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TGCOM24.MEDIASET.IT (WEB)
Obbligo assicurativo contro le calamita’ naturali, cosa devono sapere le imprese
ROBOREPORTER.IT
Stanziati 450 milioni di euro per la bonifica dei siti contaminati in Italia
Il Governo italiano ha annunciato un significativo investimento di quasi 450 milioni di euro destinati alla bonifica dei siti contaminati su tutto il territorio nazionale. Bene, ma si tratta di soldi della collettività a beneficio della collettività, per un danno causato dal privato. Sarebbe ben più opportuno, forse, che si privilegiasse il ricorso a forme moderne di garanzia finanziaria, che nell’abbinamento con coperture assicurative adeguate potrebbero salvaguardare sia il bene pubblico che la continuità dell’impresa, e con questa il benessere dell’indotto e del tessuto economico e sociale locale
MINCIOEDINTORNI.COM
Allarme danni ambientali, in Italia più del 70% sono causati dalle imprese
In Italia, oltre il 70% dei danni ambientali è causato da imprese, ma solo lo 0,64% è assicurato contro questi rischi. Ogni anno si verificano fino a 1.500 casi di contaminazione, con costi di bonifica spesso insostenibili che portano al fallimento di molte aziende. Pool Ambiente propone un decalogo di buone pratiche per prevenire i danni e promuove la diffusione delle polizze di responsabilità ambientale.
ASSINEWS.IT (WEB)
Danni ambientali, imprese responsabili nel 70% dei casi
Danni ambientali in Italia: le imprese, responsabili nel 70% dei casi, si trovano ad affrontare costi di bonifica molto ingenti con scarsa copertura assicurativa , portando a migliaia di fallimenti. Pool Ambiente propone un decalogo essenziale per la prevenzione dei rischi.
IL SOLE 24 ORE
Diffusione polizze di Responsabilità ambientale in Italia
Solamente lo 0,64% delle aziende italiane sono dotate di una polizza assicurativa per i danni all’ambiente. È quanto emerge dalla rilevazione statistica condotta da Ania sulla diffusione delle polizze di responsabilità ambientale tra le aziende in Italia.
Ogni anno in Italia si verificano circa 1.000 nuovi casi di inquinamento causati da aziende. Di questi, il 99%, non avendo sottoscritto una polizza dedicata, dovrà farsi carico delle spese di bonifica e ripristino.
La sottoscrizione di queste polizze contribuisce a incrementare la sostenibilità dell’impresa salvaguardandone la stabilità economica e garantendo la riparazione del danno.
IL CONTOTERZISTA
RISCHI CATASTROFALI ECCO IL REGOLAMENTO
Da qualche giorno sono operative le disposizioni sull’assicurazione per i danni da eventi catastrofali. Questo tipo di copertura non comprende danni derivanti da sostanze pericolose, inquinamento e contaminazione. Nel caso in cui, un evento catastrofale dovesse causare anche un evento di inquinamento o di contaminazione a seguito di sversamenti o dispersione di sostanze pericolose, i costi di bonifica rimangono in carico all’azienda. E’ necessario quindi dotarsi di una copertura assicurativa dedicata sui danni ambientali per ripararsi da questo specifico rischio.
LALEGGEPERTUTTI.IT
Obbligo di assicurazione contro eventi catastrofali
Questo articolo riassume Quali imprese e aziende devono stipulare una polizza per proteggersi
dai danni delle calamità naturali ed entro quando; come funzionano i nuovi obblighi e chi è esente; quali sanzioni per chi non si adegua.
CORRIERE DELLA SERA - EDIZIONE BRESCIA
Dalla Loggia 3 milioni per fare la bonifica
Per l’applicazione del principio “chi inquina paga” è cruciale che il soggetto responsabile dell’inquinamento abbia le risorse necessarie per far fronte alle conseguenze dell’evento di danno all’ambiente e sia quindi in grado di sostenere le spese di riparazione delle risorse naturali danneggiate, altrimenti resta un principio ideale ma di fatto non applicabile come ad esempio in questo caso.
La presenza di una polizza di Responsabilità Ambientale fornisce garanzie sull’esecuzione degli interventi di bonifica e ripristino, costituendo di fatto un’importante protezione della salute delle persone ed evitando che il danno economico non ricada sulla collettività.
AUTOMAZIONE-PLUS.IT ( WEB2)
La prevenzione, chiave per proteggere ambiente e salute
Interessante presentazione del Rapporto Pool Ambiente 2024, recentemente presentato nella saletta stampa della Camera dei Deputati, che vuole fare il punto sulla (assenza di) prevenzione dei danni ambientali in Italia, e proporre delle soluzioni
NetworkDigital360
ESG: verso un accordo UE sulle regole per i Rating
Finalmente anche nel mondo ESG si sta arrivando all’individuazione di un sistema di rating unificato e standardizzato al fine sia di valutare l’effetto dei fattori ESG sulle performance economiche delle imprese, sia di verificare la veridicità dei fattori ESG dichiarati dalle imprese stesse ed evitare il greenwashing.
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Dal 2025 è entrato in vigore l’obbligo per le imprese italiane di stipulare una polizza contro le calamità naturali (alluvioni, terremoti, frane), con scadenze differenziate per dimensione aziendale. Nonostante questo importante passo, gli esperti di Pool Ambiente e ANIA sottolineano che tale obbligo non copre i danni ambientali (inquinamento), per i quali lo Stato spende miliardi, evidenziando una lacuna di consapevolezza tra le imprese