Eventi naturali
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IL SOLE 24 ORE
Frane e alluvioni. Cresce del 15 il territorio italiano a rischio dissesto
LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE
Rogo scatenato da un fulmine. Il fuoco distrugge tre aziende
È stato un fulmine, che ha colpito i pannelli fotovoltaici sul tetto di uno degli stabilimenti, la causa dell’incendio che ha portato alla distruzione di tre aziende a Cordignano, in provincia di Treviso, sollevando preoccupazioni per i possibili danni ambientali. Il rogo ha infatti generato una densa colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza. ARPA Veneto ha già effettuato campionamenti dell’aria, per valutare l’impatto ambientale, e si è in attesa dei risultati. È stata esclusa la presenza di amianto, ma l’attenzione resta alta per la possibile dispersione di sostanze nocive. Il Comune che ha emesso un’ordinanza invitando i residenti a tenere chiuse porte e finestre.
IL CONTOTERZISTA
RISCHI CATASTROFALI ECCO IL REGOLAMENTO
Da qualche giorno sono operative le disposizioni sull’assicurazione per i danni da eventi catastrofali. Questo tipo di copertura non comprende danni derivanti da sostanze pericolose, inquinamento e contaminazione. Nel caso in cui, un evento catastrofale dovesse causare anche un evento di inquinamento o di contaminazione a seguito di sversamenti o dispersione di sostanze pericolose, i costi di bonifica rimangono in carico all’azienda. E’ necessario quindi dotarsi di una copertura assicurativa dedicata sui danni ambientali per ripararsi da questo specifico rischio.
LA REPUBBLICA
“Con aria fredda sui mari caldi sara’ un autunno di eventi estremi”
Risulta importante distinguere eventi climatici dal riscaldamento globale, ed appare ugualmente importante capire che gli eventi climatici estremi sono già e saranno sempre più frequenti nel prossimo futuro, per poterne mitigare gli effetti disastrosi che causano a persone ed aziende, le quali come conseguenza di questi possono a loro volta causare ulteriori danni all’ambiente.
Quindi prevenzione, gestione del rischio, e trasferimento del rischio residuo sono e saranno sempre più importanti nell’immediato futuro
ILMATTINO.IT (WEB)
Avellino, crisi idrica: e’ caccia ai nuovi pozzi nella Piana del Mandamento di Baiano
Dispersione, cambiamenti climatici e inquinamento delle falde spingono le amministrazioni locali a cercare nuove risorse idriche per far fronte alle esigenze delle comunità.
ENEA
Ambiente: eventi climatici estremi, ENEA individua le aree più a rischio in Italia
Uno studio ENEA ha permesso di identificare le aree del nostro Paese più a rischio di mortalità per eventi climatici estremi.
Nel nostro paese, oltre il 90% dei comuni sono a rischio a causa di eventi climatici estremi, in particolare frane (1,3 milioni di abitanti) e inondazioni (6,9 milioni di abitanti).
E’ sempre più fondamentale per le aziende dotarsi di una adeguata polizza ambientale che copra anche i danni causati da eventi naturali estremi.
SETTE (CORRIERE DELLA SERA)
La crisi climatica e’ irreversibile?
Il Grantham Institute for Climate Change and the Environment dell’Imperial College di Londra, uno degli istituti più prestigiosi al mondo, fa il punto sulle catastrofi naturali avvenute nel mondo negli ultimi anni
LA STAMPA
In Italia record di eventi estremi ma non crediamo al clima malato
Anche il 2023 un anno da record per le calamità naturali: alluvioni, bombe d’acqua e frane in un Paese in cui si continua a spendere per riparare i danni anzichè puntare sulla prevenzione
IL GIORNO
L’hinterland, una “spugna” anti clima pazzo
L’aumento degli eventi naturali estremi dovuti al cambiamento climatico comportano l’adozione di misure di prevenzione innovative con il coinvolgimento di competenze multidisciplinari per garantirne l’efficacia e la sostenibilità.
Gli eventi naturali come frane e alluvioni stanno diventando sempre più frequenti e intensi, e quando colpiscono aree industriali, il rischio di contaminazione ambientale è altissimo. Il report ISPRA evidenzia che oltre 75.000 imprese si trovano in zone a elevata pericolosità, ma il 99% è impreparato ad affrontare un evento di contaminazione, contenerne i danni o sostenere le spese di bonifica. Solo l’1% dispone di una polizza assicurativa ambientale dedicata. È urgente colmare questo gap per proteggere ambiente, salute e continuità produttiva.