Eventi naturali

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28.03.24

ENEA

Ambiente: eventi climatici estremi, ENEA individua le aree più a rischio in Italia

Uno studio ENEA ha permesso di identificare le aree del nostro Paese più a rischio di mortalità per eventi climatici estremi.

Nel nostro paese, oltre il 90% dei comuni  sono a rischio a causa di eventi climatici estremi, in particolare frane (1,3 milioni di abitanti) e inondazioni (6,9 milioni di abitanti).

E’ sempre più fondamentale per le aziende dotarsi di una adeguata polizza ambientale che copra anche i danni causati da eventi naturali estremi.

29.12.23

SETTE (CORRIERE DELLA SERA)

La crisi climatica e’ irreversibile?

Il Grantham Institute for Climate Change and the Environment dell’Imperial College di Londra, uno degli istituti più prestigiosi al mondo, fa il punto sulle catastrofi naturali avvenute nel mondo negli ultimi anni

29.12.23

LA STAMPA

In Italia record di eventi estremi ma non crediamo al clima malato

Anche il 2023 un anno da record per le calamità naturali: alluvioni, bombe d’acqua e frane in un Paese in cui si continua a spendere per riparare i danni anzichè puntare sulla prevenzione

18.11.23

IL GIORNO

L’hinterland, una “spugna” anti clima pazzo

L’aumento degli eventi naturali estremi dovuti al cambiamento climatico comportano l’adozione di misure di prevenzione innovative con il coinvolgimento di competenze multidisciplinari per garantirne l’efficacia e la sostenibilità.

13.10.23

ENERGIAOLTRE.IT

Disastri ambientali, Sima: nel 2023 costati 184 mld di euro

04.05.23

IL SOLE 24 ORE

Alluvione, vittime in Emilia-Romagna. Danneggiate decine di aziende

I cambiamenti climatici e in particolare gli eventi naturali estremi causano con sempre maggiore frequenza e intensità gravi danni alle persone, alle abitazioni così come alle imprese. Spesso però si sottovalutano o comunque se ne parla troppo poco, dei danni all’ambiente conseguenti a tali eventi. Quando ad esempio un’azienda agricola viene coinvolta da un’inondazione quello che spesso capita è che agrofarmaci, oli, combustibili presenti in azienda vengano dilavati dall’acqua andando così a contaminare acque e terreno. La normativa italiana (Parte Quarta Titolo V del D.Lgs 152/2006) prevede che il responsabile sia tenuto alla messa in sicurezza e bonifica anche se la causa scatenante è un evento naturale estremo. Non solo è importante che le imprese ne siano consapevoli ma che si dotino di adeguate coperture assicurative in grado di coprire le spese per i danni all’ambiente anche in questa fattispecie di evento.

24.02.23

Idealista

Lombardia e Veneto a rischio climatico

La seconda economia regionale d’Europa, la Lombardia, si trova al quinto posto nella classifica europea fra le regioni con il maggior rischio climatico: inondazioni, incendi boschivi, caldo, freddo e vento estremo, siccità e movimenti del suolo ad essa correlati; il Veneto al quarto posto. Un elevato rischio climatico si traduce anche in un elevato rischio di danno all’ambiente. Un motivo in più per le imprese di Lombardia e Veneto per sottoscrivere una copertura completa per danni all’ambiente.

08.02.23

CRONACHE DI NAPOLI

Una guaina bituminosa mette a rischio un noccioleto

Una guaina bituminosa che rivestiva un fabbricato tetto precipita in un noccioleto a causa del forte vento mettendo così a rischio il raccolto e l’integrità dei terreni di un noccioleto.
Se non vengono messe in atto adeguante e pronte misure di intervento si rischia di provocare danni sia al raccolto che al terreno sottostante, perché sotto l’effetto della pioggia, la guaina bituminosa rilascia delle sostanze nocive che potrebbe intaccare la salubrità della falda acquifera e l’integrità dei terreni. Risulta dunque necessario intervenire al più presto per scongiurare eventuali danni ambientali. Eventi naturali eccezionali o estremi sono sempre più comuni e possono avere conseguenze molto impattanti nei confronti delle matrici ambientali, provocando inaspettati danni ambientali, è importante per un’azienda assicurarsi adeguatamente anche per questi scenari di rischio, sempre più frequenti.

14.11.22

ITALIA OGGI SETTE (ITALIA OGGI)

Climate change, piu’ polizze contro i disastri ambientali

Gli eventi meteorologici eccezionali stanno diventando sempre più frequenti e nel mondo si sta ampliando la richiesta di coperture assicurative ad hoc che includano anche il rischio di causare un danno all’ambiente in conseguenza di un evento naturale eccezionale. Questo è naturalmente fondamentale per la protezione diretta dell’azienda dalle eventuali richieste di risarcimento, ma diventa sempre più importante anche in un’ottica di rating ESG.

Analogamente sono in continua crescita, per ora soprattutto all’estero, le azioni contro gli stessi manager per non aver prevenuto e gestito correttamente il rischio conseguente al cambiamento climatico. Ma non solo: cominciano ormai ad arrivare in tribunale i primi casi per aver contribuito a causare il cambiamento climatico stesso.

Evidenziamo per completezza che i più recenti testi assicurativi permettono, oltre alla tradizionale copertura dell’eventuale danno all’ambiente innescato da un evento meteorologico eccezionale, anche la copertura dell’eventuale contributo involontario al cambiamento climatico.

13.11.22

LA NAZIONE

Bombe d’acqua e siccita’: cresce l’inquinamento

L’alternanza di periodi di scarsa piovosità con le cosiddette bombe d’acqua, ovvero momenti di piovosità elevatissima, attribuibile al cambiamento climatico in atto, mostra un nuovo elemento di preoccupazione, in quanto risulterebbe causare sia il dilavamento di contaminanti “fossili”, ovvero contaminanti precedentemente bloccati nel terreno dagli anni ’70-’80, sia il by-pass dei depuratori delle acque reflue. In questo articolo è ben schematizzato il funzionamento di questi meccanismi di contaminazione.