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MAGGIO 2025

Cari lettori,

In questo numero ritorniamo con un approfondimento sull'ultima rilevazione ANIA relativa alla diffusione delle polizze di Responsabilità Ambientale.

Secondo l'elaborazione effettuata da Pool Ambiente, in Italia, le aziende che si sono dotate di una copertura assicurativa per i rischi di danno all'ambiente è pari allo 0,64% delle imprese attive nel nostro Paese.

Colpisce l'anomalia di questo dato in un periodo in cui gli aspetti legati all'ambiente e alla sostenibilità in generale sono quotidianamente in primo piano sui media e nelle campagne di comunicazione delle imprese.

Diverse sono le ragioni che lo possono spiegare: il motivo principale può essere ricondotto alla scarsa percezione del rischio da parte delle imprese che si declina, ad esempio: in una incompleta valutazione delle potenziali sorgenti di danno ambientale presenti nelle proprie aziende, nella mancata consapevolezza dei possibili impatti dovuti a un evento di danno, così come degli obblighi di bonifica e ripristino che ne derivano.

Buona lettura.

15.04.25

LIFEGATE.IT

In Italia meno dell’1 per cento delle imprese ha una polizza assicurativa per danni all’ambiente

Nonostante la vasta offerta di polizze ambientali disponibile in Italia, meno dell’ 1 per cento delle imprese italiane ha sottoscritto una polizza dedicata per danni all’ambiente .

Il settore più virtuoso si conferma quello dei rifiuti in virtù dell’obbligo presente nella regione Veneto.

In caso di sinistro, in assenza di polizza, l’azienda deve essere in grado di gestire in autonomia e sostenere i costi con riferimento agli obblighi previsti dalla normativa italiana su bonifiche e ripristino delle risorse naturali danneggiate. Qualora l’impresa non sia in grado di far fronte a tali obblighi e relative spese, che possono raggiungere anche diversi milioni di euro, è la Regione che deve farsi carico degli interventi, sempre che abbia risorse sufficienti per farlo

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11.04.25

VARESENEWS.IT

Mille litri di gasolio sversati nel Ceresio a Valsolda

Lo sversamento di mille litri di gasolio e di altre sostanze inquinanti in un lago ha richiesto l’intervento di diverse squadre di emergenza per le operazioni di messa in sicurezza.

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10.04.25

ECOVICENTINO.IT

Incendio in fabbrica chimica a Caivano. Rischio diossina e scuole chiuse

Forte preoccupazione per la possibilità di formazione e diffusione di diossina a seguito di un incendio sviluppatesi in una industria chimica.

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15.04.25

RAGUSAOGGI.IT (WEB)

Torrente Tellesimo inquinato da liquami? Legambiente: Bomba ecologica nel cuore degli Iblei

Una zona protetta in Sicilia rischia la devastazione ambientale, liquami zootecnici sono stati trovati nel bacino del torrente Tellesimo.

Secondo Legambiente, la fonte dell’inquinamento sarebbe riconducibile a una azienda zootecnica situata a monte.

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04.04.25

CONTRORADIO.IT (WEB)

Calenzano: dopo l’incendio all’Eni, corsi d’acqua contaminati

Le conseguenze di un incendio possono avere impatti importanti sulle matrici ambientali. Oltre alla ricaduta al suolo dei fumi di combustione, le acque d spegnimento possono prendere in carico sostanze inquinanti e diffonderle all’esterno attraverso gli scarichi industriali.

Risulta quindi fondamentale un’attenta analisi dei rischi e la predisposizione di efficaci misure di prevenzione e mitigazione.

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La domanda del mese: "Quante aziende falliscono in Italia a causa delle spese di bonifica e ripristino? Quali sono le conseguenze in caso di fallimento?"




Attualmente non esistono statistiche ufficiali che indichino con precisione quante aziende in Italia sono fallite a causa dell'incapacità a sostenere i costi di una bonifica o di un ripristino ambientale.

Quello che è assodato è che le attività inerenti ad un intervento di bonifica possono avere impatti significativi sulle attività di un'azienda.

Sebbene i costi e i tempi di tali interventi sono in funzione del tipo e dell'estensione della contaminazione, delle matrici ambientali coinvolte e del contesto in cui è collocata l'azienda, si stima che, in media, i costi possano variare da 100.000 a oltre 5 milioni di Euro mentre le tempistiche siano comprese tra 2 e 7 anni, anche se non sono isolati i casi di procedimenti in corso da oltre 15 anni.

Nel caso in cui gli oneri di un intervento di bonifica portassero o contribuissero al fallimento di un'azienda, le conseguenze sarebbero molteplici:
  • perdita dei posti di lavoro
  • costi di bonifica a carico degli Enti pubblici e, quindi, della collettività
  • pericoli per la salute della popolazione e peggioramento della qualità della vita
  • aggravamento del deterioramento a carico delle risorse naturali danneggiate come acque, specie e habitat
Scriveteci i vostri dubbi e le vostre domande a info@poolambiente.it


News ed eventi



Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti su responsabilità ambientale e transizione sostenibile:
  • 25 Giugno 2025 - Training su “Rischi Ambientali e prevenzione dei danni all’ambiente”. erogato in collaborazione con CINEAS e con la partecipazione di Belfor Italia e Ecomedit. E' possibile consultare il programma completo e per iscriversi al seguente link


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