Alimentare

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01.08.23

HUFFINGTONPOST.IT (WE B)

Una catena di supermarket aumenta i prezzi dei cibi fino al 94%: “Adeguati ai danni ambientali della produzione”

Al fine di sensibilizzare i consumatori sugli impatti all’ambiente provocati dalle filiere alimentari, una catena di supermercati tedesca ha deciso, per una settimana, di vendere alcuni prodotti il considerando nel prezzo finale anche tutti gli effettivi danni ambientali causati dalla filiera di produzione. In alcuni casi, la nuova parametrizzazione dei prezzi ha visto rincari fino al 94% in più rispetto al prezzo originario.

31.07.23

BLITZQUOTIDIANO.IT (W EB)

Diossina nell’aria a Palermo: niente uova, carne e latticini. Ecco le zone interessate

Le analisi effettuate dagli Enti Pubblici a seguito dell’enorme incendio che ha interessato per 4 giorni la discarica di Bellolampo (PA) hanno rilevato valori preoccupanti di diossina. Per tale motivo il Comune di Palermo ha emesso un’ordinanza con divieti e consigli per scongiurare contaminazioni che riguarda un bacino d’utenza di oltre 80.000 persone.

04.07.23

LA REPUBBLICA - EDIZIONE TORINO

In fiamme due aziende di Nichelino E caccia al piromane

A cause di un incendio per atto doloso sono andate a fuoco due aziende, la prima che produce pannelli fonoassorbenti e l’altra un’azienda agricola , specializzata nella coltivazione del basilico, con conseguenti danni anche ad altre aziende a loro limitrofe. L’incendio è lo scenario di danno all’ambiente comune a tutte le tipologie di attività che, a causa della nube, dei fumi e delle ceneri della combustione ha quasi sempre risvolti ambientali, tuttavia ancora oggi viene sottovalutato dagli imprenditori.

28.06.23

CORRIERE DI VERONA (CORRIERE DELLA SERA)

Fiamme nell’azienda Intossicati due pompieri

Ennesimo incendio, questa volta in un’azienda che produce farine animali nel veronese. Dopo tre ore di lavoro i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme, che hanno provocato una grande nube scura visibile ad oltre 7 km di distanza. Sono in corso le verifiche di Arpav.

08.05.23

BRESCIAOGGI

Acqua del canale rosso mirtillo Scoperta l’origine

Colorazione rossastra in un canale nel bresciano. I tecnici di Arpa sono riusciti a risalire al responsabile, un’azienda che produce coloranti alimentari, che a causa di un pozzetto non funzionante ha provocato lo sversamento. Trattandosi di un colorante ad uso alimentare si escludono effetti nocivi, ma  sono in ogni caso in corso le relative analisi.

05.05.23

LA SENTINELLA DEL CA- NAVESE

In fumo chicchi di caffe’ per duecentomila euro

Incendio in una torrefazione di caffè. 200.000 euro sono i soli danni al caffè che è andato bruciato, non sono invece ancora stati stimati i danni all’ambiente conseguenti all’incendio.

04.05.23

LA REPUBBLICA - EDIZIONE TORINO

Incendio in un capannone dell’azienda Caffe’ Giuliano

Il rischio incendio riguarda tutte le categorie di imprese e ad ogni rischio incendio corrisponde un rischio di danno all’ambiente. E’ pertanto importante per tutte le imprese non sottovalutare questi due rischi che possono avere conseguenze molto gravi non solo per la sopravvivenza dell’impresa ma anche per i danni alle risorse naturali. in questo caso è una storica torrefazione di caffè ad andare a fuoco.

14.03.23

IL MATTINO DI PADOVA

Trattoria “alla Griglia” incendiata la legnaia Ustionato il titolare

20.02.23

PRIMAVERONA.IT

Incendio salumificio Coati: “Quali le conseguenze del devastante rogo?”

Spesso si pensa al rischio inquinamento come prerogativa delle aziende del settore chimico e petrolifero. Ma cosa succede se un’azienda alimentare va a fuoco? I fumi possono causare il blocco delle attività limitrofe, e le polveri che si generano possono ricadere sui terreni circostanti causando contaminazione da sostanze tossiche e cancerogene. Tutte conseguenze non coperte dalle polizze Incendio, RCG o altre e che invece richiedono la copertura con un testo ad hoc: le polizze per danni all’ambiente.

13.02.23

CORRIERE DELLE ALPI

Rogo devasta un salumificio

Sono devastanti i danni causati dall’incendio divampato ieri pomeriggio (giovedì 9 febbraio) ad Arbizzano di Negrar, alle porte di Verona, al salumificio Coati. Il rogo ha praticamente distrutto il sito produttivo di 25.000 mq dell’azienda alimentare con 170 lavoratori. Intanto i rilievi dell’Arpa non hanno rilevato la presenza di sostanze tossiche oltre i limiti nell’aria all’interno del territorio del Comune di Verona.

L’incendio è uno scenario di rischio comune a tutte le tipologie di attività che può avere conseguenze devastanti e un impatto notevole anche dal punto di vista ambientale.