Rassegna Stampa

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17.04.24

ILSALVAGENTE.IT

Pfas, la decisione degli Usa: limiti zero nelle acque potabili. Il ritardo dell’Europa

Gli Stati Uniti approvano il primo standard nazionale sull’acqua potabile per proteggere 100 milioni di persone dall’inquinamento da Pfas. In Europa la direttiva, che entrerà in vigore nel 2026, prevede soglie molto meno stringenti. L’attenzione dei cittadini è in ogni caso sempre più alta su questo tema e centinaia sono i siti potenzialmente contaminati da PFAS in Europa con grandi rischi per la popolazione.

16.04.24

IL GIORNALE DI LECCO

Allarme per un principio d’incendio alla ditta Rodacciai

16.04.24

ALTAMURALIFE.IT

Incendio in una fabbrica della zona industriale

Incendio in uno stabilimento di mobili imbottiti nella zona di Altamura. L’incendio è un rischio noto e trasversale che riguarda tutte le tipologie di attività ma mentre ci si concentra sugli effetti che ha sull’impresa e i suoi beni spesso si sottovalutano le conseguenze che fumi e acque di spegnimento hanno sull’ambiente e su possibili terzi danneggiati a seguito dell’inquinamento. Anche se l’incendio è generato da cause accidentali resta comunque l’obbligo per l’impresa di ripristinare le risorse naturali danneggiate e risarcire i terzi.

16.04.24

GREEN.IT

Cedu: la Svizzera e’ stata condannata per aver fatto poco contro la crisi climatica

Sentenza storica della Corte Europea dei diritti umani che ha riconosciuto la lesione del diritto alla vita causata dai cambiamenti climatici a fronte di una causa avviata da un gruppo di attiviste “Anziane per il clima” contro il governo svizzero. La sentenza è definitiva e condizionerà senza dubbio tutte le climate litigation presenti e future in Europa. In Italia sono già due le cause in corso per inadempienza climatica, una è contro lo Stato Italiano e l’altra è contro ENI.

16.04.24

MONZA.CORRIERE.IT

Incendio a Concorezzo, nuovo rogo nell’area industriale. Brucia la HD Star. Il sindaco: A«Tenete chi

16.04.24

IL TIRRENO - EDIZIONE LUCCA/MASSA/VI

La mortalita’ in eccesso nell’area apuana per l’esposizione all’inquinamento chimico

Vivere in un’area contaminata ha gravi ripercussioni sulla vita delle persone, sulla loro salute e sulla qualità della vita. Anche le case perdono valore per cui non sempre è semplice andarsene per trasferirsi in un’altra zona.

Nel nostro Paese sono 42 i Siti di importanza nazionale come quello di Massa Carrara in cui le gravi conseguenze di contaminazioni ormai storiche sono per lo più sulle spalle dello Stato e dei contribuenti.

Per evitare che il numero di siti contaminati nel nostro Paese continui a peggiorare è fondamentale incentivare nelle imprese un maggiore impegno alla prevenzione dei danni all’ambiente oltre che un maggior ricorso alle coperture assicurative per i danni all’ambiente.

16.04.24

ILRESTODELCARLINO.IT (WEB)

Qualita’ dell’acqua a Bologna: le analisi a Suviana, test e risultati

L’incidente nella centrale idroelettrica a Suviana ha determinato anche un potenziale rischio di contaminazione di acque ad uso idropotabile che riforniscono l’area metropolitana di Bologna.

Spesso di tende a pensare che i rischi di danno all’ambiente siano prerogativa solo di alcuni tipi di attività come ad esempio raffinerie ed acciaierie trascurando invece i rischi che qualunque tipologia di attività, compresa una centrale che produce energia green da fonti rinnovabili ha.

Nel caso di Suviana, l’esplosione che si è verificata nella centrale ha causato la fuoriuscita di oli e combustibili e determinando una contaminazione da idrocarburi che è ancora in corso di accertamento e che potrebbe avere gravi conseguenze sull’approvvigionamento idrico di un’importante città come Bologna.

Proprio perchè ogni attività ha rischi ambientali è importante che ognuna si doti di una copertura assicurativa di responsabilità ambientale a tutela delle risorse naturali, dei cittadini così come degli enti pubblici.

16.04.24

QUIFINANZA.IT (WEB2)

Pene piu’ severe e nuovi reati, cosi’ la Ue combatte la criminalita’ ambientale

Il Consiglio adotta la direttiva sulla tutela penale dell’ambiente e fissa
norme minime a livello di Ue sulla definizione dei reati e delle sanzioni.

11.04.24

GIORNALE DI BRESCIA

Allarme inquinamento alle Cave Rocca: servono 10 milioni di euro per la bonifica

Preoccupa l’inquinamento nella falda superficiale alle cave di Rocca a Fiesse in seguito alle  analisi effettuate da Arpa. Sono stati riscontrati valori alti di cromo esavalente, ferro e manganese. Sarà necessario procedere con un’attività di bonifica per risolvere definitivamente la questione.

16.04.24

IL TIRRENO

“Emergenza Pfas, la Regione identifichi le aziende inquinanti”