando nell’aria una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Ieri mattina le fiamme hanno colpito pesantemente i capannoni della Speed di None, che ha sede lungo la provinciale 23 al confine con Candiolo. Si tratta di un importante polo logistico, con una seconda sede a Pinerolo e attività che vanno dal trasporto merci e macchinari, allo stoccaggio. E stato necessario un intervento massiccio dei
vigili del fuoco per domare le fiamme. Tra le ipotesi, quella del guasto ad un veicolo che potrebbe aver preso fuoco autonomamente oppure qualche lavoro in corso sfuggito di mano su una parte specifica
dello stabilimento. Sul posto anche L’Arpa per valutare la qualità dell’aria, che pare non abbia subito alterazioni rilevanti.
L' INCHIESTA DI SERA
La Provincia ordina la bonifica della discarica di Roccasecca e blocca la pretesa regionale
La discarica di Roccasecca è chiusa, ma il monitoraggio ambientale
prosegue e l’amministrazione provinciale ordina alla Mad di eliminare
lo stato d’inquinamento.
L’Arpa Lazio ha riscontrato il superamento dei limiti di agenti
inquinanti, come ferro, arsenico e manganese nelle acque sotterranee.
Di conseguenza l’amministrazione provinciale ha ordinato alla Mad –
che ha contestato la mancanza dei valori di fondo – l’adozione delle
misure di prevenzione e messa in sicurezza d’emergenza del sito entro 30 giorni.
TREVISOTODAY.IT (WEB)
Incendio alla Pmg: area sequestrata, aperto un fascicolo d’inchiesta
Uno spaventoso incendio è divampato nella serata di mercoledì alla PMG Srl, azienda di autotrasporti in via Pastro a Selva del Montello, provocando altissime fiammate e una densa nuvola nera che il vento ha trasportato in direzione nord ovest. In alcune zone la nube è molto bassa, quasi a livello del terreno.
A intervenire sul posto numerose squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da vari distaccamenti della Marca: all’interno del capannone erano presenti diversi stoccaggi di materiale.
Le analisi effettuate dall’Arpav hanno evidenziato la presenza di sostanze come idrocarburi
aromatici, quali prodotti di combustione, e stirene associabile alla combustione di imballaggi
di polistirolo. Inoltre in almeno quattro campioni è stata rilevata la presenza di etanolo che
potrebbe essere associata alla presenza di contenitori di vino, stoccati all’interno
dell’azienda.
FUTUROMOLISE.COM
PAURA A CAMPOCHIARO, INQUINAMENTO NELLAREA INDUSTRIALE
Ieri sera nella zona industriale di CAMPOCHIARO si è registrato un pericoloso inquinamento atmosferico nelle vicinanze di un’azienda lattiero casearia. Tre operai sono finiti in ospedale per difficoltà respiratorie ma a sentirsi male sono state in tutto una decina di persone. Al momento sono ancora ignote le cause e non si esclude lo sversamento di sostanze tossiche nell’area interessata.
GIORNALEDIBRESCIA.IT (WEB)
Allarme Ispra: un terzo dei bresciani e’ a rischio alluvioni
In una situazione in cui gli eventi climatici estremi diventano di anno in anno più frequenti, una breve e interessante panoramica dei siti industriali a rischio alluvioni nella provincia di Brescia
CRONACHEDELLACAMPANIA .IT
MEGA INCENDIO AI AIROLA: LA NUBE NERA VISIBILE ANCHE A NAPOLI. IL VIDEO
FANPAGE.IT (WEB)
MILIONI DI PESCI STANNO MORENDO IN SPAGNA, UN DISASTRO AMBIENTALE CAUSATO DALLA NOSTRA AVIDITA’
GREENME.IT (WEB)
RISCHIO DISASTRO AMBIENTALE NELLO YEMEN: UNA PETROLIERA ABBANDONATA NEL MAR ROSSO POTREBBE LASCIARE
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Il ritorno della pioggia dopo oltre due mesi di assenza di precipitazioni ha riportato sotto osservazione la fluttuazione del percolato alimentato dalla discarica radioattiva della ex Metalli Capra di Capriano.
Il timore di intense precipitazioni ha spinto Arpa, al termine della recente campagna di analisi, a sollecitare la copertura della discarica con bentonite per evitare che in futuro le piogge vadano a disgregare particelle delle scorie e produrre altro percolato, ovvero il fluido rilasciato da ogni genere di rifiuti. A valle della discarica sono stati rilevati da tempo ammoniaca, sodio e potassio superiori alla norma e concentrazioni anomale di ferro , manganese e azoto ammoniacale. Arpa ha dettato le regole d’ingaggio della messa in sicurezza della discarica e la Prefettura deve seguire le procedure di isolamento del materiale radioattivo
Si attende il progetto esecutivo di messa in sicurezza come da decreto del prefetto del 9 luglio 2020.