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03.10.22

ECOSTIERA.IT (WEB)

Incendio Ecomac, diossine 4 volte il limite ma l’Arpa ignora Augusta

Dopo l’incendio alla Ecomac(Augusta), sui tetti di Melilli e Priolo sono state rilevate concentrazioni tossiche di diossine e furani, pari a 459 ft/m3, a fronte di valori guida che indicano 100 per gli ambiti urbani e 300 per quelli industriali. Eppure l’Arpa ha evitato di pronunciarsi anche “sull’opportunità di indagini ambientali su acque superficiali e sotterranee, suoli, pascoli e prodotti ortofrutticoli e di origine animale di competenza delle autorità sanitarie“.

25.08.22

RADIOLOMBARDIA.IT (WE B)

Rogo distrugge due barche e un pontile a Lierna, carburante nel lago

Un incendio che si è propagato da una barca ormeggiata nel porto turistico di Lierna, sul lago di Lecco, ha comportato seri danni a due imbarcazioni, al pontile e lo sversamento di benzina nel lago. Le squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco si sono adoperate per spegnere il rogo e per attivare le misure di messa in sicurezza d’emergenza per evitare la diffusione dell’inquinante nell’ambiente lacustre. Sono invece in corso le indagini per definire le cause dell’incendio.

24.08.22

TELEFRIULI.IT

Sversamento di idrocarburi in mare, divieto di balneazione a Monfalcone

Sversamento di idrocarburi in mare durante le attività di bunkeraggio di una nave nel porto di Monfalcone. Sono in corso le indagini per ricostruire le dinamiche dell’accaduto. Nel frattempo si sono attivate le operazioni di bonifica per recuperare il prodotto ed evitarne la diffusione in mare, verso le spiagge e, soprattutto, verso l’area naturalistica vicina al porto. Il sindaco di Monfalcone si interroga inoltre sul mancato utilizzo dei sistemi di contenimento preventivi non utilizzati.

23.08.22

ABRUZZOWEB.IT

FRANCAVILLA: BARCA ARENATA SULLA SPIAGGIA, AL VIA PIANO DI ANTI-INQUINAMENTO

Il proprietario dell’imbarcazione, in quanto responsabile di un potenziale evento dannoso per l’ambiente, è stato diffidato dalla Capitaneria di Porto a rimuoverla in piena sicurezza affinché venisse evitata ogni forma di sversamento in mare degli idrocarburi presenti a bordo.

21.08.22

IL MESSAGGERO - EDIZIONE ABRUZZO/REGIO

Gasolio dalla fogna nel fiume

Avviate le indagini per risalire al responsabile dello scarico in fognatura di sostanze idrocarburiche che hanno raggiunto il fiume Pescara e il porto.

18.08.22

CORRIERE.IT

Quanto costa «riparare i danni» degli incidenti ambientali

Dal Perù alle Mauritius: quanto costa riparare un danno ambientale? In questo approfondimento trovate alcuni eclatanti casi di danno all’ambiente e relativi costi di bonifica e ripristino.

01.08.22

NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA - BARI

Incendio e nubi nere all’ex Ilva. Le tute blu: “Danni inaccettabili”

Un incendio si è verificato all’ex Ilva di Taranto provocando una nube di fumo nero visibile in tutta la città, arrecando danni ingiustificabili agli impianti ma soprattutto mettendo a serio rischio l’incolumità dei lavoratori e la salute dei cittadini di Taranto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area.

 

06.07.22

REPUBBLICA.IT

La scarsita’ di acqua aumenta il livello di inquinamento di fiumi e laghi

La scarsità d’acqua, dovuta alla lunga siccità di questo periodo, sta provocando un aumento della concentrazione di inquinanti nelle acque reflue e sottopone gli impianti di depurazione ad un grande sovraccarico. Non ci sono allarmi per il breve termine, ma nel lungo periodo potrebbe portare ad accumuli di sostanze tossiche nelle specie ittiche e vegetali.

04.07.22

ILGAZZETTINO.IT (WEB)

Inquinamento del canale Piavesella e del Sile: la colpa e’ di un’azienda

Uno sversamento di sostanze assimilabili a saponi, prima nel canale Piavesella e poi nel Fiume Sile, ha coinvolto un’azienda del trevigiano, provocando anche il temporaneo divieto di utilizzo delle acque per l’irrigazione. Le conseguenze ambientali dello sversamento sono state rese ancora più ingenti dalla perdurante  e grave situazione di siccità.

20.06.22

LA STAMPA

Un incendio si è sviluppato in una porzione di un capannone di una ditta, la GFF di Beinasco(Torino) legata alla selezione e smistamento di rifiuti. La colonna di fumo ha cominciato ad invadere il circondario, trasformando l’aria in una cappa irrespirabile. Ai cittadini è stato chiesto di chiudere le finestre fino a quando l’incendio non fosse stato spento. Non sono ancora chiare le cause dell’incendio.