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APRILE 2024

Cari lettori,

In questo numero vi proponiamo una selezione degli articoli più significativi pubblicati nell'ultimo mese nelle nostra rassegna stampa.

Oltre alla presentazione alla Camera dei Deputati del Report Pool Ambiente 2024, vi segnaliamo un ulteriore articolo sulla diffusione dei PFAS, sui danni all'ambiente a seguito di un incendio e sul peso economico e sociale degli interventi necessari a risanare i numerosi siti inquinati.

Infine, nella domanda del mese, riportiamo alcuni punti introdotti dalla nuova Direttiva europea sul Greenwashing.

Buona lettura.

20.03.24

GIORNALEPARTITEIVA.IT

In Italia il 73% dei danni arrecati all’ambiente dalle imprese potrebbe essere evitato intervenendo su manutenzioni ed errori umani

Il 27 Febbraio è stato presentato alla Camera dei Deputati il Report Pool Ambiente 2024 da cui emerge che, ogni anno, in Italia si verificano più di 1.000 casi di danno all’ambiente. Di questi, il 73% potrebbe essere evitato intervenendo sulle attività di manutenzione e di formazione.

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22.03.24

ILFATTOQUOTIDIANO.IT (WEB)

Ormai i Pfas sono ovunque, anche nell’acqua

I Pfas sono un gruppo di migliaia di sostanze chimiche di sintesi prodotte dalle industrie, ancora oggi ampiamente usate perché in Italia non esiste una legge che ne vieti la produzione e l’utilizzo. Trovano ampia applicazione perché idrorepellenti, stabili e resistenti alle alte temperature, pur essendo pericolosi la nostra salute, trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni industriali e prodotti di largo consumo. Possono essere chiamati il nuovo amianto.

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19.03.24

IL GAZZETTINO - EDIZIONE VENEZIA

Rogo alla 3V Sigma. Accordo per pagare la bonifica ambientale

I danni all’ambiente causati da un incendio si aggiungono ai danni provocati alle strutture, agli impianti e all’operatività delle aziende.

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22.03.24

IL GIORNO - ALTA LOMBARDIA

Veleni, oltre mille siti da bonificare

In Lombardia sono più di 1000 i siti ancora da bonificare. Nonostante il principio “Chi inquina paga” e la severa normativa sulle Bonifiche vigente nel nostro paese (D.Lgs. 152/2006 Parte Quarta Titolo V), non è scontato che chi ha causato una contaminazione sia in grado di sostenere le spese di bonifica. Se il responsabile fallisce o comunque non ottempera agli obblighi previsti dalla normativa ambientale, gli interventi ricadono sulla Regione e di conseguenza sui contribuenti. L’esistenza di una copertura assicurativa per i danni all’ambiente rappresenta in tal senso un’importante protezione per l’azienda e il suo patrimonio, per le risorse naturali così come per noi cittadini e tutto il territorio.

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01.03.24

LIBERO QUOTIDIANO - EDIZIONE MILANO

Incendio di Truccazzano: e’ allarme inquinamento

Uno spaventoso incendio ha colpito un magazzino logistico provocando gravi danni all’immobile e forti preoccupazioni ambientali per le aree limitrofe che hanno portato le amministrazioni a emettere provvedimenti restrittivi a tutela della salute

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La domanda del mese: "Cosa dice la nuova Direttiva europea sul Greenwashing"?

Il 6 Marzo è stata pubblicata la nuova Direttiva europea 2024/825 che riguarda la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione.

Scopo della nuova direttiva è permettere al consumatore di prendere decisioni informate e contribuire allo sviluppo di modelli di consumo più sostenibili.

Per questo gli operatori economici hanno la responsabilità di fornire indicazioni chiare, affidabili e pertinenti. Non potranno quindi più essere usati termini come "green" e "sostenibile" se non ben circostanziati e, comunque, motivati da reali impegni.

Tali asserzioni dovrebbero inoltre essere verificate da un organismo terzo, indipendente, che valuti i progressi dell'operatore economico e il raggiungimento di impegni e obiettivi oltre che rendere disponibile ai consumatori le valutazioni effettuate.

Sono pertanto a rischio anche tante certificazioni ambientali autoreferenziali, create da associazioni di categoria o direttamente da alcune aziende e prive di standard di riferimento o di verifica di parte terza.

Al contrario, certificazioni come la PdR 107:2021 "Ambiente Protetto" sono certamente in linea con quanto previsto dalla nuova Direttiva e si confermano un importante strumento per dare solidità al proprio impegno per la tutela dell'ambiente.

Obiettivo della nuova direttiva è quindi quello di mettere i consumatori in grado di prendere decisioni di natura commerciale più consapevoli e realmente volte alla sostenibilità.

Scriveteci i vostri dubbi e le vostre domande a info@poolambiente.it

News ed eventi



Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti organizzati dal Pool Ambiente:

  • Dal 15 al 29 Maggio - Master CINEAS "Il sinistro di responsabilità civile e ambientale". Questo modulo è dedicato a chi desidera acquisire competenze sulla gestione di sinistri ambientali. Le iscrizioni sono aperte fino all'8 Maggio attraverso il seguente link
  • 26 Giugno 2024 - Webinar: "Training su rischi ambientali". In collaborazione con CINEAS. Informazioni e iscrizioni al seguente link


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