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NEWSLETTER
MARZO 2023

ERRATA CORRIGE
Cari lettori,
vi re-inviamo la newsletter corretta in quanto ci siamo accorti di un collegamento errato ad uno degli articoli proposti.
Ci scusiamo per l'inconveniente.

In questo numero vogliamo sottolineare l'importanza per le imprese di prevenire efficacemente i danni all'ambiente e di mitigarne le conseguenze.

Sono infatti sempre più frequenti gli incidenti con gravi impatti sulle attività produttive così come ripercussioni sull’ambiente, parallelamente all'incremento di scenari di rischio come la diffusione della presenza di PFAS in Europa o l'esposizione a eventi meteorici estremi


Buona lettura.

24.02.23

ILMANIFESTO.IT

Pfas, in Europa almeno 17mila i siti «contaminati in eterno»

Molte volte nella storia dell’uomo sono stati scoperti materiali con caratteristiche innovative e  di incredibile utilità, che sono stati immessi  sul mercato senza adeguati studi sulla loro pericolosità. Salvo poi scoprire, una volta diventati di uso comune, che la loro tossicità o gli effetti sull’ambiente ne rendevano necessaria la sostituzione, e cominciare a contare i danni. Solo per citarne alcuni: il piombo, le sostanze radioattive, l’amianto, il PCB. Da alcuni anni sono i PFAS al centro dell’attenzione pubblica per la loro pericolosità. Questo sottolinea l’importanza del principio di precauzione, perché spesso l’utilizzo di una sostanza anticipa di molto la scoperta delle sue caratteristiche di pericolosità e la sua regolamentazione normativa.

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20.02.23

PRIMAVERONA.IT

Incendio salumificio Coati: “Quali le conseguenze del devastante rogo?”

Spesso si pensa al rischio inquinamento come prerogativa delle aziende del settore chimico e petrolifero. Ma cosa succede se un’azienda alimentare va a fuoco? I fumi possono causare il blocco delle attività limitrofe, e le polveri che si generano possono ricadere sui terreni circostanti causando contaminazione da sostanze tossiche e cancerogene. Tutte conseguenze non coperte dalle polizze Incendio, RCG o altre e che invece richiedono la copertura con un testo ad hoc: le polizze per danni all’ambiente.

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24.02.23

Idealista

Lombardia e Veneto a rischio climatico

La seconda economia regionale d’Europa, la Lombardia, si trova al quinto posto nella classifica europea fra le regioni con il maggior rischio climatico: inondazioni, incendi boschivi, caldo, freddo e vento estremo, siccità e movimenti del suolo ad essa correlati; il Veneto al quarto posto. Un elevato rischio climatico si traduce anche in un elevato rischio di danno all’ambiente. Un motivo in più per le imprese di Lombardia e Veneto per sottoscrivere una copertura completa per danni all’ambiente.

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13.02.23

LA CITTA' (Salerno)

Rogo nell’azienda agricola. E’ allarme diossina

Un grande incendio si è originato in un’azienda floro-vivaistica e ha sprigionato una nuvola nera carica di diossina che ha sorvolato diversi terreni della Piana del Sele. Le prime verifiche sulle cause sembrano escludere l’origine dolosa. Dovranno essere invece verificati eventuali danni alle matrici ambientali ed alle coltivazioni delle aree circostanti.

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21.02.23

LMF Green

Risparmio gestito e rischi climatici e ambientali

Gestire il rischio vuol dire saperlo ridurre e, ove opportuno, trasferirlo mediante una polizza assicurativa idonea. Le polizze per danni all’ambiente sono quindi dei validi strumenti anche da valorizzare in ambito ESG.

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La domanda del mese: Quali sono gli obblighi del proprietario incolpevole?

La normativa ambientale è basata sul principio di “chi inquina paga” ma quali sono gli obblighi del proprietario di un sito contaminato non responsabile della situazione di contaminazione, comunemente detto "proprietario incolpevole"?
La recente sentenza della Cassazione n° 3077 pubblicata il 1° Febbraio 2023 ha fatto chiarezza sull’argomento.
In estrema sintesi, il proprietario incolpevole:
  • ha come obblighi unicamente la comunicazione agli Enti e l’attuazione delle Misure di Prevenzione* (MIPRE);
  • non ha alcun obbligo di attuazione della Messa in Sicurezza d’Emergenza** (MISE) né di bonifica;
  • le attività di MISE non possono essere assoggettate alle attività di MIPRE;
  • risponde, nei limiti del valore di mercato dell’area bonificata, nel caso di interventi della Pubblica Amministrazione;
  • può volontariamente intraprendere l’iter della bonifica;
  • se, spontaneamente, inizia la caratterizzazione, non è obbligato a realizzare MISE e/o bonifica.
*MIPRE - Misure di Prevenzione: le iniziative per contrastare un evento, un atto o un'omissione che ha creato una minaccia imminente per la salute o per l'ambiente, intesa come rischio sufficientemente probabile che si verifichi un danno sotto il profilo sanitario o ambientale in un futuro prossimo, al fine di impedire o minimizzare il realizzarsi di tale minaccia;

** MISE - Messa In Sicurezza d'Emergenza: ogni intervento immediato o a breve termine, da mettere in opera nelle condizioni di emergenza (…) in caso di eventi di contaminazione repentini di qualsiasi natura, atto a contenere la diffusione delle sorgenti primarie di contaminazione, impedirne il contatto con altre matrici presenti nel sito e a rimuoverle, in attesa di eventuali ulteriori interventi di bonifica o di messa in sicurezza operativa o permanente;

ESEMPIO
in caso di accertamento di superamento delle CSC nelle acque di falda:
  • MIPRE = monitoraggi, sospensione captazione acque
  • MISE = barriera idraulica/bonifica
Scriveteci i vostri dubbi e le vostre domande a info@poolambiente.it

News ed eventi

Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti organizzati dal Pool Ambiente:

20 Giugno 2023 - Training su “Rischi Ambientali e prevenzione dei danni all’ambiente” dedicato alle imprese assicurate con le compagnie aderenti al Pool Ambiente.




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