Rassegna Stampa
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BRESCIAOGGI.IT (WEB)
A Prevalle un misterioso sversamento in un canale
Sversamento nel Canale Desa a Prevalle, nel bresciano, che ha provocato un’improvvisa colorazione bianco argenteo. Sull’episodio sono in corso gli accertamenti delle autorità.
LASICILIA.IT (WEB)
Siracusa, sostanza oleosa in mare al pontile di Santa Panagia
Un piccolo sversamento in mare di circa 15 litri di prodotto petrolifero, attorno al pontile solitamente usato per le operazioni di carico e scarico delle petroliere, è avvenuto presso la Baia di Santa Panagia, nel siracusano. L’incidente si sarebbe verificato a seguito delle operazioni connesse al taglio di una tubazione dismessa di collegamento tra il pontile e la raffineria, l’inquinamento sembra sia stato arginato e sono in corso gli accertamenti da parte di ARPA e delle autorità giudiziarie.
CRONACHEDI.IT
Caserta, incendio distrugge un negozio di articoli per la casa a Maddaloni
Un incendio ha distrutto parte di un emporio di casalinghi a Maddaloni, nel casertano, provocando un’alta nube di fumo. Non sono ancora note le cause e se vi siano state conseguenze ambientali.
LANAZIONE.IT (WEB)
Benzene nel Tevere e polveri di amianto Scatta il sequestro nell’impianto di asfalti
La contaminazione delle acque di falda con benzene ed una presunta serie di inosservanze delle autorizzazioni ambientali hanno portato al sequestro di un impianto adibito alla produzione di conglomerati bituminosi a Sansepolcro, nell’aretino. Sono in corso le indagini da parte degli organi competenti.
IN CHIARI WEEK
Cementificio causa danno all’ambiente per aver contribuito al dissesto idrogeologico
Un cementificio è chiamato a rispondere per aver contribuito, attraverso l’estrazione di materiale per l’edilizia, al dissesto idrogeologico di un’area. Tutto questo può tradursi in un danno all’ambiente e in particolare nel deterioramento di risorse naturali, anche senza che ci sia inquinamento. Questa tipologia di rischi può essere assicurata con testi all’avanguardia come quelli proposti dalle compagnie che aderiscono al Pool Ambiente.
LINKIESTA.IT (WEB)
Le zone umide sono fondamentali per il pianeta e per questo vanno tutelate
L’inquinamento delle acque sotterranee è un problema per tutta la regione del
Mediterraneo. Preservare l’acqua che si trova nel sottosuolo è importante per il ciclo
idrologico e per ridurre l’impatto degli eventi meteorologici estremi. Questo è l’obiettivo del
progetto Wetland-based Solutions, che riunisce più di 30 partner in 10 paesi.
IL GIORNO - ALTA LOMBARDIA
Incendio nella notte in azienda agricola
Il rischio incendio riguarda ogni impresa. Spesso si sottovaluta il fatto che un incendio porta con varie conseguenze e tra queste anche inquinamento e deterioramento delle risorse naturali che possono essere danneggiate direttamente dal fuoco, dai fumi o dalle acque di spegnimento. Gestire adeguatamente il rischio incendio significa anche essere pronti a gestire le eventuali conseguenze ambientali e avere un’adeguata copertura assicurativa per coprire la Responsabilità Ambientale.
WELFARENETWORK.IT (WE B2)
Caso Tamoil: limmobilismo sta causando danni ambientali
Aggiornamento sulle attività di bonifica previste per il sito Tamoil di Cremona in cui il ritardo negli interventi sta aggravando la contaminazione di terreno e falda.
REPUBBLICA.IT
Acque sotterranee, dalla scarsita’ all’inquinamento: la grande crisi dell’oro blu
Questa risorsa fondamentale per le città e l’agricoltura si riduce ed è sempre più minacciata
dall’inquinamento. L’ulitmo rapporto Onu racconta mali e soluzioni per evitare di
rimanere a secco.
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L’autorizzazione integrata ambinetale (AIA) è l’autorizzazione di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi di integrated pollution prevention and control (IPPC) dettati dall’Unione Europea a partire dal 1996. Da allora il quadro normativo di riferimento per le AIA è comune in tutta Europa: venne inizialmente istituito con la Direttiva 96/61/CE, riscritto dalla Direttiva 2008/1/CE e poi confluito nella Direttiva emissioni industriali (IED, Dir. 2010/75/UE). La Direttiva IPPC n. 96/61/CE fissò entro il 2007 il termine d’adeguamento oltre il quale determinate tipologie di installazioni produttive non possono più operare senza un’AIA; le attività produttive che devono sottostare a queste procedure d’autorizzazione sono quelle più rilevanti per l’ambiente.