29.02.24 FORBES.IT Il 73% dei danni all’ambiente potrebbero essere evitati. Cosa dice il report Pool Ambiente 2024Ogni anno in Italia si verificano più di 1.000 casi di danno all’ambiente. Il 73% di questi potrebbe essere evitato intervenendo sulle attività di manutenzione e di formazione. Questi dati emergono dal report Pool Ambiente 2024 presentato alla Camera dei Deputati il 27 Febbraio.
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07.05.24 LA NAZIONE - EDIZIONE VIAREGGIO/VER “Una bomba da disinnescare”Un crollo all’interno di una discarica ha dato origine ad una frana che ha provocato un fiume di liquami sull’Aurelia e nel Lago di Porta Zona. Una qualsiasi attività può provocare un danno all’ambiente o una minaccia di inquinamento, pertanto è bene non sottovalutare gli scenari di rischio a cui un’azienda è esposta; è altresì importante investire sulla sicurezza e prevenzione di tali rischi, in modo da poter mitigare le conseguenze in caso di danno.
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01.06.24 PRIMAMONZA.IT (WEB) Incendio alla centrale: pericolo contaminazione, serve la bonificaLe verifiche effettuate a seguito di un incendio all’interno di un polo tecnologico hanno rilevato lo sversamento sul terreno di oli derivanti da perdite dagli impianti con pericolo di contaminazione per il suolo, ragione per cui è stata emessa un’ordinanza dal Comune per rimuovere la sorgente della potenziale contaminazione e, successivamente, effettuare verifiche per confermare l’assenza di rischi residui.
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04.09.24 PANORAMA Disastri, il conto è a 128 miliardiResoconto dei danni causati da eventi naturali estremi nel primo semestre del 2024 a livello globale. Questi eventi, la cui frequenza è allarmante crescita negli ultimi anni, oltre a danni a persone e beni, possono anche essere la causa di eventi di contaminazione legate al dilavamento di sostanze stoccate o alla rottura di impianti e serbatoi.
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21.12.24 LA PROVINCIA DI CREMONA ‘Tamoil paghi i danni dell’inquinamento’La normativa definisce il danno ambientale come “… qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima” e prevede che possa essere riparato secondo tre modalità:
- primaria – ovvero volta a riportare le condizioni originarie
- complementare – volta a compensare il mancato ripristino completo
- compensativa – volta a compensare la perdita temporanea della risorsa fino al completamento della riparazione
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