Pool Ambiente: il Consorzio per un Ambiente più protetto
Pool TV
Il nuovo testo rappresenta la risposta concreta per la copertura dei rischi di danno all’ambiente di ogni impresa
rassegna stampa
ROBOREPORTER.IT
Stanziati 450 milioni di euro per la bonifica dei siti contaminati in Italia
CORRIERE DELLE ALPI
Una nuova tecnologia per abbattere i Pfas Acque del Chiampo lancia il progetto
Presentato un nuovo processo che mira a ottenere la degradazione completa delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) contenute nei percolati da discarica mediante degradazione termica. Un risultato che forse dovrebbe far riflettere anche sull’importanza del sostegno alla ricerca scientifica.
TGCOM24.MEDIASET.IT (WEB)
Obbligo assicurativo contro le calamita’ naturali, cosa devono sapere le imprese
Dal 2025 è entrato in vigore l’obbligo per le imprese italiane di stipulare una polizza contro le calamità naturali (alluvioni, terremoti, frane), con scadenze differenziate per dimensione aziendale. Nonostante questo importante passo, gli esperti di Pool Ambiente e ANIA sottolineano che tale obbligo non copre i danni ambientali (inquinamento), per i quali lo Stato spende miliardi, evidenziando una lacuna di consapevolezza tra le imprese
news, corsi e convegni
Nessuna news in evidenza
newsletter
Inserisci qui la tua mail per ricevere la Newsletter del Pool Ambiente, una selezione dei più interessanti articoli di cronaca relativi a casi di danno all’ambiente, novità normative, approfondimenti, news e segnalazione di convegni e pubblicazioni.










Il Governo italiano ha annunciato un significativo investimento di quasi 450 milioni di euro destinati alla bonifica dei siti contaminati su tutto il territorio nazionale. Bene, ma si tratta di soldi della collettività a beneficio della collettività, per un danno causato dal privato. Sarebbe ben più opportuno, forse, che si privilegiasse il ricorso a forme moderne di garanzia finanziaria, che nell’abbinamento con coperture assicurative adeguate potrebbero salvaguardare sia il bene pubblico che la continuità dell’impresa, e con questa il benessere dell’indotto e del tessuto economico e sociale locale