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MAGGIO 2024

Cari lettori,

Gli articoli selezionati dalla nostra rassegna stampa che vi proponiamo questo mese riguardano un'importante sentenza relativa ad un caso di climate litigation, la crescente attenzione ed evoluzione normativa in tema di PFAS nelle acque destinate al consumo umano, gli impatti sul territorio conseguenti ad un incendio e le gravi ricadute sulla salute delle persone che vivono in aree interessate da ampie situazioni di contaminazione come i Siti di Interesse Nazionale, sui quali vi riportiamo in approfondimento.

Buona lettura.

24.04.24

IL MANIFESTO

Il veleno di Crotone

Un’area contaminata, oltre a danneggiare l’ambiente, ha notevoli ripercussioni sulla vita e sulla salute delle persone che ci vivono e, in alcuni casi, il conto da pagare può risultare insostenibile. Insostenibile per l’ingente quantità di risorse economiche richieste e che vengono sottratte ad altre attività, inaccettabile per le conseguenze sulle persone.

Per questo risulta sempre più importante sviluppare una cultura di prevenzione sui danni all’ambiente (e quindi anche alle persone) e dotarsi di strumenti per garantire il ripristino dei danni.

 

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16.04.24

FOODANDTEC.COM (WEB)

PFAS, gli USA approvano limiti stringenti nell’acqua potabile per 5 sostanze

Gli USA hanno introdotto severi limiti per la presenza dei PFAS nelle acque potabili, alla luce delle evidenze scientifiche dei rischi per la salute di un’esposizione prolungata a queste sostanze.

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14.04.24

GREEN.IT

Cedu: la Svizzera e’ stata condannata per aver fatto poco contro la crisi climatica

Sentenza storica della Corte Europea dei diritti umani che ha riconosciuto la lesione del diritto alla vita causata dai cambiamenti climatici a fronte di una causa avviata da un gruppo di attiviste “Anziane per il clima” contro il governo svizzero. La sentenza è definitiva e condizionerà senza dubbio tutte le climate litigation presenti e future in Europa. In Italia sono già due le cause in corso per inadempienza climatica, una è contro lo Stato Italiano e l’altra è contro ENI.

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13.04.24

IL TIRRENO - EDIZIONE LUCCA/MASSA/VI

La mortalita’ in eccesso nell’area apuana per l’esposizione all’inquinamento chimico

Vivere in un’area contaminata ha gravi ripercussioni sulla vita delle persone, sulla loro salute e sulla qualità della vita. Anche le case perdono valore per cui non sempre è semplice andarsene per trasferirsi in un’altra zona.

Nel nostro Paese sono 42 i Siti di importanza nazionale come quello di Massa Carrara in cui le gravi conseguenze di contaminazioni ormai storiche sono per lo più sulle spalle dello Stato e dei contribuenti.

Per evitare che il numero di siti contaminati nel nostro Paese continui a peggiorare è fondamentale incentivare nelle imprese un maggiore impegno alla prevenzione dei danni all’ambiente oltre che un maggior ricorso alle coperture assicurative per i danni all’ambiente.

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09.04.24

PROVINCIA CIVITAVECCH IA - ED. NAZIONALE

Maxi incendio e nube tossica ad Ardea: in fiamme una discarica abusiva

Un incendio di vaste proporzioni ha interessato un terreno di via Montagnano in provincia di Roma presso una discarica abbandonata, la ex Sicifer. L’aria è irrespirabile in tutta la zona e nei comuni limitrofi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i tecnici dell’Arpa. E’ già chiaro che si tratta dell’ennesimo disastro ambientale.

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La domanda del mese: "Cosa sono i Siti di Interesse Nazionale (SIN)"?

I Siti di Interesse Nazionale (SIN) sono estese porzioni di territorio che, in base alle attività industriali, produttive e estrattive da cui sono stati interessati, comportano un elevato rischio sanitario ed ecologico (nonché un rilevante impatto socio-economico e un rischio per i beni di interesse storico-culturale) e che necessitano di attività di indagine e di interventi di bonifica.

Le matrici ambientali coinvolte sono il suolo, il sottosuolo, le acque di falda e le acque superficiali (interne e costiere).

La definizione dei Siti di Interesse Nazionale è stata introdotta dal Decreto Legislativo 22/97 (Decreto Ronchi) mentre l'individuazione e la perimetrazione di ogni SIN vengono definite mediante specifico Decreto del Ministero dell'Ambiente il quale ha anche la titolarità del procedimento di bonifica.

L'evoluzione dei criteri per l'individuazione dei SIN ha portato, nel tempo, al declassamento di alcuni siti a Siti di Interesse Regionale e all'introduzione di nuovi SIN.

Attualmente i Siti di Interesse Nazionale sono 42 e, ad eccezione del Molise, sono presenti in tutte le regioni, con un impatto su circa 170.000 ettari di terra (corrispondenti a circa lo 0,5% dell'intero territorio italiano) e 78.000 ettari di mare.

Scriveteci i vostri dubbi e le vostre domande a info@poolambiente.it


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Vi segnaliamo i prossimi appuntamenti organizzati dal Pool Ambiente:

  • 26 Giugno 2024 - Webinar: "Training su rischi ambientali". In collaborazione con CINEAS. Informazioni e iscrizioni al seguente link


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