Chimico
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ETRURIANEWS.IT
Sentenza storica: responsabilita’ penale per azienda che ha inquinato vasta zona del Veneto
DIRITTO.IT (WEB)
Sentenza PFAS: compliance ambientale e responsabilita’ penale nel caso Miteni
QDPNEWS.IT
Grosso incendio in zona industriale: Tenete chiuse porte e finestre
Un grosso incendio si è originato all’interno di un colorificio per cause ancora da accertare. Le operazioni di spegnimento sono state impegnative e ancora non si è a conoscenza di eventuali risvolti ambientali conseguenti a questo evento dannoso. L’incendio è uno degli scenari più diffusi di danno all’ambiente che molto spesso le aziende non considerano e sottovalutano.
BRESCIAOGGI
Finchimica, non rientra l’allarme
Spesso le aziende sottovalutano i rischi ambientali e le conseguenze di un potenziale evento di danno all’ambiente. Quando si verifica il danno all’ambiente, l’iter legale e gli iter di indagini ambientali e di bonifica sono spesso lunghi e molto costosi. Avere una polizza ambientale è una tutela per l’azienda stessa e per la collettività.
LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE
Pfas, riconosciuta la malattia professionale
Sentenza importante che riconosce la correlazione tra l’esposizione ai PFAS e il tumore. Questa sentenza rivestirà sicuramente un importante ruolo per i processi in corso e futuri relativi a casi di contaminazione da PFAS che in Italia potrebbero essere centinaia.
TELEAMBIENTE.IT
Catalogna, nube tossica da incendio in azienda chimica: 150mila persone confinate in casa
Un grave incendio ha costretto il dispiegamento di numerosi vigili del fuoco in uno magazzino di prodotti chimici situato nella zona industriale La Red di Alcalá de Guadaíra – a 16 km di distanza da Siviglia -, dopo un’esplosione avvenuta poco prima delle 13:30 del 14 maggio. La nube di fumo generata è stata visibile da comuni situati a più di 80 chilometri dal sito. L’incendio ha costretto più di 80mila persone a confinarsi in casa per diverse ore per non respirare l’aria tossica e l’evacuazione di imprese limitrofe.
L’azienda colpita è impegnata nella distribuzione e commercializzazione di prodotti chimici dal 1985, dopo aver iniziato la sua attività nel 1975 come trasformatore di materie plastiche. La sua struttura ha una superficie di undicimila metri quadrati, di cui 4.500 coperti, e ha una capacità di stoccaggio di mille metri cubi di prodotti liquidi sfusi, oltre alla capacità di immagazzinare più di cinquemila pallet. L’impresa non ha quindi al proprio interno la produzione di composti chimici ma solo la loro commercializzazione. Nonostante il processo produttivo sia apparentemente a “rischio basso”, un’attività di questo tipo è comunque interessata da vari potenziali scenari di danno all’ambiente come lo sversamento di sostanze nelle aree di carico/scarico o di stoccaggio, l’eventuale fuoriuscita di prodotto da impianti come serbatoi, silos o tubature e naturalmente lo scenario dell’incendio e dell’esplosione che può portare a ingenti costi di bonifica e risarcimento dei terzi danneggiati.
ECOVICENTINO.IT
Incendio in fabbrica chimica a Caivano. Rischio diossina e scuole chiuse
Forte preoccupazione per la possibilità di formazione e diffusione di diossina a seguito di un incendio sviluppatesi in una industria chimica.
L' ARENA
Caso Pfas, chiesti 240 milioni di danni
Il caso Miteni, un caso scuola in Europa, probabilmente uno dei più gravi del mondo come contaminazione da PFAS procede in sede civile e penale. A 240 milioni ammontano i danni richiesti dalle numerose parte civili coinvolte nel processo.
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Un’esplosione devastante si è verificata presso la fabbrica di pesticidi dell’azienda Youdao Chemical.
Questo incidente ha immediatamente attirato l’attenzione dei media e delle autorità locali, generando preoccupazioni per la sicurezza dei residenti e per il rischio di danno all’ambiente. Non sono ancora chiare le cause. Quando accadano eventi di danno all’ambiente è importante anche porre attenzione sulla comunicazione con la stampa, poiché l’immagine dell’azienda potrebbe essere lesa.