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05.09.25

GDC.ANCITEL.IT

Proprietario incolpevole e responsabilità da inquinamento

La sentenza n. 6885/2025 del Consiglio di Stato stabilisce che il proprietario incolpevole di un sito inquinato, cioè colui che non ha causato l’inquinamento, non è obbligato a bonificare l’area né a mettere in sicurezza il sito, salvo che venga dimostrato un suo contributo causale. È tenuto solo a segnalare il superamento delle soglie di contaminazione e ad adottare misure di prevenzione del danno ambientale. Tuttavia, se le autorità intervengono d’ufficio, il proprietario può essere soggetto a oneri reali e privilegi speciali sul fondo, nei limiti del suo valore.

01.09.25

MINCIOEDINTORNI.COM

Allarme danni ambientali, in Italia più del 70% sono causati dalle imprese

In Italia, oltre il 70% dei danni ambientali è causato da imprese, ma solo lo 0,64% è assicurato contro questi rischi. Ogni anno si verificano fino a 1.500 casi di contaminazione, con costi di bonifica spesso insostenibili che portano al fallimento di molte aziende. Pool Ambiente propone un decalogo di buone pratiche per prevenire i danni e promuove la diffusione delle polizze di responsabilità ambientale.

28.08.25

IL FATTO QUOTIDIANO

In Sicilia moria di tartarughe: é il dissalatore

La costruzione di un dissalatore sulla spiaggia di Marinella ha causato gravi danni alla fauna marina, in particolare alle tartarughe Caretta Caretta, che ogni anno nidificano in quell’area. Il rumore dell’impianto ha disorientato i piccoli appena nati, impedendo loro di raggiungere il mare e causando una morìa. Questo caso dimostra come anche infrastrutture pensate per risolvere problemi ambientali (come la crisi idrica) possano generare impatti negativi se non correttamente pianificate. Le aziende coinvolte in opere pubbliche devono considerare attentamente i rischi di responsabilità ambientale e dotarsi di coperture assicurative che tutelino da danni alla biodiversità e agli ecosistemi.

28.08.25

IL GIORNALE DI VICENZA

Pfas nei pozzi della cava Il sindaco: “Sos falda”

Nel sito della cava Vianelle a Marano Vicentino sono stati rilevati PFAS nelle acque di dilavamento, provenienti da terre e rocce conferite dai cantieri della Pedemontana Veneta. Il sindaco Marco Guzzonato ha lanciato l’allarme sulla possibile contaminazione della falda acquifera che serve circa 800.000 persone tra Vicenza e Padova, chiedendo ad ARPAV aggiornamenti e azioni risolutive. Le istituzioni locali sollecitano trasparenza e monitoraggi urgenti.

28.08.25

ILFRIULI.IT

Guasto alla cisterna di una casa, sversamento di gasolio nella roggia Codafora

Un guasto a una cisterna di gasolio in un’abitazione disabitata ha causato lo sversamento di idrocarburi in pieno centro a Pordenone. L’incidente, probabilmente dovuto a un impianto obsoleto, ha richiesto l’intervento immediato di vigili del fuoco, Arpa e protezione civile. Questo episodio evidenzia come anche strutture non operative possano generare danni ambientali significativi. Le imprese devono considerare attentamente i rischi legati a impianti datati o non più in uso, e valutare l’opportunità di una copertura assicurativa specifica per danni ambientali.

16.07.25

BSNEWS.IT

Sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo

Nel pomeriggio del 14 luglio 2025, si è verificato uno sversamento di idrocarburi nel Lago d’Iseo, nei pressi di Paratico. I Vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente, utilizzando panne assorbenti e barriere galleggianti per contenere la chiazza oleosa e proteggere l’ecosistema del Sebino. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.

16.07.25

la Repubblica

Contaminazioni ambientali, in Italia più del 70% è causato dalle imprese

Ogni anno si registrano tra 1.000 e 1.500 nuovi casi di contaminazione ambientale. Solo lo 0,64% delle imprese è assicurato. Il Pool Ambiente propone un decalogo per una gestione più consapevole dei rischi.

30.05.25

TGCOM 24

Spagna: i produttori di salviette umidificate dovranno pagare per i danni ambientali causati

Il Ministero per la transizione ecologica spagnolo mira a ridurre i rifiuti marini e dice stop allo scarico delle salviettine umidificate nei water. Il nuovo disegno di legge va oltre la Direttiva 2019/904 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 giungo 2019: dato il danno ambientale causato dalle salviette umidificate, la nuova legge obbligherà i produttori a coprire i costi di bonifica dei loro prodotti, compresa la pulizia delle infrastrutture igienico-sanitarie e di trattamento, nonché il successivo trasporto e trattamento. E’ importante ed urgente una copertura per i danni ambientali da prodotto.

30.05.25

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Inquinamento da trielina al centro di ricerca Trisaia

La Provincia di Matera diffida Eni Spa ed Enea, per le responsabilità nell’inquinamento da Trielina e Cromo esavalente nell’area interna al Centro di ricerca della Trisaia. L’attività era stata svolta nel centro di ricerca 50 anni fa, ma il procedimento era stato archiviato per mancanza di riscontri, tuttavia la contaminazione è ancora presente e pericolosa, seguiranno sicuramente nuovi sviluppi.

27.05.25

TP24

La musica ad alto volume disturba la quiete pubblica e reca danno alla Riserva dello Stagnone

Anche la musica e in generale il rumore possano arrecare disturbo alle specie selvatiche e causare un danno ambientale. Questo è quello che sta succedendo a danno delle Riserva dello Stagnone. In questo senso qualunque attività in prossimità di un’area protetta dovrebbe gestire il rischio di danno all’ambiente causato dal rumore della propria attività e in questo senso anche una discoteca può essere ad alto rischio.