31.05.22 CHIAMAMICITTA.IT Divieto di balneazione a Riccione: Inquinamento forse dal depuratore di RiminiUn problema al depuratore di Rimini è probabilmente la causa delle acqua contaminate presenti sul litorale di Riccione che hanno portato a un’ordinanza con divieto di balneazione. In un momento come questo dove soprattutto nel weekend le spiagge sono particolarmente affollate, un problema di inquinamento come questo potrebbe avere gravi conseguenze sul turismo con il rischio di pesanti richieste di risarcimento a carico dei responsabili.
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26.05.22 MF - MILANO FINANZA Danni ambientali: le aziende snobbano l’assicurazioneLa maggior parte delle aziende italiane, di grandi e piccole dimensioni, sottovaluta i rischi ambientali, si stima infatti che in Italia solo il 2% delle imprese abbia una copertura dedicata per questa tipologia di danni. Eppure nel nostro paese sono presenti numerose compagnie che offrono questa tipologia di polizze, la normativa ambientale è una delle più severe d’Europa e vige il principio di “chi inquina paga”, che si traduce in interventi di bonifica che possono durare anni e costare anche milioni di euro. Ed allora, perché le imprese non si tutelano? Ne parla in un’intervista il Presidente del Pool Ambiente Tommaso Ceccon.
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21.05.22 CIOCIARIA EDITORIALE OGGI Incendio in un impianto di trattamento rifiuti, il fumo fa pauraUn vasto incendio, con la formazione di una densa colonna di fumo nero, ha seriamente danneggiato un impianto di trattamento rifiuti a San Vincenzo Valle Roveto, in provincia dell’Aquila. I Comuni limitrofi hanno immediatamente emesso ordinanze per la chiusura cautelativa delle scuole, raccomandando alla popolazione di rimanere chiusa in casa, con le finestre chiuse e gli impianti di condizionamento spenti, ed invitandola anche a non consumare frutta e verdure coltivati nella zona. Sono attualmente in corso gli accertamenti per la determinazione delle cause e di eventuali fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali. Il rischio incendio è sempre molto sentito dalle imprese, che infatti si dotano di coperture assicurative specifiche, ma la maggior parte di esse ignora che i danni all’ambiente necessitano di una copertura ad hoc, in quanto le spese di bonifica e di ripristino non rientrano nelle garanzie della copertura incendio.
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18.05.22 MF - MILANO FINANZA Ambiente Protetto: La prassi UNI per la prevenzione dei danni all’ambienteAmbiente Protetto è la nuova norma UNI/PdR 107:2021, uno strumento volontario a disposizione delle imprese per rendere più efficace la tutela delle risorse naturali. Pool Ambiente è tra i soggetti promotori di questa innovativa prassi che si pone l’obiettivo di colmare un vuoto normativo e supportare le imprese in una più efficace prevenzione e riparazione dei danni all’ambiente.
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13.05.22 TTSITALIA.IT (WEB) Direttiva sulla responsabilità ambientale: Ue lancia consultazione pubblicaLa Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica, a cui è possibile aderire fino al 4 agosto 2022, per esprire la propria opinione sulla Direttiva sulla responsabilità ambientale (Direttiva 2004/35/CE) che istituisce un quadro giuridico basato sul principio “chi inquina paga” per prevenire e riparare i danni all’ambiente. La valutazione si concentrerà sui modi per migliorare la conformità delle autorità nazionali alle norme dell’UE per prevenire l’inquinamento. Rendere le aziende responsabili della prevenzione e della riparazione dei danni ambientali le incoraggerà a ridurre al minimo il rischio ambientale delle loro attività che oggi è il vero tallone d’Achille della norma.
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12.05.22 ILPICCOLO.GELOCAL.IT (WEB) Esplosione in una fabbrica chimica in SloveniaGravissimo incidente a Kocevje, cittadina nel sud della Slovenia a 80 chilometri da Trieste. Una forte esplosione e una colonna di fumo denso e nero visibile a chilometri di distanza, mentre la cittadinanza viene invitata a rimanere in casa e a chiudere tutte le finestre. L’impianto è quello della Melamin, una storica impresa attiva fin dal 1954 e da anni leader nella produzione di agenti chimici e resine per i comparti della carta, della gomma, delle vernici e delle costruzioni. L’esplosione sarebbe stata causata da un tragico errore umano: “ durante le operazioni di pompaggio di una materia prima nel magazzino, per sbaglio è stata usata un’altra materia prima, che ha causato l’esplosione”, ha dichiarato il direttore dello stabilimento Srečko Štefanič. Si stanno valutando le conseguenze sulle risorse naturali del grave incidente che potrebbe comportare ingenti costi di bonifica, ripristino del danno ambientale e risarcimento dei terzi danneggiati dai fumi. L’errore umano è frequente causa di incidenti, compresi quelli con conseguenze per l’ambiente. E’ quasi impossibile azzerare completamente questo rischio e la bassa frequenza di questa tipologia di eventi contribuisce a far abbassare l’attenzione nel personale generando la falsa illusione di essere immuni a sbagliare.
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