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APRILE 2023

Cari lettori,
uno dei punti deboli delle imprese Italiane è la scarsa cultura della prevenzione. Questo deficit culturale si riflette in molti ambiti e tra questi vi è anche quello relativo alla prevenzione dei danni all’ambiente.

A tal proposito vi segnaliamo che il 6 Marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. 18/2023 riguardante le acque destinate al consumo umano.

Tra le novità riportiamo l’introduzione dei PFAS tra i parametri da monitorare per verificare la qualità delle acque. L’auspicio è che questi controlli vengano estesi anche alle matrici suolo, acque sotterranee, acque reflue e fanghi a protezione della salute umana e dell’ambiente.


Buona lettura.

07.03.23

AMBIENTESICUREZZAWEB. IT

Acque per consumo umano: attuata la direttiva 2020/2184 sulla qualità

Il 6 Marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 23 Febbraio 2023 sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. Obiettivi del provvedimento sono: la protezione della salute umana, la salubrità e la pulizia delle acque, il miglioramento dell’accesso al consumo di acqua. Il decreto introduce anche un approccio alla sicurezza dell’acqua basato sul rischio e finalizzato a garantire la sicurezza delle acque destinate al consumo umano e l’accesso universale ed equo all’acqua, implementando un controllo olistico di eventi pericolosi (inclusi i rischi correlati ai cambiamenti climatici, alla protezione dei sistemi idrici e alla continuità della fornitura) e conferendo priorità di tempo e risorse ai rischi significativi e alle misure più efficaci.

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08.03.23

LANOTIZIAGIORNALE.IT (WEB)

In Lombardia oltre mille siti da bonificare

L’articolo riporta una fotografia sulla situazione dei siti contaminati in Lombardia: 6 siti di interesse nazionale (SIN), oltre 1000 siti contaminati e una stima di oltre 5 miliardi di euro per bonificarli. Vengono inoltre riportati alcuni dati statistici relativamente agli impatti sulla salute umana delle aree contaminate.

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12.03.23

MESSAGGERO VENETO

Incendio a Premariacco. Danni per un milione alla societa’ Munda Vis

Un incendio ha causato ingenti danni ad un’azienda che produce energia elettrica da fonti rinnovabili. L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco e la compartimentazione interna degli impianti hanno impedito un bilancio finale dei danni molto più grave.

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12.03.23

IL GAZZETTINO - EDIZIONE PORDENONE/SACI

Allarme falde inquinate “La situazione e’ irreversibile”

Un altro articolo riprende lo studio effettuato dalla testata francese Le Monde sulla diffusione dei PFAS in Europa evidenziando la situazione in Friuli.

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27.03.23

ILMATTINO.IT (WEB)

Marcianise, incendio in fabbrica di bici: ora e’ allarme veleni

Nella notte si è propagato un incendio che ha distrutto parte del capannone dell’azienda produttrice di biciclette elettriche. Le origini sono ancora da verificare, probabile corto circuito. sono ancora in corso le analisi per verificare se la vicenda ha avuto risvolti ambientali.

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La domanda del mese: Cosa sono i PFAS?

I PFAS sono composti chimici che sono venuti alla ribalta recentemente a seguito di vicende giudiziarie ed alla pubblicazione di studi scientifici.

L’acronimo PFAS significa PerFluorinated Alkylated Substances - Sostanze perfluoroalchiliche. Sono suddivisi in sottogruppi in funzione della composizione e della lunghezza delle catene molecolari.

Ad oggi sono stati identificati oltre 5.000 sostanze PFAS. Questo numero è destinato ad aggiornarsi in quanto gli istituti scientifici stanno lavorando alla formulazione di protocolli analitici standardizzati per la loro definizione.

Sono stati introdotti nei processi produttivi a partire dagli anni ’50 del secolo scorso con larghissima diffusione ed utilizzo grazie alla loro stabilità chimica e termica ed alle loro proprietà idrofobiche e oleorepellenti. Tra gli altri, si possono trovare nei seguenti prodotti:
• schiume antincendio;
• legno composito e pannelli fonoassorbenti;
• calcestruzzo leggero;
• abbattitori di nebbia dei processi galvanici;
• tensioattivi industriali;
• fotocamere, telefoni, stampanti, scanner;
• additivi di fluidi per la prevenzione di incendi e corrosione;
• pesticidi e insetticidi;
• film a protezione dei pannelli solari;
• industria estrattiva;
• prodotti di finitura della carta;
• imballaggi alimentari;
• prodotti per il trattamento di tessuti e pellami;
• cosmetici e detergenti per la casa;
• rivestimenti antiaderenti del pentolame;
• materiale tecnico come guaine di cavi, teflon e tywek;
• fanghi di depurazione.

Gli effetti sulla salute umana dei PFAS e di loro miscele non sono oggi in gran parte ancora noti; sono in corso numerose sperimentazioni sugli animali e studi epidemiologici, posto anche che le loro proprietà ne favoriscono il bioaccumulo e la biomagnificazione (incremento nella catena alimentare) negli organismi. Ad oggi sono stati riscontrati i seguenti effetti:
• danni al fegato;
• alterazione livelli ormonali tiroidei e sessuali;
• ridotta funzionalità renale;
• riduzione della fertilità;
• menopausa precoce;
• minor peso alla nascita dei neonati;
• ritardi nello sviluppo;
• aumento di colesterolo;

Non ci sono prove sulla cancerogenicità, tuttavia esiste una possibile associazione tra l’esposizione ai PFAS e un incremento di cancro ai reni e ai testicoli.

Scriveteci i vostri dubbi e le vostre domande a info@poolambiente.it

News ed eventi

Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti organizzati dal Pool Ambiente:

20 Giugno 2023 - Training su “Rischi Ambientali e prevenzione dei danni all’ambiente” dedicato alle imprese assicurate con le compagnie aderenti al Pool Ambiente.




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