Rassegna Stampa
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IL MESSAGGERO
Fiumi all’asciutto e incendi invernali. L’anno della siccita’
Il cambiamento climatico sta manifestandosi in modo sempre più concreto nella realtà di ogni giorno e di ogni cittadino
Rainews.it
Una fuoriuscita di petrolio inquina un’area protetta della foresta amazzonica
Una frana ha aperto una falla in un oleodotto chiave per il Paese sudamericano.
L’area contaminata dalla fuoriuscita è un parco nazionale con alti livelli di biodiversità; La società che gestisce l’oleodotto, OCP Ecuador, non ha quantificato il danno, Si stima che la fuoriuscita abbia colpito più di 27.000 persone di 105 comunità indigene.
L' ARENA
Sorgente del Tione inquinata. Indagini e prelievi di campioni
L’area sorgiva del fiume Tione è risultata inquinata e la causa sarebbero alcuni scarichi non trattati dalla vicina zona industriale .
Tra le sostanze rilevate da Arpa alla sorgente del fiume ci sarebbero azoto ammoniacale, solfati, cloruri ed alcuni metalli pesanti come nichel, piombo, cromo; sono in corso gli approfondimenti necessari.
LAPROVINCIAPAVESE.GEL OCAL.IT (WEB)
Discarica da bonificare da 50 anni Milano-Serravalle perde il ricorso
Una società, che aveva acquistato i terreni nel 1999, è stata condannata ad eseguire la caratterizzazione di terreni di una vecchia cava utilizza come discarica comunale fino al 1974 .
RAVENNATODAY.IT (WEB)
Incendio a Faenza, sopralluogo per capire le cause. “Evitati effetti potenzialmente devastanti per l
Un incendio è divampato in un’azienda che produce stampanti e materiale informatico. Sono ancora incerte le cause dell’incendio e sono ancora in corso le indagini per valutare se possono esserci conseguenze per la salute e per l’ambiente.
ASSINEWS.IT (WEB)
Diritto ambientale, il caso Shell scuote le industrie inquinanti
La Corte distrettuale olandese ha riconosciuto che gli impegni assunti da Shell in merito alla riduzione delle emissioni non fossero sufficienti, pertanto la Corte distrettuale de l’Aja, ha accolto la
richiesta presentata da 7 Ong e 17mila cittadini olandesi contro la multinazionale petrolifera Royal Dutch Shell, condannando la multinazionale a tagliare le emissioni del 45% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Questo fatto costituire un precedente molto importante, anche in considerazione del fatto che le emissioni di Co2, prime responsabili dei drammatici cambiamenti climatici, sono imputabili alle attività inquinanti delle imprese.
LA SICILIA
Sversamenti fognari nel torrente Macchia
Le recenti eruzioni vulcaniche dell’Etna hanno provocato l’occlusione, dovuta a ceneri e detriti, di circa 140 metri di asta fognaria, causando lo sversamento di liquami che sono successivamente tracimati nel Torrente Macchia, dirigendosi quindi verso il mare. Sono in fase di esecuzione le operazioni di emergenza ed ulteriori verifiche su altri tratti fognari per scongiurare nuovi sversamenti.
CORRIERE DELLE ALPI
Grave incendio ad un’impresa di trattamento dei rifiuti
Un grave incendio ha colpito il parco macchine operatrici di un’impresa di trattamento dei rifiuti nel veronese e, grazie all’intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco, si è evitata la propagazione delle fiamme anche alla struttura dove avvengono le operazioni di recupero. Le conseguenze per l’ambiente sembrerebbero limitate ed al momento non sono emersi indizi di un’azione dolosa.
MAGAZINEQUALITA.IT
La nuova certificazione UNI Ambiente Protetto
E’ stata presentata presso la Sala Stampa della Camera dei deputati la nuova UNI/PdR 107:2021 Ambiente Protetto, sviluppata e recentemente pubblicata da UNI per fornire alle imprese uno strumento pratico per rendere più efficace la propria politica di tutela dell’ambiente e in particolare la prevenzione di eventuali danni a terreno, acqua, aria e habitat naturali.
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Un’altro rogo devastante mette in ginocchio l’ennesima azienda del Torinese, liberando nell’aria una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Ieri mattina le fiamme hanno colpito pesantemente i capannoni della Speed di None, che ha sede lungo la provinciale 23 al confine con Candiolo. Si tratta di un importante polo logistico, con una seconda sede a Pinerolo e attività che vanno dal trasporto merci e macchinari, allo stoccaggio. E stato necessario un intervento massiccio dei
vigili del fuoco per domare le fiamme. Tra le ipotesi, quella del guasto ad un veicolo che potrebbe aver preso fuoco autonomamente oppure qualche lavoro in corso sfuggito di mano su una parte specifica
dello stabilimento. Sul posto anche L’Arpa per valutare la qualità dell’aria, che pare non abbia subito alterazioni rilevanti.